Se si è in cerca di una destinazione per trascorrere le vacanze del ponte del 25 aprile, una buona soluzione può essere rappresentata dall’Egitto. Quello primaverile, infatti, è il periodo ideale per visitare il Paese, dal momento che si può evitare il caldo torrido della stagione estiva, così come le sgradevoli escursioni termiche che caratterizzano il periodo invernale. Per il ponte 25 aprile offerte e sconti di cui approfittare non mancano di certo: vale la pena, allora, di iniziare a organizzarsi.
Come vestirsi
Per quel che riguarda l’abbigliamento, è bene optare per indumenti di cotone che siano sportivi e al tempo stesso leggeri, all’insegna della massima praticità, in modo particolare per le escursioni. Da mettere in valigia almeno un cappellino, gli occhiali da sole e la crema protettiva per il corpo; attenzione, poi, a non scordarsi di almeno un pullover da indossare negli ambienti chiusi in cui può essere accesa alla massima intensità l’aria condizionata. Se si ha intenzione di entrare in una moschea, c’è bisogno di un abbigliamento idoneo: non vanno bene, fra l’altro, gli abiti trasparenti, i pantaloni corti, le canottiere e le magliette con le maniche corte.
Quali documenti servono per entrare in Egitto
Per entrare in Egitto è necessario essere in possesso di un passaporto che abbia una validità residua non inferiore ai 6 mesi a partire dalla data in cui si giunge nel Paese. Tuttavia, i turisti possono avere a disposizione anche solo la carta di identità – sia essa in formato cartaceo o elettronico – valida per l’espatrio, sempre con 6 mesi di validità residua, con due foto formato tessera, che sono indispensabili per il visto da richiedere alle autorità di frontiera locali.
Tutte le informazioni utili da ricordare
Per entrare in Egitto come turisti non c’è bisogno di alcuna vaccinazione specifiche, ma è sufficiente seguire e mettere in pratica le comuni misure igieniche. Per quel che riguarda la valuta locale, si tratta della lira egiziana. A un euro corrispondono più o meno sei lire egiziane. I cellulari del nostro Paese in Egitto funzionano senza problemi: se si ha la necessità di telefonare dall’Italia occorre far precedere il numero dalle cifre 0039. Se il telefono è in copertura, è bene evitare di utilizzarlo sugli autobus, nei musei, nei siti archeologici e in tutte le situazioni in cui la guida sta fornendo delle spiegazioni.
Che cosa si può fotografare (e che cosa no)
In Egitto è l’arabo la lingua ufficiale, ma si parla quasi dappertutto anche l’inglese. Non solo: l’italiano è molto parlato nelle aree turistiche. È bene ricordarsi che non si possono fotografare gli aeroporti, i porti e le installazioni militari. In alcuni siti archeologici, sia dell’Alto Egitto che del Cairo, può essere necessario pagare il biglietto di ingresso.
I piatti locali
Uno dei motivi per cui vale la pena di viaggiare in Egitto è rappresentato senza dubbio dalla possibilità di entrare in contatto con la tradizione culinaria del posto, scoprendo i sapori e i profumi locali. I piatti principali sono sempre accompagnati da riso, verdure crude e verdure cotte, e in molti casi sono a base di pollo o di altre carni alla griglia. In particolare, sono molto consumate la carne di agnello e quella di piccione, che viene preparato in umido con le verdure oppure farcito con il riso. Un contorno tipico consiste nelle warà hanub, che sono delle foglie di vite che, dopo essere state bollite, vengono farcite con carne o riso. Ancora, meritano di essere gustati i mezzeh, delle salse che accompagnano gli antipasti a base di pesce, di legumi o di verdure.