Un ammasso ragionato ed esteticamente intrigante di televisori fissi su alcune immagini. Sono fatti di resina e sono disposti ad arte nella prima mostra personale di Rico Weber (1942-2004) famoso per le “nature morte energetiche” alla Galerie Maria Bernheim di Zurigo.
Si tratta anche della prima mostra personale dedicata all’artista svizzero morto di cancro in quasi 20 anni e si concentra sull’idea dell’artista ossessivo sia nei confronti della creazione che verso le tecniche di realizzazione. Infatti si vede qui quello che non si è mai visto: un lavoro di esplorazione del mondo e deglie effetti della televisione, ma quella a raggio catodico. Weber fa un tentativo rivoluzionario di trasportare luce in resina, per fissare con precisione gli strani movimenti dei colori creati dai tubi a raggi catodici, e le strutture narrative costrette nella vita quotidiana da questa tecnologia, ormai defunta.
Queste immagini erano parte del nostro interno, emergevano nei nostri salotti da piccole e strane scatole nere, prima di essere sostituiti con la tecnologia digitale. I suoi legami con Pierre Restany e il gruppo “Nouveaux Realistes” collegano Rico Weber a un tentativo di catturare la realtà del colore, soprattutto nelle pubblicità e nelle immagini degli sport a motori, dove l’estrema velocità e le tonalità sgargianti erano privilegiate.
Il risultato è una serie di calchi in resina dettagliati di televisori pieni di composizioni di scatti rubati al flusso continuo di trasmissioni. Un gioco d’artista che fissa l’eterna immagine in una dimensione statica. Le esplosioni, gli schianti, la modernità assoluta del tempo in cui le immagini erano generate e il superamento della stessa, che mette tutto in prospettiva, fanno riflettere.
Galerie Maria Bernheim- Rico Weber Colors On Speed – fino al 26 maggio.
Limmatstrasse 257, 8005 Zürich, Svizzera