Già l’ingresso alla mostra, nel famigerato The Small, spazio polifunzionale dedicato al bello a Milano centro, è una vera discesa nel mistero. Poi si rivelano i selfie nudi di Se Hyung Cho, che sono sorprendentemente delle tele, delle più autentiche e tradizionali tele bianche con disegni dalla fattezza mirabile.
Avendoli visti sulle riviste e sui social di tutto il mondo, è strano pensare che tanta sovversione possa arrivare ancora oggi dalla tela. Che l‘artista, giovane ma che ha già una storia, tanto da volersi far chiamare Renzo in qualche intervista lontana, tratta anche per andare oltre l’estetica.
Famoso per i suoi ritratti omo-erotici, ora il coreano Se Hyung Cho che ha studiato moda a Milano (e si vede nella sua arte) prende la mania del momento, i selfie, li denuda e li deride in qualche modo. Visto che in nessuno dei dipinti i protagonisti si vedono in faccia.
Se nessuno ci mette la faccia, è il caso di dire, un problema ci sarà. Ecco cosa dice lui: “Siamo tutti soli,
Siamo tutti Narciso e condividiamo tutti in segreto il nostro bisogno di verità. A Me interessa esplorare pensieri e sentimenti“. E in questi bei quadri davvero dice molto delle ossessioni contemporanee, della paura e della voglia di apparire a tutti i costi.
La stessa ossessività la ritroviamo nella voglia dell’artista di cercare una mascolinità esagerata che però va anche oltre le forme corporee. “I maschi sono più sexy se si fa vedere cosa c’è oltre l’apparenza, l’opposizione di quello che si vuol far vedere in superfice è quello che mi interessa”. E forse è quello che attrae lo spettatore.
Nude Selfie
fino al 14 luglio presso The Small, Via Niccolo Paganini 3 Angolo Piazza Argentina, 20124 Milano.