Il campione di natural bodybuilding Niccolò Meoni è ancora una volta in vetta nella sua disciplina. Tre volte Campione del Mondo in tre Federazioni diverse, due titoli Olimpia, due volte Campione d’Europa, Campione d’italia, 11 titoli nel 2021 e ora atleta riconosciuto dalle istituzioni della sua città, Prato, in Toscana.
Il campione (di cui vi abbiamo parlato l’ultima volta qui), in possesso di due Pro Card per due federazioni, traccia un bilancio con The Way Magazine di vita e attività agonistica a 10 anni dall’esordio nel mondo del bodybuilding. Oggi ha soli 26 anni, ed è reduce dell’ennesima vittoria alla AIC / IBFA di Sapri come Grand Prix International Biagio Filizola,
“Normalmente – racconta – le gare necessitano di grande preparazione fisica e alimentare. Nel 2022 avevo chiuso la stagione vincendo il titolo di Mr Mondo al primo e secondo posto, a novembre. Non ho mai staccato, ho ripreso al punto dove mi son fermato. Quest’anno la prima gara c’è stata il 25 aprile. Mi sono trovato con 70 atleti, un’affluenza molto alta, visto che il clou della stagione agonistica in questo sport è maggio-giugno. La gara tradizionale di Sapri mi ha visto in vetta nella mia categoria, e sono tuttora in preparazione”.

La soddisfazione maggiore dell’anno scorso per il pluripremiato atleta è stato il susseguirsi di partecipazioni a eventi internazionali: a ottobre 2022 a Bologna, poi la World Championship IBFA dove ha vinto come campione del mondo, e a novembre primo e secondo posto nella competizione di Torino.
“Prima che l’anno si concludesse – dice orgoglioso – ho ricevuto un grande riconoscimento come sportivo dell’anno nelle discipline del body building Prato Loves Sport e Benemerenze sportive Coni, un invito arrivato dal sindaco della mia città Matteo Biffoni. Sono stato riconosciuto come eccellenza della città dove vivo e dove sono cresciuto. C’erano gli assessori del Comune Luca Vannucci e Flora Leoni, assessore alla mobilità, e Ilaria Bugetti consigliere regionale della Toscana. Tante personalità erano presenti, tra cui Paolo Mangini il presidente del Comitato regionale L.N.D. Coni. Le premiazioni gli altri anni erano dirette a tante discipline come scherma, giudo e pallavvolo, il mio era il primo premio di atleta in questa disciplina”.

Ha quindi spianato la strada ad altri atleti della tua città. “Mi sembra importante che Prato voglia dare il merito agli atleti del suo territorio, sia negli sport collettivi che quelli singoli. Per me questo riconoscimento vale doppio rispetto a qualunque altro risultato perché Prato è la città in cui sono nato, cresciuto, dove mi sono formato. Mi inorgoglisce tantissimo, per questo dico agli altri che la nostra è una grande disciplina. Si può tentare di gareggiare ma non si deve perdere di vista il sacrificio per gli obiettivi. Studiare sempre e alimentarsi bene è fondamentale, purtroppo ci sono tante insidie, dall’approccio all’allenamento sempre subordinato a quello che viene detto dagli altri. Bisogna conoscere il proprio corpo. Ogni risultato è commisurato alla corporatura che abbiamo, non dobbiamo dimenticarlo“.
Meoni collabora da tre anni con uno dei più importanti sponsor sportivi in Toscana, “Planet Power” di Andrea Barcali, proprietario dello store di prodotti dietetici a Prato. Le numerose gare a cui ha partecipato lo hanno visto fruitore dei prodotti del marchio e anche indossatore delle linee di abbigliamento sportivo.

“Sono un ragazzo fortunato – dice lo sportivo – perché alla mia età ho viaggiato tanto anche per lavoro e studio, conosco l’inglese e lo spagnolo ho un bagaglio culturale considerevole. Ho visto il Perù, il Messico, sono stato in Giappone e Taiwan mi sono confrontato con realtà e culture diverse. Ho viaggiato per gare e mi è servito, ma non sono arrivato perché penso che posso sempre migliorare, anche se sul piano sportivo ho grandi gratifiche. Sono campione italiano per 5 volte in 4 federazioni diverse, ho vinto titolo Mr Olimpia, Universo, Mondo, Europa. Posso ancora dare ancora tanto per me stesso e per chi mi conosce. Se penso alla mia carriera non credo sia solo una gara, sono un atleta anche nella vita perché voglio essere un esempio per me e per chi mi segue. Voglio dare un messaggio salutare, consapevole, con quello che faccio. Come diceva Mike Tyson, la disciplina è fare ciò che non ami fare come se lo amassi. Quando cessa la motivazione entra la disciplina. Un giorno hai il fuoco dentro, perché c’è una bella notizia, e quando viene meno subentra la disciplina. Il nostro allenamento è alimentato da ambizioni a migliorarsi. Io stesso vado ad allenarmi a prescindere da come mi sento, tutti i giorni senza tener conto del mio stato d’animo“.
Lo sport a qualsiasi livello presuppone sacrificio e crescita e mette di fronte i propri limiti: “Lo sport imposta la giornata, regola, fa parte dello stile di vita. Mi fa crescere, anche se riconosco di non poter condurre una vita mondana. Non si può avere una seconda vita, a me piace così non mi manca niente, per gli altri può sembrare una vita di privazioni”.

Niccolò Meoni, nonostante sia seguitissimo sui social media, si considera un anticonformista. “Non amo fare foto quando mi alleno. Non mi piacciono i reel per apparire, un bel biglietto da visita è importante, ma bisogna legare teoria a pratica. Io non metto manco le cuffie quando mi alleno, voglio sentire cià che mi circonda. Mi concentro su quello che devo fare e mi isolo senza distrarmi”. E quando è fuori dalla palestra cosa fa? “Tuttora sto curando l’aspetto alimentare e di allenamnto per persone che seguo in Italia e all’estero, mi dedico a loro. Mi piace seguire il calcio, la mia squadra del cuore è l’Inter, fino a qualche anno fa mi piacevano gli scacchi, gioco ancora a ping pong. Guardo video su youtube di musica e sport, leggo libri. Non frequento necessariamente chi apprezza il mio sport. La condivisione è importante, mi piace confrontarmi con chi è fuori dal mio mondo. Ho la fortuna di poter decidere con cui uscire, ma amo anche la mia solitudine, quando scelgo o lo faccio da solo o con una buona compagnia. Vivo in campagna e mi alleno all’aria aperta”.
Come si vede nei 10 anni futuri?
“Penso a volte che smetterò di gareggiare ma l’etica sarà sempre sulla sostenibilità, come atleta natural. Al momento va bene così ma cercherò sempre di promuovere l’allenamento naturale e il fare del proprio corpo un’opera d’arte con le proprie forze. La mia fortuna è stata quella di avere sempre fame, non accontentarmi mai, ho saputo rivedermi in altre attività, sono personal trainer, ho lavorato in ufficio nel mondo dell’automobile, mi sono messo alla prova in qualcosa di diverso. Ho dimostrato a me stesso che quando voglio posso ottenere. Crescere culturalmente è un mio obiettivo, sono un atleta anche della mente, ogni giorno si cresce. Ho il fascino della disciplina in qualsiasi ambito“.
Gli obiettivi sportivi sono per Meoni sempre pù ambiziosi. Vuole gareggiare in sezioni dove si è già qualificato in Italia ed Europa. “Ma la soddisfazione non arriva solo dal valore delle medaglie – conclude – perché per me è importante lo spirito giusto, la lealtà, la fatica e il rispetto. Avere lo stimolo di riuscirci. Essere un mentore di vita e trasmettere valori di sani principi sportivi”.
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Il fotografo Cristian Vivaldi qui