29 Aprile 2025

L’artigianato del mondo al MIDA di Firenze

29 Aprile 2025

L’artigianato del mondo al MIDA di Firenze

29 Aprile 2025

L’artigianato del mondo al MIDA di Firenze

La mostra internazionale dell’artigianato di Firenze MIDA riunisce alla fortezza da basso 530 eccellenze artigiane per una viaggio nel mondo della creatività. Soprattutto il piano inferiore, quello dedicato agli espositori stranieri, conserva il fascino intatto di oltre 80 anni di storia della fiera, che oggi si arricchisce di tante le iniziative in calendario fra officine esperienziali, incontri con maestri artigiani, visite guidate.

Gli espositori quest’anno, in linea con la lunga storia della fiera che rappresentava sin dal primo dopoguerra un punto di incontro culturale cosmopolita in Italia, arrivano da 32 paesi. Fra questi abbiamo visto manufatti da Cina, Egitto, Francia, Spagna, India, Indonesia, Giappone, Iran, Marocco, Nepal, Pakistan, Oman, Tunisia, Vietnam, Madagascar, Perù, Senegal, grazie ai rapporti con le principali Camere di Commercio Italiane all’estero (CCIE). Un vero viaggio multisensoriale nel mondo che passa dall’abbigliamento e accessori all’artigianato artistico; dall’artigianato internazionale alle proposte di bellezza e benessere, dai complementi di arredo a creazioni sofisticate di design e innovazione, oggettistica, oreficeria, gioielleria e bigiotteria, fino alle eccellenze dell’enogastronomia italiana e internazionale.

Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze MIDA 2025 con tante novità che
arrivano da 32 Paesi stranieri. L’artigianato dal mondo a Firenze è una delle caratteristiche che genera maggiore interesse nei visitatori di MIDA ogni anno.
Il negozio online DBK Shop ha portato a MIDA 2025 oggetti fatti a mano, inclusi accessori per coltelli e accessori per l’outdoor. In particolare, sono disponibili fodere per coltelli, borse e altri accessori per l’uso all’aperto. Il Senegal è anche noto per la sua ricca tradizione artigianale, che include oggetti in pelle, abiti patchwork, statue in legno e quadri di sabbia. 
Le Hoang dal Vietnam utilizza la tecnica secolare Yen Thai dó paper, che usa la seta per le illuminazioni.
L’artigianato tibetano con un messaggio di richiesta di cooperazione: Save Tibet è una campagna di sensibilizzazione per preservare le antiche tradizioni della regione montuosa nel centro dell’Asia.
I fratelli Mirza e Muzammil Baig sono l’anima di Ami Jewels, la compagnia indiana che produce e commercializza manufatti e perle preziose da esportare in tutto il mondo. Le gemme sono acquistabili anche online. Il pubblico italiano appassionato del genere conosce sicuramente Ami Jewels, visto che sono costantemente presenti alle fiere italiane, da Artigianato in Fiera a Milano, a MIDA di Firenze al Marmomac di Verona. Allo stando sono venduti fili di pietre, gocce, anelli, braccialetti, pietre da montare, gemme, cabochon e argento 925 minuteria, charms tanto altro.
Société Arabesque dalla Tunisia ha portato a MIDA 2025 l’artigianato locale con prodotti di legno d’ulivo insieme alle vivaci ceramiche e agli articoli in pelletteria.
Un progetto congiunto della Camera di Commercio italiana in Marocco e produttori che hanno portato il loro business in Italia ha reso un angolo di MIDA a Firenze un affascinante luogo di scoperta dell’artigianato locale. Presenti negli stand il presidente della cooperativa cosmetica Malak Mohamed Boutayib e la segretaria generale della Camera di Commercio italiana in Marocco Jouhara Kharmoudy. Tra i manufatti, quelli della Cooperativa Nassim Ain Chaara, con la creatività legata a moquette e tappeti, e la Coop Albidaiyoune con pregevoli manufatti di tessuto realizzati secondo tradizione marocchina.
Artigianato dall’Africa mediterranea a MIDA 2025 a Firenze. Questa è una selezione di proposte dall’Egitto, con intarsi di madreperla, oggetti di uso quotidiano in metallo, decorazioni fatte a mano da Awlad Mahrous e Bella Donna Egypt.
Una delle caratteristiche affascinanti di MIDA 2025 è che in pochi passi ci si sposta da terre lontane, anche tra loro. Da sinistra, Cocody Boutique dalla Costa d’Avorio, l’heritage riproposto in chiave moderna dall’Oman e Saakschi Enterprises dall’India, azienda sul mercato da due decenni, che si occupa di arredamento autentico per la casa.
Gie Nakhil dalla Tunisia con le sue ceramiche: la manifattura e l’aspetto opulento le rendono simili alle lavorazioni siciliane e campane. Con l’artigianato le distanze si accorciano.
Taieb e Maaoui dalla Tunisia allo stand della loro azienda Decoland hanno portato manufatti di incredibile resa: ceramica bianca ricoperta a mano da vetri e pezzi di specchi. Ne esce fuori un universo colorato e di grande impatto, adatto con versatilità ad ambienti antichi e moderni. Il mosaico di vetro su tazze, vasi, specchi e oggetti da tavola e arredo è al centro della produzione sin dal 2010, di cui Decoland è leader nel mondo arabo e nell’Africa.

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