Non giudicare il libro dalla copertina. Un’affermazione valida, appunto, per i libri. Ma da quando esiste il rock, la musica è anche una questione di immagine. “CI FAREMO BASTARE I RICORDI” (Pirames), il nuovo album di STONA, cantautore che trasforma storie intense di vita vissuta in canzoni che lasciano il segno, esce con una copertina che per l’Italia è un unicum.
Con Spencer Robens, ci racconta Stona, l’incontro artistico è nato così:
“L’incontro con Spencer è stato casuale. Ho visto alcuni suoi lavori e sono rimasto subito colpito dalla sua visione vintage e analogica della realtà e dal suo utilizzo stratificato delle immagini. In questa sorta di prospettiva retro, lui riusciva acreare una profondità che ho subito collegato al titolo dell’album “ci faremo bastare i ricordi”, per cui sono riuscito a contattarlo spiegandogli cosa avevo in mente. Si è dimostrato subito colpito e interessato dagli argomenti di cui parlo nel disco e da lì è nata la collaborazione”.
Pensando al titolo dell’album, il ruolo hanno i ricordi nella scrittura di Stona sembra essere centrale: “Sicuramente – racconta l’artista a The Way Magazine – hanno un ruolo molto importante, è da lì infatti che parto per scrivere qualcosa. Le esperienze vissute in prima persona possono comunque poi assumere un significato più ampio e diventare familiari per tanti. Nel caso del titolo dell’album, il riferimento è a qualcosa di più disilluso, una sensazione di resa di fronte alla situazione politica e sociale attuale, assolutamente non bella e molto pericolosa”.
“Ci faremo bastare i ricordi” (https://pirames.lnk.to/CiFaremoBastareiRicordi) è uno sguardo sul presente, dalla crisi sociale alla libertà individuale, passando per la fragilità umana. Storie di redenzione e rinascita, dalla realtà carceraria alla sorprendente vicenda di Gaspare Mutolo.
L’interesse per la storia di Mutolo e l’arte come occasione di redenzione è un altro elemento caratterizzante del disco: “Credo che qualunque forma di arte sia concepita per elevare a un piano differente l’uomo, una forma di redenzione attraverso la quale possiamo in qualche modo espiare le nostre colpe mettendoci a nudo davanti al fruitore, al pubblico. L’unico momento in cui una persona, un artista, può essere “vero”, senza coperture, deviazioni o drappi sistemati per nascondere la verità. Nel caso specifico della canzone su Mutolo, mi ha colpito molto l’antitesi fra il killer, l’uomo miserabile e caduto, e l’uomo che si eleva attraverso l’arte e scopre qualcosa di diverso su sé stesso. Qualcosa che, se avesse intravisto prima nella sua vita, avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi”.

Con la nuova label Pirames International, arriva nel 2025 l’album “Ci faremo bastare i ricordi” anticipato dal singolo Uragani.
L’album di Stona, prodotto da Lorenzo Morra, è caratterizzato da un sound ricercato e intenso, suddiviso tra ballad intime, riff incisivi e sperimentazioni strumentali. Questo progetto è un evidente tentativo del cantautore di codificare il mondo attuale attraverso le molteplici sfaccettature della realtà quotidiana.
Questa la trackilst:
1. “La Resistenza”
2. “Uragani”
3. “Confucio”
4. “La pioggia che passa dal tetto”
5. “Underdog”
6. “Puntine”
7. “Le piccole cose”
8. “7 Kili di sale”
9. “Il pittore”
10. “Asparinu”
11. “Altaluna”
«In un quadro politico e generazionale così complesso e pericoloso, siamo tutti alla ricerca di un posto lontano da violenze e imposizioni oltre che da una realtà che appare sempre più disconnessa – dichiara Stona – ma non essendoci troppe alternative vorrà dire che ci faremo bastare i ricordi».
Stona, già prodotto da Guido Guglielminetti, storico bassista e produttore di Francesco De Gregori, viene più volte premiato in vari festival nazionali legati alla nuova canzone d’autore; ha pubblicato album e singoli dal 2005 ma è l’incontro con Guglielminetti a dare una svolta importante alla sua attivita’ artistica. Con lui pubblica “Storia di un equilibrista” (@Volume!, 2018) ed “Euscimmo infine a riveder le stelle” (@PSR Factory, 2022), lavori contenenti rispettivamente i due fortunati singoli Santa Pazienza e Io sono Marco che lo fanno conoscere al pubblico e alla critica. “Ci faremo bastare i ricordi” definisce artisticamente Stona come un cantautore con lo sguardo rivolto al futuro ma con radici solide tra rock, pop e canzone d’autore.
