L’errore e il ripensamento come cifra stilistica. Tatuaggi Male è un riferimento nel mondo del tatuaggio che usa il lettering, così riconoscibile per il suo modo minimale di dichiarare, sentenziare e cancellare. Le lettere incerte e lapidarie dell’artista grafico si vedono sui social impresse nella pelle dei tanti seguaci. E da oggi anche sulle preziose agende di Pineider. L’azienda di pelletteria fiorentina racconta la sua visione del mondo attraverso una nuova collaborazione speciale con il mondo dell’artista Tatuaggi Male: una serie di notes Pineider contraddistinti dalla calligrafia inconfondibile del creativo di Milano. L’originale ironia disincantata propria di Tatuaggi Male (di cui conosciamo solo il nome, Giovanni) è quella che sigla le copertine dei notes super minimal in bianco e nero, aggiungendo un tocco molto personale al prestigioso marchio di pelletteria e storica stationery di lusso che è Pineider.
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In questa collab Pineider si dedica all’arte della scrittura descrivendo una storia unica e universale contemporaneamente, dove l’imprecisione del tratto è la sua qualità distintiva: il bello e il brutto sono due aspetti della stessa realtà. Partito con delle annotazioni su fogli sparsi e uno stile basico, ma personale, Tatuaggi Male è passato dalla carta alla pelle, per tornare ora all’origine della sua espressione e celebrare l’inizio di tutto. La calligrafia come impronta digitale della personalità umana: Pineider reinterpreta nelle sue collaborazioni il suo manifesto, fondamento dei suoi valori e dell’importanza della scrittura. Pineider diffonde questa sbavatura della vita quotidiana tramite la capsule lanciata in occasione di Halloween, con un evento cocktail nella Boutique di Via Manzoni 12.
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Un visionario che vuole realizzare prodotti sofisticati, artigianali e di alta qualità, che si rivolgono ai grandi scrittori, intellettuali e politici del tempo. Per questo sceglie Piazza della Signoria a Firenze, uno dei centri culturali più ambiti in Italia del tempo, per aprire il suo primo negozio.
Con il passare del tempo, il successo di questa piccola attività manifatturiera è esponenziale. Il calibro della clientela è quella di Stendhal, Napoleone, Lord Byron e molti altri.
Il susseguirsi degli anni ha solo rafforzato questa visione contemporanea rendendola anche internazionale.
Grande e piccola pelletteria, strumenti di scrittura, cartoleria di lusso e carta personalizzata sono i pilastri su cui si fonda l’azienda.
Acquisita nel 2017 dalla famiglia Rovagnati, oggi, a quasi 250 anni dalla nascita della prima boutique a Firenze, il marchio Pineider continua nella prestigiosa cornice fiorentina di Lungarno degli Acciaiuoli, affiancato dallo store di Roma, Milano, New York e Londra. Oltre ai negozi monomarca, il brand è venduto negli shop-in-shop di importanti Department Stores internazionali, come Rinascente a Milano, Beymen a Istanbul, Isetan a Tokyo, KaDeWe a Berlino.