Tra paesaggi selvaggi e piante alimurgiche, elogi alla biodiversità e inviti alla contemplazione della bellezza senza confini propria della natura, ha avuto inizio ieri la quindicesima edizione di Orticolario. Quest’anno dedicata al tema dell’Eden, la manifestazione è in programma fino a domenica 5 nel suggestivo parco di Villa Erba, prestigiosa dimora affacciata sul Lago di Como.


Quattro giorni in cui, grazie alle proposte di oltre 250 espositori italiani e internazionali, i visitatori hanno l’occasione di conoscere e ammirare piante rare, insolite e da collezione, oggetti d’artigianato e creazioni.


La giornata di oggi si è aperta al mattino con il conferimento del premio Per un Giardinaggio Evoluto alla chef e imprenditrice triestina Antonia Klugmann, patronne del ristorante L’Argine a Vencò (Gorizia). Nota per la sua cucina sobria e consapevole basata su un profondo rispetto per la materia prima e la terra, negli anni Antonia Klugmann ha fatto della ricerca e dell’uso di erbe spontanee commestibili un vero e proprio manifesto.
“Per la sua visione innovativa, che l’ha guidata nell’esplorazione del selvatico in modo autentico e rispettoso, creando proposte culinarie che non sono solo un’esperienza gastronomica, ma anche un messaggio profondo di sostenibilità, cura per l’ambiente e connessione con la terra. E infine, per la devozione assoluta con cui si dedica ogni giorno al proprio lavoro, ponendo al centro della sua ricerca non l’ostentazione del talento, ma la sacralità del gesto, il rispetto per ogni materia prima e la riconciliazione tra uomo e natura.” – la motivazione dichiarata da Moritz Mantero, presidente di Orticolario.
Il premio, consegnato da Pico De Lucchi per Produzione Privata, è “una piccolo pagliaio” in legno massello di noce canaletto realizzato a mano libera da Gabriele Tarricone, rivestito in seta con stampa Mantero 1902: un simbolico passaggio di testimone tra l’ospite d’onore 2024, Michele De Lucchi, e l’ospite d’onore 2025.
“Mio padre Michele De Lucchi, Gabriele Tarricone ed io abbiamo speso due mesi e mezzo, nel nostro laboratorio di Milano, a dibattere su quale fosse il progetto giusto che potesse legare l’Eden e la cucina. La definiremmo un’architettura rurale. L’ispirazione arriva dalla serie dei suoi Pagliai, forme archetipiche e compatte che richiamano il gesto ancestrale della raccolta del fieno. È stato un lavoro di confronto e condivisione che ha coinvolto tutto il team di Produzione Privata: l’abbiamo immaginata come una capanna di paglia che all’esterno dialoga con la natura, mentre all’interno ne custodisce i frutti del proprio Eden.” ha dichiarato Pico De Lucchi.
“L’orto, il giardino e il selvatico continuano a insegnarmi moltissimo. Sono nel mezzo di un percorso che spero durerà una vita. Mi sento custode e osservatrice di Vencò, questa piccola ansa vicino al fiume Judrio. È qualcosa che ho sempre voluto per me: uno spazio dove cucinare e osservare la bellezza, soprattutto quella selvatica.
Spero sempre di non disturbare e non rovinare ciò che mi circonda. Qualche volta si ha la sensazione che quando l’uomo interviene venga scardinato qualcosa di bellissimo e di fragile. Spero che la mia cucina – che è poi un tornasole della stagione e del territorio – sia invece lo specchio di questa bellezza. Perché la bellezza è utile.” ha dichiarato Antonia Klugmann.
“Utile, essenziale ed educa ad altra bellezza” ha concluso Raffaella Pollini, conduttrice della premiazione.
A seguire, nel pomeriggio le premiazioni degli spazi creativi in concorso e delle installazioni fuori concorso realizzate nel parco e valutate dalla giuria creativa.
Ad aggiudicarsi il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” (ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano) lo Spazio Miretti “Uno scrigno di natura rigenerante” (2) di Flavio Miretti, Brigitta Balestri e Matilde Tonelli. “Per la capacità di rappresentare l’Eden come ecosistema multisensoriale e accessibile ad un pubblico ampio, e per aver saputo tradurre un concetto complesso in un’esperienza sensoriale e culturale immersiva con attenzione alla qualità botanica, alla sostenibilità e alla cura del dettaglio” è la motivazione espressa dalla giuria.
Il premio Empatia è stato conferito allo Spazio Il giardino dei giunchi “Ecospirituale” di Daniela Giraudo (7) per la capacità di emozionare e coinvolgere un pubblico intergenerazionale con la rappresentazione di un Eden poetico, multisensoriale, simbolico, immersivo e ricco di biodiversità.
Tra gli altri premi agli Spazi Creativi: premio Villa Carlotta a Spazio Oasi Studio “Viaggio primordiale” di Andrea Volonterio e Davide Simoncini (3) per la capacità di condurre il visitatore in un percorso sensoriale e narrativo che, attraverso spazi ed emozioni differenti, invita a un’immersione totale nella natura, tra suggestioni primordiali e scoperte inattese; premio Grandi Giardini Italiani a Spazio Oasi Studio “Viaggio primordiale” di Andrea Volonterio e Davide Simoncini (3) per aver centrato l’immaginario dell’eden: da fuori si intravede ma è necessario entrare per vederne lo sviluppo rigoglioso e ricco di varietà; premio Villa d’Este a Spazio Il giardino dei giunchi “Ecospirituale” di Daniela Giraudo (7) per l’equilibrio, la scelta dei dettagli, il percorso con materiali naturali e il finale con elementi vegetali primordiali di grande effetto; premio AIAPP Matilde Marazzi a Spazio Oasi Studio “Viaggio primordiale” di Andrea Volonterio e Davide Simoncini (3) per l’attinenza al tema e la corrispondenza ai requisiti del Premio Marazzi per semplicità e sostenibilità: tutto è realizzato con materiale vegetale, riproducibile e a bassa manutenzione; premio Stampa, conferito dalla stampa accreditata, va a Spazio Amorfini Garden “Hortus/Silva” di Davide Boschetti (4).
La giuria creativa ha valutato anche le installazioni fuori concorso premiando l’artista giapponese Kimiyasu Kato per l’eccezionale capacità di fondere qualità tecnica, chiarezza comunicativa, messaggio ecologico e valore evocativo in un’unica opera: “La Mela”.
I premi “Empatia”, “Stampa” e “Premio alla miglior installazione fuori concorso” sono sculture in ferro brunito di alberi in scala 1:100, ideate e realizzate da Produzione Privata di Michele De Lucchi / produzioneprivata.com
Premiati anche gli espositori valutati dalla Giuria Tecnica: premio Collezione a Natura Maestra. Piante Innovative per l’ampia gamma di piante alimurgiche e la rivalutazione di vegetali antichi; premio Super esemplare a Cactusmania by Manera per la presenza della Operculicarya decaryi; premio Novità a Donna di Piante per la presenza del Sassofrasso (Sassafras albidum), pianta nordamericana con vistosa colorazione autunnale rossastra. Specie dai molteplici usi: alimentari, farmacologici e cosmetici; premio Preparazione culturale all’Azienda Agricola D’Aleo per la preparazione culturale e professionale e per la presentazione di due passiflore alimurgiche.
La Giuria Estetica, infine, ha assegnato: il premio Migliore esposizione prodotti a Mast Ceramics per la tecnica innovativa che unisce tecnologia, artigianalità nella scia della tradizione con grande attenzione alla formalità e funzionalità del design; il premio Migliore esposizione piante a Fratelli Leonelli per l’equilibrio fra antropico e vegetale, caratterizzato da forme libere e leggere. Per la capacità nell’uso e nell’accostamento delle specie vegetali al ferro grezzo. Non un mero spazio di vendita ma un’intima promenade in cui sostare; premio Prodotto iconico a Elena Chimenti Sculture per la capacità di animare un filo di ferro attraverso spazio e luce; premio Preparazione culturale a Epoca Design per scienza, design e comunicazione che si fondono a creare un nido che non è solo rifugio ma l’incontro fra osservazione e sensibilità: un prezioso contributo alla biodiversità.
Anche i premi conferiti dalla Giuria Estetica e Tecnica sono sculture in ferro brunito di alberi in scala 1:100, ideate e realizzate da Produzione Privata di Michele De Lucchi / produzioneprivata.com
Il premio Gardenia per il vivaio, espositore o installazione memorabile dell’edizione è stato conferito a DZONOT, l’installazione progettata da Jonathan Arnaboldi e Matteo Pellicanò per il Padiglione Centrale, in cui viene ricreato in modo realistico un ambiente esistente in natura che evoca il Giardino dell’Eden. È piaciuta la scelta di occupare anche la dimensione verticale del padiglione utilizzando liane che colonizzano lo spazio e l’acqua che cade dall’alto. È stata trovata particolarmente coraggiosa la scelta di lasciare al suolo rami e foglie secche, come accade in natura. DZONOT è un giardino che stimola i sensi anche attraverso il sottofondo sonoro di canti di uccelli e suoni naturali. L’allestimento ha utilizzato piante che si coltivano comunemente nelle nostre case, ma che in realtà appartengono alla foresta tropicale.

Il Premio del Presidente, infine, è stato conferito a Marco Gramaglia, “per l’infinita disponibilità, la grande conoscenza e la capacità di trasmettere il sapere, qualità che fanno di lui un vero esperto nel campo delle piante alimurgiche e non solo.” le parole di Moritz Mantero.
INFORMAZIONI UTILI
Tra le novità dell’edizione 2025, nasce AREA, una serie di spazi concepiti per celebrare cultura, natura e artigianato, che animeranno i corridoi centrali con installazioni capaci di fondere estetica e contenuto. Debutta anche il Mercato di Orticolario, un’area conviviale dedicata al prodotto alimentare biologico e alle eccellenze enogastronomiche, tra degustazioni e scoperte di qualità. Olistica, invece, è l’ambiente curato dallo Studio Olistica di Margherita Sartori, in cui i visitatori potranno esplorare nuove forme di benessere attraverso discipline come yoga, ipnosi e naturopatia. Infine Zona Tecnica, uno spazio interamente dedicato alla passione per il giardino, con espositori specializzati e consulenze offerte da esperti del verde. E l’Ospite d’Onore d’eccezione: Antonia Klugmann, la chef patronne del ristorante L’Argine a Vencò.
Si ricorda che il biglietto d’ingresso è acquistabile sia online sia nelle biglietterie in loco e che sabato 4 e domenica 5 ottobre include il servizio battello navetta per e da Villa Erba.
Per maggiori informazioni: https://www.orticolario.it/it/info-utili-acquisto-biglietti/


In un contesto dove arte, botanica e architettura dialogano in armonia, Ethimo definisce simbolicamente un percorso dal lungolago al parco in cui gli arredi diventano espressione del legame tra uomo e ambiente. Le ‘poltrone sospese’ e le sedute lounge della collezione Allaperto, disegnata da Matteo Thun e Antonio Rodriguez e le iconiche sdraio Elle invitano a godersi un momento di relax e ad abbandonarsi alla bellezza del panorama. Un’esperienza estetica e contemplativa, in cui il design contemporaneo diventa uno strumento privilegiato per osservare e vivere la natura.

Ed è su questo concetto che i partecipanti del concorso internazionale Spazi Creativi hanno lavorato per presentare proposte di progettazione di giardini e installazioni nel parco di Villa Erba. Fra i molti elaborati inviati da architetti, designer, paesaggisti, giardinieri e vivaisti internazionali, la Commissione selezionatrice ha individuato 7 finalisti, chevedranno realizzati i loro progetti nello storico parco in occasione di Orticolario 2025.