3 Maggio 2021

Mtv ha 40 anni, la mostra nel Mississippi

Si ammirano i vestiti di Madonna e Michael Jackson, i lanci dei programmi mitici come The Real World e Beavis and Butt-Head. E le interviste dei VJ degli anni Ottanta e Novanta.

3 Maggio 2021

Mtv ha 40 anni, la mostra nel Mississippi

Si ammirano i vestiti di Madonna e Michael Jackson, i lanci dei programmi mitici come The Real World e Beavis and Butt-Head. E le interviste dei VJ degli anni Ottanta e Novanta.

3 Maggio 2021

Mtv ha 40 anni, la mostra nel Mississippi

Si ammirano i vestiti di Madonna e Michael Jackson, i lanci dei programmi mitici come The Real World e Beavis and Butt-Head. E le interviste dei VJ degli anni Ottanta e Novanta.

Appena si è sparsa la voce che il network americano che ha cambiato la storia della musica voleva auto-celebrarsi in questo 2021, si era subito pensato a un happening a New York o Los Angeles. E invece MTV, il canale televisivo che iniziò le trasmissioni via cavo il primo agosto del 1981, ha deciso di allestire “MTV turns 40 – I still want my MTV” nel Mississippi.

La mostra aprirà il 14 maggio e durerà tutta l’estate. In tempo per celebrare la ricorrenza di quel giorno in cui il co-fondatore John Lack aprì le trasmissioni con un semplice: “Ladies and gentlemen, rock and roll” . Come tutti i music fan sanno, il primo video a essere trasmesso, fu una canzone di un paio di anni prima, “Video Killed the Radio Star” dei Buggles di Trevor Horn. La mostra si trova al GRAMMY Museum® Mississippi a Cleveland, visto che uno dei fondatori del network è di quello stato, Bob Pittman.

Un’altra connessione tra i Grammy, i premi che per l’industria discografica americana sono gli equivalenti degli Oscar, e il canale televisivo di sola musica, è che furono proprio i membri della National Academy of Recording Arts and Sciences a istituire un premio al miglior video nel 1983. I primi MTV Awards in America si tennero nel 1984.

In ogni caso i fans dei gruppi e dei volti che hanno reso Mtv celebre nel mondo, stanno già fremendo nell’attesa di scoprire cosa ci sarà in mostra, finanziata da Maddox Foundation, MTV, Hard Rock InternationalDittyTVEntergy e il Millsaps College del Mississippi.

Tenetevi forte, anche perché fino al 2022 la mostra girerà il mondo. Tutti gli appassionati, specialmente di musica anni Ottanta e Novanta, che sono i decenni d’oro di MTV nel mondo, sono avvisati: si potrà ammirare il vestito di Madonna indossato nel 1990 per il video di “Vogue” così come la mise in pelle nera borchiata di Michael Jackson simbolo del clip per la celebre”Dirty Diana” del 1988. Gli organizzatori sono riusciti a ottenere anche i permessi per esporre il “carteggio” del making di “Thriller”, uno dei video più citati della storia del pop. Jackson, che è diventato nel corso della sua carriera un autentico pioniere del mezzo, è rappresentato nello stesso museo (ma dal 21 maggio in poi) in un’altra mostra, quella sulla Motown, la storica etichetta soul dei neri d’America. Motown: The Sound Of Young America ha infatti in serbo una collezione di completi indossati dai Jackson Five che sono una delle chicche dell’intero museo.

“I Want My MTV” era il claim che la tv americana faceva ripetere agli artisti che intervistava per promuovere l’abbonamento via cavo. In pochi anni, dal 1981 al 1985, divenne un fenomeno di massa e sbarcò in Europa. In Italia, Mtv ha aperto solo nel 1997. Memorabilia della storia del rock mondiale al Grammy Museum includono pezzi di Jon Bon Jovi, Bruce Springsteen, Madonna, Michael Jackson, Sting, Run DMC, Katy Perry, Taylor Swift.

In mostra anche la chitarra acustica suonata da Simon Le Bon sulle spiagge di Ceylon nel video di “Save a Prayer” del 1982, parliamo dei mitici Duran Duran che con MTV hanno avuto un lungo legame. Quando i Dire Straits vinsero nel 1986 MTV VMA Video dell’anno per “Money for Nothing“, ebbero in regalo una statuetta che si vedrà in mostra. Quella precisa canzone ha anche un primato: è stata la prima a livello mondiale a citare “MTV” nel testo. Ci sarà la chitarra acustica di Bret Michaels che si vede nel video dei PoisonEvery Rose Has Its Thorn” e alcuni rari cimeli di Aerosmith and Run-DMC, che nel 1986 si misero assieme mischiando per la prima volta rap e rock per “Walk This Way.”

Il tutto condito dalle mitiche interviste di John Sykes, Nina Blackwood, Mark Goodman, Alan Hunter e Martha Quinn volti noti ai fan di tutto il mondo, quasi quanto le star che incontravano davanti alle telecamere. Tra gli spezzoni memorabili proiettati sugli schermi in mostra, lo storico show dei Nirvana del 1993 per MTV Unplugged, e il debutto dei programmi iconici come The Real World e Beavis and Butt-Head.

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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