Mese denso di impegni a Milano per Ascanio (Cuba, 1988), giovane street artist e pittore diplomato all’Accademia di Belle Arti di Santiago de Cuba con specializzazione in pittura e disegno.
Ascanio è stato chiamato dalla Biblioteca del Morando sulla riqualificata Martesana, il naviglio ai confini di NoLo, quartiere degli artisti a Nord di Loreto, per realizzare un dipinto a muro site specific in tributo allo scomparso Paolo Limiti. Una parte della collezione di riviste e libri del celebre conduttore, infatti, è stata donata alla biblioteca sulla Martesana che ha allestito “la stanza di Paolo Limiti” segnalata dall’opera di Ascanio.
Pittore, muralista e serigrafo, vive e lavora a Milano. L’artista utilizza la propria sagoma di uomo proteso in avanti per simbolizzare l’individuo contemporaneo intento a sfidare il futuro, da cui il motto “Climbing The Future”. Sintesi grafica della sua arte, questa immagine si fonde con la sua firma e ne diventa marchio e segno di riconoscimento.
Le opere su tela rappresentano il fiore all’occhiello di Ascanio, la cui pennellata sicura deriva della scuola di suo padre Danis Montero Ortega, pittore affermato e professore di storia dell’arte. Oggi due opere su tela sono esposte alla WinCity Sisal di Milano, in piazza Diaz, a due passi dal Duomo. Ascanio infatti fa parte della collettiva curata da Simona HeARt, firma di The Way Magazine, e Giorgio Grasso attualmente in visita gratuita, chiamata “4 Elementi”.
Già in passato Ascanio ha reso omaggio a personalità che si sono distinte nella storia della città che lo ha “adottato” (Enzo Jannacci, Morando Morandini, e nel parco Franca Rame) e fa parte di progetti di riqualificazione urbana in collaborazione con l’Associazione Artepassante e la Cineteca di Milano.
Socio della Permanente, ha recentemente partecipato alla mostra annuale degli artisti contemporanei.