CARNIVOROUS è la nuova collezione di gioielli futuroRemoto primavera/estate 2020, che Gianni De Benedittis, special guest di Milano Jewelry week, presenta alla Casa del Pane di Porta Venezia a Milano, dal 24 al 27 ottobre 2019.
All’interno della presentazione anche la capsule collection BACTERIUM che il designer ha fatto sfilare in anteprima il 18 settembre nel calendario ufficiale di Milano Moda Donna.
L’estro creativo di Gianni De Benedittis si ripropone, ancora una volta, attraverso delle vere e proprie piccole sculture un po’ visionarie, come vedete in foto, ma alquanto rappresentative della nostra contemporaneità, espressive di uno stato mentale tendente a fagocitare tutto con la massima velocità. “Siamo voraci come le piante fameliche”, afferma Gianni De Benedittis. “Oggi siamo bombardati da una miriade di notizie, video e informazioni rapidissime che a nostra volta propaghiamo con la stessa velocità: tutto viene fagocitato e divorato troppo in fretta, ed è la stessa voracità che caratterizza il mondo in cui viviamo.”
Forme e volumi stravaganti della natura, magiche modalità di nutrizione e voracità silenziosa, nonché elaborazioni fantastiche dell’immaginario collettivo, sono i motivi ispiratori della collezione.

Una collezione ispirata alle piante carnivore perché, come dice il designer Gianni De Benedittis – Sono fortemente attratto dalle linee e dai volumi inconsueti esistenti in natura, così come dalle sorprendenti possibilità di nutrimento; tutte caratteristiche che hanno fatto sognare intere generazioni e che a me hanno dato la possibilità di creare, con curiosità e divertimento, oggetti di lusso
Il designer
Designer e creatore di gioielli, fondatore e direttore creativo del brand futuroRemoto. Ha studiato presso Le Arti Orafe di Firenze, si è specializzato in Lavorazione dei metalli all’istituto P. Selvatico di Padova e in Tecniche celtiche al City College di Manchester. Nel 2007 vince il premio Who is on Next? di VOGUE Italia per la gioielleria; nel 2009, a Milano, il Premio delle Arti, Premio della Cultura. Numerose le mostre in Italia e all’estero.
Collabora con il regista Ferzan Ozpetek nella creazione dei gioielli per il film Mine Vaganti (2010); per Aida del 74° Maggio Musicale Fiorentino (2011); per il film Magnifica Presenza (2012); per La Traviata al Teatro San Carlo di Napoli (2012), a Hong Kong (2013), a Bari (2014), a Napoli (2017); per i film Allacciate le cinture (2014), Rosso Istanbul (2017), Napoli Velata (2017).
Dal 2009 disegna e crea gioielli per le collezioni alta moda di Guillermo Mariotto, direttore creativo della Maison Gattinoni
Ma la natura reagisce alla nostra incuria e si adatta per sopravvivere, come fanno i batteri mangia plastica, di recente scoperta, che Gianni De Benedittis ha subito riprodotto in gioielli nella capsule collection BACTERIUM, dove piccole sfere di argento con bagno in oro, realizzate sempre con la tecnica della microfusione e l’uso di smalti colorati, si agglomerano o gemmano in accattivanti peduncoli e bastoncelli, divenendo anelli e bracciali, oppure pendenti e orecchini.
Importante appuntamento a Milano venerdì 25 ottobre 2019 alle ore 18:00, presso Palazzo Bovara in Corso Venezia, dove sarà assegnato il Premio futuroRemoto Jewels che Gianni de Benedittis ha istituito in collaborazione con Artistar Jewels.
Per la selezione dei vincitori di questo premio speciale la giuria sarà composta, oltre che da Gianni De Benedittis, jewelry designer, fondatore e direttore creativo del brand futuroRemoto; da Simonetta Gianfelici, top model, fashion consultant e talent scout; da Saturnino Celani, musicista e eyeswear designer; e un rappresentante della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Nello spazio espositivo di Porta Venezia, in armonia con il mood delle collezioni di gioielli, si potranno ammirare, inoltre, le sculture in ferro di Alice Mocellin Einaudi: Il mondo è appeso a un filo, posta all’ingresso, che – ri-raccoglie la plastica violata, da noi estratta, e la stratifica, in un sedimento, umanoide, di colore – e Voracious, opera visibile all’interno e creata appositamente per la collezione Carnivorous di Gianni De Benedittis.