“Sono commosso, non mi sarei mai aspettato di sentire così tanto il calore e affetto“. Così Alberto Angela dice della sua recente esperienza a Napoli, dove in una cerimonia pubblica con le più alte cariche della città, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Per volere del popolo e anche per l’orgoglio di una città che è stata magistralmente rappresentata durante le ultime edizioni dei suoi programmi sulla Rai.
Silvia Vacca, tra le promotrici dell’assegnazione della cittadinanza onoraria ad Alberto Angela, ci ha detto: “Per noi del comitato questa avventura è iniziata 3 anni fa. Non nascondiamo che le difficoltà sono state tante, ma ce l’abbiamo fatta. È stato bellissimo e soddisfacente vedere Alberto Angela ricevere la cittadinanza onoraria, un omaggio ad un grande uomo che ha insegnato tanto a molte persone, le quali attraverso lui hanno potuto scoprire le bellezze ed i tesori nascosti dell’Italia e del mondo. Per Napoli poi si è sempre prodigato parecchio: basti pensare alla splendida puntata su Napoli di Ulisse e ai numerosi servizi girati nel corso di 20 anni. Noi napoletani gli siamo grati perché ha fatto conoscere, attraverso la sua voce, non solo le bellezze di questa straordinaria città ma anche il rappresentare alcuni dei valori di questa città millenaria: la curiosità, l’apertura alle diverse culture, la disponibilità. Siamo colmi d’orgoglio nell’avere un ottimo divulgatore, che ha saputo raccontare le meraviglie di Napoli e dei dei napoletani, come concittadino”.

La città, dice il divulgatore scientifico più famoso della tv “è ancora complessa ma ha un calore unico, in ogni sorriso e ogni volta che incontri qualcuno, è proprio come stare in una grande famiglia“.
La città, al contempo, è migliorata e anche se resistono “sempre i chiari e scuri, lo spirito napoletano è quello che sopravvive alle generazione, è bello vedere come rimettono a posto le sue ricchezze“.
E Angela cita tra queste iniziative spontanee il recupero della Gaiola, la grande area sommersa che è diventato parco archeologico a nord di Napoli, il sistema dei Campi Flegrei che svela monumenti incredibili sommersi, di fronte Posillipo. Alberto Angela è stato tra i primi a parlare di questo tesoro nel 2015 e oggi “grazie all’opera volontaria di cittadini queste bellezze vengono preservate”.