Humane Society International Europe non profit internazionale e l’associazione Mani di Napoli hanno promosso, venerdì 17 marzo un evento speciale “Una notte al Museo” in una location d’eccezione: le sale straordinarie del Museo Filangieri (via Duomo 288) nel capoluogo campano.




L’organizzazione è stata curata dalla RSVP Comunicazione del marchese Andrea Raffaelli e del dottor Luca Manzo. Una notte al Museo, un evento dedicato al sociale ed all’eleganza che ha visto interagire due realtà apparentemente diverse, accomunate dalla visione di un mondo in cui vivere meglio. Lo spazio espositivo è di grande impatto: uno scrigno raffinatissimo che custodisce raffinatissime opere d’arte collezionate oltre due secoli fa dal principe Gaetano Fialngieri e lasciati in eredità a Napoli negli ultimi anni dell’Ottocento.





A Gaetano Filangieri senior (nonno dell’omonimo fondatore del museo napoletano) si deve la geniale ispirazione, suggerita in un carteggio con Benjamin Franklin di sancire il “diritto alla ricerca della felicità” inserito nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America. HSI – Humane Society International, che promuove il benessere degli animali in più di 50 Paesi, lavora in tutto il mondo per promuovere il rapporto uomo-animale, salvare e proteggere cani e gatti, migliorare il benessere degli animali da allevamento, salvaguardare la fauna selvatica, promuovere una ricerca senza animali, intervenire in caso di disastri naturali e combattere la crudeltà nei confronti degli animali in tutte le sue forme. Tantissimi gli ospiti giunti da Milano, Roma Firenze, Messina tra cui Rosaclelia Ganzerli e Francesca Canu rappresentanti di HSI Europe, Alessandro Di Ruocco (presidente Confindustria giovani), Antonemilio Krogh penalista e scrittore, Giancarlo Maresca (presidente Mani di Napoli), le contesse Emilia Paglicci Reattelli e Anna Ferrario, la fashion designer Giovanna Sensi, l’avvocato Alessio Baldi, fondatore dello studio MBM Legal.

A partire dalle 19:30 gli ospiti hanno ammirato, sotto le volte costellate di mosaici dorati delle sale le armature del lontano Oriente e le porcellane borboniche che per questo evento hanno interagito con le creazioni sartoriali di Sartoria Dal Cuore, Calabrese 1924, Sartoria Formosa, Sartoria Cavaliere. A seguire i rappresentanti di HSI – Humane Society International Europe e di Mani di Napoli hanno raccontato i risultati portati avanti in questo anno. Un light dinner made in Napoli ha deliziato gli ospiti con il sottofondo del dj set. Nel corso di tutta la serata, a fronte di una libera donazione, è stato possibile per i gentlemen di tutta Italia presenti all’evento, sfoggiare nei taschini dei loro black dress, la speciale pochette creata da HSI- Humane Society International e realizzata a Napoli. Mani di Napoli nasce come associazione senza scopo di lucro che punta a promuovere la cultura della moda e dell’artigianato di eccellenza “made in Naples”.
Testo a cura di Teobaldo Fortunato – Foto di Roberto Pierucci