Aperta nel lontanissimo 1927 rimane un’icona senza tempo. Nel 2006 entra a far parte del gruppo inglese The Dorchester Collection , che vanta la reputazione di saper soddisfare al meglio le esigenze di good living, charm, eleganza e servizio. E qui a Milano l’Hotel Principe di Savoia conserva la sua personalità ed esprime forse più di ogni altra struttura in città l’eccellenza dell’ospitalità e del lusso made in Italy, con un tocco di calore e simpatia.
Calore che abbiamo sentito l’altra sera nell’accoglienza riservata agli ospiti che hanno voluto celebrare con Ezio Indiani, General Manager, il restyling delle aree dedicate agli eventi: le sale Cristalli, Galilei, Marco Polo, Veranda e Marconi.
Una festa elegante e originale, con un’animazione soft, moderna ma non eccessiva, il catering curato dallo Chef di casa Fabrizio Casadei, che ha preparato per l’occasione una cena con specialità tutte italiane, risotto al pomodoro, pasta alla gricia, ravioli, polenta e moscardini, maialino al forno, agnello, sushi di tonno, crudo di gamberi. Bollicine Ferrari e cocktails in accompagnamento. Il tutto completato da un servizio eccellente, professionale e di gente con il sorriso.
Il nuovo look (curato dallo studio di interior design Architetture & Interni, in collaborazione con Rossato) vuole essere un incontro tra il classico e il moderno, rispettando l’architettura esistente
Le sale cambiano, lo stile resta: cortesia gentilezza riservatezza contrattistinguono da sempre il Principe di Savoia, che negli anni ha ospitato star internazionali della musica (come Mick Jagger, Madonna, Amy Winehouse, Eminem) e del cinema, diplomatici, cariche politiche.
Ezio Indiani, direttore dell’hotel Principe di Savoia, ha fatto gli onori di casa tutta la sera, rilasciando brevi interviste e aprendo la serata con un breve discorso di benvenuto. “Nell’intento di restare fedeli al forte legame col territorio che ci contraddistingue – ha detto – abbiamo scelto di collaborare con le piccole e medie imprese del tessuto economico locale, coinvolgendo imprenditori e artigiani attivi in Lombardia e nelle regioni limitrofe”.
Un’idea del costo della suite presidenziale (di prossima ristrutturazione)? 18.500 euro a notte.