26 Giugno 2025

Wolfgang Tillmans, ultimo atto del Centre Pompidou

a incorporato immagini in movimento, musica, suoni e parole in un'installazione, insieme ai contributi di artisti performativi. Visibile fino al 22 settembre 2025.

26 Giugno 2025

Wolfgang Tillmans, ultimo atto del Centre Pompidou

a incorporato immagini in movimento, musica, suoni e parole in un'installazione, insieme ai contributi di artisti performativi. Visibile fino al 22 settembre 2025.

26 Giugno 2025

Wolfgang Tillmans, ultimo atto del Centre Pompidou

a incorporato immagini in movimento, musica, suoni e parole in un'installazione, insieme ai contributi di artisti performativi. Visibile fino al 22 settembre 2025.

Prima di chiudere per 5 anni, in previsione di un mastodontico progetto di ristrutturazione, una delle istituzioni francesi più importanti ha lasciato al pubblico un’importante, ultima mostra. Al Centre Pompidou nel cuore di Parigi c’è infatti la mostra di Wolfgang Tillmans “Nothing could have prepared us – Everything could have prepared us” fino al 22 settembre 2025.

L’artista ha avuto modo di creare un progetto unico per celebrare la fine del programma espositivo del centro parigino. Occupa i 6.000 m² del secondo piano della Bibliothèque Publique d’Information (Bpi) e trasforma lo spazio attraverso un esperimento curatoriale. Questa installazione crea un dialogo tra il suo lavoro e lo spazio della biblioteca, interrogandolo sia come struttura architettonica che come luogo di diffusione della conoscenza.

La mostra retrospettiva esplora oltre trentacinque anni di pratica artistica in diversi generi fotografici, tra cui ritratti, nature morte, architettura, immagini documentarie e astrazione. Le sue opere sono esposte in un’ampia varietà di modalità, giocando sulla verticalità delle pareti e sull’orizzontalità dei tavoli in un modo che sfida qualsiasi tentativo di categorizzazione. Oltre al suo lavoro fotografico, Tillmans ha incorporato immagini in movimento, musica, suoni e parole in questa ampia installazione, insieme ai contributi di artisti performativi.

Negli ultimi anni, Wolfgang Tillmans è stato oggetto di importanti retrospettive in importanti istituzioni, in particolare alla Tate Modern di Londra nel 2017 e al MoMA di New York nel 2022. Ha inoltre presentato un’importante mostra intitolata “Fragile”, che ha toccato il continente africano (2018-2022 a Kinshasa, Nairobi, Johannesburg, Addis Abeba, Yaoundé, Accra, Abidjan e Lagos). La mostra al Centre Pompidou è la sua prima personale in un’istituzione parigina dopo l’ambiziosa installazione al Palais de Tokyo del 2002. La mostra è completata da un catalogo e dalla pubblicazione di una versione ampliata di “Lettera di Tillmans”, tradotta in francese. Questo libro è una raccolta di scritti e interviste dell’artista.

Accesso libero da Celine

In qualità di partner principale della mostra, la maison Celine collabora per la prima volta in assoluto con il Centre Pompidou all’iniziativa “Accesso libero da Celine”: offre al pubblico alcuni giorni selezionati di ingresso gratuito. Questa iniziativa unica è stata concepita come un invito aperto a tutti, un’opportunità per scoprire il mondo di Wolfgang Tillmans e del Centre Pompidou prima della sua imminente chiusura.

Quattro giorni di accesso gratuito, dalle 11:00 alle 23:00: 13 giugno, 3 luglio, 28 agosto e 22 settembre 2025.

Fotoservizio per The Way Magazine da Parigi: Andrea Agostinelli

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