21 Aprile 2020
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Ospedali sostenuti da raccolte: ecco chi le ha promosse

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Ospedali sostenuti da raccolte: ecco chi le ha promosse

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Ospedali sostenuti da raccolte: ecco chi le ha promosse

La Fondazione Grimaldi ha avviato il finanziamento integrale di un progetto di upgrade tecnologico per l’Ospedale Cotugno, centro di eccellenza in Campania e tra i più accreditati in Italia per la cura del COVID-19. Il progetto (foto d’apertura di questo servizio) prevede, nel reparto di Radiologia dell’ospedale – diretto dal Dr. Michele Coppola- la realizzazione di una nuova sala di diagnostica con acquisto di una TAC General Electric di ultima generazione in configurazione dedicata agli ammalati di COVID-19. I lavori – terminati nel tempo record di 12 giorni- sono stati completati ieri.

L’investimento è teso a dotare gli operatori sanitari dell’Ospedale Cotugno di tecnologie avanzate necessarie alla diagnosi e alla terapia precoce delle complicanze dei pazienti COVID-19 positivi.

La Fondazione Grimaldi Onlus,  espressione della famiglia imprenditoriale napoletana dei Grimaldi, è la più grande Fondazione familiare del Centro-Sud Italia, opera senza scopo di lucro e persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale. La Fondazione ha investito sinora circa 9 milioni di euro nel settore dell’assistenza sociale e della solidarietà.

Oltre al sostegno all’Ospedale Cotugno, la Fondazione Grimaldi ha acquistato per l’Ospedale Cardarelli n° 2 Ventilatori polmonari modello NV Graphnet Advance, che doteranno i posti letto del reparto di Terapia Intensiva Padiglione M dedicati a pazienti sospetti Covid affetti da patologie polmonari.

 

Altre iniziative hanno in questo ultimo mese in Italia, aiutato ospedali dal Nord al Sud. Musica con le Ali e The New Generation Festival si sono uniti all’impegno di Banca Mediolanum sostenendo la raccolta fondi a favore di alcuni ospedali della Lombardia – la regione italiana attualmente più colpita dalla diffusione del virus Covid-19 – e in particolare dell’Ospedale Sacco di Milano, in prima linea nella lotta contro questo virus e simbolo dell’impegno e dell’abnegazione del personale sanitario. The New Generation Festival, il festival di musica fiorentino dedicato alle nuove generazioni creato da tre giovani musicisti inglesi – Maximilian Fane, Roger Granville, Francis Parham – con lo scopo di abbattere le frontiere tra generi musicali e generazioni. La campagna ACTION STATION realizzata in collaborazione con l’Associazione Musica con le Ali.

Moaconcept e Haikure hanno ideato e prodotto una T-shirt i cui proventi vengono devoluti e che, nel suo piccolo, permette alla filiera di lavorare in questi giorni disperati.

Un piccolo segno ma di valore. L’immagine della maglietta é stata messa a disposizione gratuitamente dall’artista milanese Andrea Crespi.

L’Azienda veneta aveva interrotto la produzione già settimane prima che venisse chiesto di farlo, al fine di non mettere a repentaglio la salute dei propri dipendenti, clienti e fornitori. “Amiamo profondamente ciò che facciamo ma la salute e la sicurezza di tutti, per noi, sono oggi ancora più importanti. Per questo abbiamo deciso di proteggere tutti i luoghi di lavoro dei nostri impareggiabili “maestri” artigiani, custodi del più puro patrimonio italiano, nonché spirito di questa Azienda e della terra a cui apparteniamo. Perché se ami questa terra, allora devi spendere il tuo amore per difenderla” dice Marco Bicego, presidente e creative director dell’omonimo brand.

Forte di una tradizione che affonda le sue radici nel tempo e in un territorio in cui è nata la storia della gioielleria italiana, Marco Bicego è un’icona del Made in Italy.

Un amore semplice ha ispirato l’Azienda per 20 anni a perseguire la bellezza e concentrare lo spirito senza tempo della cultura italiana nelle proprie creazioni di alta gioielleria.

“Lo stesso amore – amore per la nostra terra, per il Veneto e per l’Italia – ci impone oggi di prendere posizione e di combattere un’emergenza sociale ed economica senza precedenti” afferma Marco Bicego, Presidente e Creative Director dell’omonimo Brand.

In questo momento di difficoltà nazionale l’azienda ha infatti deciso di sostenere con una donazione la Fondazione S. Bortolo dell’Ospedale di Vicenza, sponsorizzando l’acquisto di strumenti per la terapia intensiva.

Dal Piemonte, anche l’azienda Recarlo, leader nei gioielli con diamanti, sente forte la responsabilità ed il desiderio di dare un contributo concreto a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che ogni giorno si trovano in prima linea ad affrontare l’emergenza legata al Coronavirus.

 

La proprietà ha così deciso di sostenere una significativa donazione ripartita tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, al fine di creare nuove postazioni di terapia intensiva, posti letto con ventilatore polmonare, monitor e tutto quanto necessario ad assistere chi ne ha più bisogno.

“La scelta di sostenere l’Ospedale Sacco risponde al desiderio di dare un contribuito a Milano che si trova a dover far fronte ad una vera e propria emergenza “letti”. Ma vogliamo essere presenti in modo concreto anche a livello più locale, nel nostro distretto, con una donazione all’Ospedale di Alessandria, che è un fondamentale punto di riferimento per tutta la provincia e che, grazie al sostegno delle aziende sul territorio, può incrementare la sua forza e dare una sempre maggior risposta alla popolazione contagiata” afferma Carlo Re, fondatore e presidente dell’azienda.

Ernst Knam: La sfida aperta a tutti i pasticceri d’Italia per portare un po’ di dolcezza negli ospedali italiani.

Ci dovremo anche ricordare del buon cuore del maestro pasticciere Ernst Knam che si è dato molto da fare nell’ultimo periodo con la solidarietà.

Lo chef ha lanciato qualche giorno fa, attraverso i suoi social, la CAKE’S ANATOMY CHALLENGE: una sfida ai pasticceri di tutta Italia, a cui ha dato vita insieme alla moglie Alessandra “Frau Knam”, con l’obiettivo di “riempire di dolcezza” tutti gli ospedali italiani.

Una volta che la situazione lo permetterà, lo chef regalerà a tutti gli ospedali di Milano una sua creazione formato maxi: una grande crostata al cioccolato Frau Knam Señorita 72, il cioccolato di altissima qualità che lui stesso ha selezionato e importato dal Perù. Nel post, Knam invita a partecipare alla challenge i pasticceri di tutta Italia, volti noti e non, chiedendo loro che dolce pensano di portare negli ospedali della loro città.

Il maestro del cioccolato ha chiamato a raccolta i colleghi Iginio Massari, AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), Luigi Biasetto, Sal De Riso, Roberto Rinaldini, Leonardo Di Carlo, Pasticceria Martesana, Gino Fabbri Pasticcere – La Caramella, Fabrizio Galla – Master Pastry Chef & Chocolatier, Luca Montersino, Gianluca Fusto, Davide Comaschi e Emmanuele Forcone…e chiede “chi di voi è con me?”

“Di solito, quando in rete qualcosa ha successo e viene seguito da tante persone, si dice che è diventato “virale”. Basta con questa parola. Stiamo imparando tutti che nella vita, quella vera, conta chi combatte ciò che è virale, ogni giorno, per ciascuno di noi. Tutti i giorni accendo la TV, apro la finestra, parlo con persone e mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad avere medici infermieri, operatori sanitari, paramedici e tutte le persone che in prima linea rischiano la propria vita per aiutarci a vincere questa guerra contro un nemico invisibile. Io faccio dolci, regalo sorrisi. Loro…loro fanno molto di più, salvano vite. Allora, ho pensato…perché non promettiamo a tutti loro che, appena la situazione ce lo permetterà, che passerà anche, tanto, per merito loro, noi pasticceri proveremo a regalargli qualche sorriso?”.

Levissima, brand del Gruppo Sanpellegrino storicamente presente e attivo in Valtellina, ha donato all’ATS della Montagna (Agenzia di Tutela della Salute) e all’ASST Valtellina e Alto Lario (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) un contributo – con il vincolo di investirlo in provincia di Sondrio – del valore di 200.000 euro.

 

ATS della Montagna destinerà i 100.000 euro a supporto delle attività sanitarie e socio-sanitarie del suo territorio di competenza, soprattutto in Alta Valtellina, con particolare riferimento ai comuni di Valdisotto, Valdidentro, Bormio, Sondalo, Livigno e Valfurva.

 

ASST Valtellina e Alto Lario investirà, invece, i 100.000 euro per il Morelli di Sondalo che, oltre ad essere il Presidio ospedaliero di riferimento per l’Alta Valle e per il Covid-19 dell’intera provincia, si occupa del trattamento ospedaliero intensivo e sub-intensivo e, come è noto, si sta dotando di posti letto di degenza di sorveglianza per gestire la fase successiva all’emergenza, prendendosi cura dei pazienti che hanno superato la fase acuta, ma sono ancora contagiosi e necessitano, quindi, di rimanere in isolamento.

 

Levissima garantirà, inoltre, la fornitura di acqua ai pazienti e al personale di queste strutture e alla popolazione più fragile dell’Alta Valle.

I cuochi contro il coronavirus
Raccolta fondi per gli ospedali Papa Giovanni XXIIII di Bergamo e Spallanzani di Roma.

Il messaggio è chiaro: #iorestoacasa ma aiuto gli ospedali. Lo lanciano alcuni dei più noti e rappresentativi cuochi italiani che con una semplice telefonata hanno deciso di aderire all’iniziativa di Italia a Tavola di raccogliere fondi per le terapie intensive di due ospedali simbolo oggi della lotta al coronavirus: il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la struttura oggi al centro della zona più colpita dal coronavirus e quindi con le maggiori difficoltà nella gestione di posti letto e malati, e lo Spallanzani di Roma, presidio nazionale che a breve potrebbe trovarsi a dover essere in prima linea come oggi avviene al nord.

La categoria in assoluto più colpita finora dall’emergenza (e che ha sta chiudendo locali in tutta Italia, con gravi problemi anche per il personale) non rinuncia a ricordare agli italiani il valore della solidarietà. Ed ecco allora in campo come testimonial alcuni dei più famosi cuochi italiani che rappresentano tutta Italia e tutta la categoria. Si impegnano in prima persona per il lancio di una raccolta fondi sul sito GoFundMe.com. Ci sono stellati di peso che hanno fatto un video personale come Chicco Cerea (Bergamo), Enrico Bartolini (Milano), Mauro Uliassi (Ancona), Giovanni Santini (Mantova), Umberto Bombana (Hong Kong) e Sandro Serva (Rieti) e presidenti di associazioni come Rocco Pozzulo della Fic ed Enrico Derflingher di Euro-Toques.

La decisione di prorogare l’iniziativa I Have a Gift fino al 4 maggio, presa in accordo con i 22 artisti coinvolti nel progetto, tiene conto del protrarsi dell’emergenza e deriva dunque dalla necessità di continuare a contribuire con donazioni in denaro al sostegno alla cura e alla ricerca portata avanti dagli Ospedali Covid-19.


Alessandro Nassiri, I won’t change the world n°4, 2007-2020

I Have a Gift è un progetto di solidarietà attivo sulla Pagina Facebook I Have a Gift e sui siti web di Wunderbar Cultural Projects e Ramdom, insieme agli artisti Elena Bellantoni, Fabrizio Bellomo, Silvia Bigi, Nina Carini, Carlos Casas, Leone Contini, Vittorio Corsini, Flavio Favelli, Eva Frapiccini, Stefania Galegati, Francesco Lauretta, Elena Mazzi, Domenico Antonio Mancini, Margherita Moscardini, Alessandro Nassiri, Nuvola Ravera, Chiara Scarfò, Ivana Spinelli, Valentina Vetturi, Ciro Vitale, Virginia Zanetti, Driant Zeneli. L’iniziativa benefica è a cura di Francesca Guerisoli, con il supporto organizzativo di Wunderbar Cultural Projects (Roma) e in collaborazione con le associazioni Ramdom (Gagliano del Capo), Careof (Milano), Chan (Genova) e l’Avv. Andrea Ninni.

 

Tu doni all’ospedale, l’artista dona a te. Le opere dei 22 artisti coinvolti, che presentano un valore di mercato compreso tra i 250 e i 5.000 €, sono donate dai singoli artisti a coloro che effettueranno donazioni in denaro di valore uguale o superiore alle opere stesse direttamente agli ospedali interessati dall’emergenza (le condizioni le trovi al paragrafo “Modalità di donazione”).

 

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