Chi si aspetta novità grosse per la stagione estiva 2019 dei grandi live europei rimarrà un po’ deluso. I nomi sono grossi per il Primavera Sound di Barcellona e il colossale appuntamento ungherese Sziget Festival, ma in qualche modo sono tutti artisti che appartengono alla consolidata cerchia di popstar degli anni passati.
Guardate la line di mercoledì 7 agosto al Sziget Festival 2019: Ed Sheeran, Kodaline, Blaze, Frank Turner & The Sleeping Souls, Of Mice & Men. Il giorno dopo è il turno di The 1975, Richard Ashcroft, Chvrches, Pale Waves, Yungblud. E questo è un buon mix di anni 90 e nuove leve. Il 9 agosto ci saranno Martin Garrix e Gang of Youth e poi a seguire fino ad arrivare al 12 con Florence + The Machine, e il gran finale il 13 con Foo Fighters, Twenty One Pilots, Idles, Frank Carter & The Rattlesnakes, Alma.
Al Primavera Sound di Barcellona (30 maggio 2019-1 giugno) Solange, Tame Impala, Cardi B, J Balvin, Erykah Badu, Future, Janelle Monáe, Nas e Rosalía sono gli headliner di un cartellone in cui per la prima volta il numero di artisti è pari tra donne e uomoni. Il festival consolida la sua capacità di reinventarsi puntando sulla urban music senza dimenticare i punti di riferimento più fondamentali. Ma ci sono anche Robyn, la svedese electro che torna dopo anni di silenzio, e gli Interpol, amatissimi new new wavers.
E poi le commistioni tra ieri (ma non troppo lontano) e oggi: Charli XCX, l’innovatore del soul James Blake, la diva colombiana dell’R&B Kali Uchis, l’indie rock ridotto ai minimi termini di Snail Mail, la follia da palcoscenico di Boy Pablo e molti altri nomi che rappresentano il futuro prossimo del pop più ricercato, come Sigrid, Clairo ed Empress Of. Ma c’è anche spazio, ed è uno spazio non indifferente, per annunciare l’atteso ritorno degli Stereolab e una nuova avventura dell’illustre Jarvis Cocker, entrambi simbolo della Gran Bretagna anni 90.