Una località marittima che punta non solo alla bellezza estiva del suo arenila per appeal turistico, è un buon segnale. Natura, arte, innovazione si intrecciano a Cervia, dal 4 al 13 luglio 2025 per il Festival Mare d’Arte. Le esposizioni artistiche e le iniziative proposte sono coordinate in un dialogo che si spinge fino al mare, inteso come simbolo di apertura e connessione. In quello che diventa un museo diffuso, la creatività si racconta attraverso il linguaggio dell’architettura, del design, della fotografia, della pittura e della scultura. La mostra principalre è quella pubblica, dell’opera imponente “Non basta il canto delle sirene” di Valerio Berruti. Attorno a questa, tante altre accattivanti esposizioni, come il progetto corale Razza Umana By Oliviero Toscani Studio. E presto verranno rivelati i nomi definitivi degli artisti canori che si esibirranno in pubblico.



PROGRAMMA E PRESUPPOSTI
Il Mare d’Arte Festival è un evento che si terrà a Milano Marittima dal 4 al 13 luglio 2025. Il festival trasformerà la città in un museo a cielo aperto, con mostre, progetti fotografici, eventi musicali e talk che ruoteranno attorno al tema “Sogni Condivisi”, esplorando il valore dell’accoglienza,
Non basta il canto delle sirene di Valerio Berruti. Resterà allestita in modo permanente sul molo di Cervia, lato Milano Marittima, per invitare a riflettere sui fondamenti che animano il progetto Mare d’Arte Festival.
La sirena come simbolo del mare e la bambina intesa come metafora della speranza e del futuro, restituiscono un’idea di ospitalità che non solo riceve, ma accoglie e trasforma.
La scultura, alta sei metri, si staglia sopra al mare e il suo profilo in bronzo restituisce il disegno nell’incontro con il cielo, i cui colori in continua mutazione diventano parte dell’opera.
Al calar della sera, l’opera Non basta il canto delle sirene si accende di luce come se emergesse dal mare.
La protagonista non è una creatura mitologica fiera e seduttrice, ma una bambina seduta sulla scogliera con il busto leggermente ricurvo in avanti e le braccia che avvolgono la coda come a stringersi in un abbraccio protettivo. Un atteggiamento introspettivo che, nel gesto, custodisce con grazia la solitudine per restituire poesia al luogo in cui è inserita l’opera.
Realizzata in bronzo patinato con la tecnica della fusione a cera persa, l’opera esprime una lavorazione artigianale complessa che prevede l’uso di più stampi e saldature. Le patine artistiche ottenute a mano rendono l’opera resistente alla salsedine, così da garantire durabilità al progetto che viene donato alla città e resterà allestito in maniera permanente nel percorso creativo dell’artista che, da sempre con la sua arte esplora i temi dell’infanzia, della memoria, dei legami familiari e dell’intimità emotiva.
Razza Umana by Oliviero Toscani Studio
Lungomare di Milano Marittima
MOSTRA A CIELO APERTO
Di rilievo anche la mostra Razza Umana by Oliviero Toscani Studio, il progetto corale ideato dal grande maestro della fotografia, realizzato grazie agli scatti realizzati da Toscani, dai suoi allievi e collaboratori.
Le fotografie-totem, posizionate sul Lungomare della Città Giardino per circa due mesi, diventano parte di un dialogo visivo con il mare che accoglie chi arriva. L’esposizione intende sfidare le barriere e celebrare la bellezza della diversità, invitare il pubblico a riflettere sul valore della condivisione di esperienze umane, per dar vita al sogno di un nuovo ordine universale basato sul riconoscimento dell’altro.
Razza Umana by Oliviero Toscani Studio è uno studio socio-politico, culturale e antropologico che cattura la morfologia delle persone per osservarne peculiarità e caratteristiche, differenze e similitudini.
Oliviero Toscani, insieme ai suoi allievi e collaboratori, ha girato il mondo e ha ritratto essere umani nelle piazze e nelle strade in una sorta di studio fotografico itinerante e, ad oggi, ha raccolto un archivio di circa 100mila immagini.