


Con il loro quotidiano operato, con l’esercizio ripetuto e mai concluso, agli artisti è dato il compito di lasciar fluire e propagare quel di più chiamato da molti Anima. Lo stesso di più che ha reso altro da sé della semplice argilla divenuta Uomo, che diverrà altro ancora nelle trame di quella tessitura precisata vita. Un continuo cammino che ci porta ad incontrare il nostro sentire. Un camminare che ci conduce dall’interno verso l’esterno del nostro corpo e viceversa, da quel buio che trascina con se il silenzio fino alla luce, senza escludere i passaggi chiaroscurali, i temporali ed i cieli tersi.
Una luce che non ha forma, che non ha colore, che, seppur trasparente, trasfonde di luminescenza il nostro Io.
Una luce rincorsa che molti chiamano conoscenza, Una luce privata che altri chiamano anima.
Un’anima che gli artisti dilatano nella materia trasformandola in opera autonoma affinché essa stessa possa proseguire, da sola, il suo cammino nella vita.
Giorno dopo giorno.
Quotidianamente l’artista trasferisce, varcando il confine della propria pelle, parti di se in un nuovo lavoro, attingendo alla propria visione della vita, al proprio vissuto al proprio dentro. Un impalpabile dentro racchiuso nel nero del corpo. Sentimenti tessuti in quell’arazzo chiamato anima.
Le tessiture dell’anima sono l’alfabeto della creatività artistica attraverso cui il genere umano semina, nutre e tramanda l’esperienza emozionale del suo viaggio esistenziale ben consapevole che al termine di un filo qualsiasi si possano incontrare i bordi del telaio, incontrare il confine, incontrare la fine.
Con la mostra LE TRAME DELL’ANIMA
Studiodieci | no for profit | citygalleri | vc chiede ai suoi artisti di entrare nella propria anima segreta e di sradicare da essa, dalle sue trame, una storia da raccontare, un sottile pensiero da inserire nella materia.
Carla Crosio
per StudioDieci | no for profit | citygallery | vc