Dal 28 settembre 2024 a Firenze ci sarà la 33esima Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, la grande mostra dell’arte italiana a Palazzo Corsini. E il successo che la manifestazione riscuote in Italia non lascia sorpresi. Siamo il paese con più antichità al mondo. Il nuovo trend di rivalutazione dell’antico e delle bellezze classiche invece è un segno tangibile di riscoperta in tutto il mondo. A New York nel quartiere Brooklyn la Klismos Gallery, guidata dal giovane gallerista Collier Calandruccio è una storia che desta scalpore.

IL TREND AMERICANO
La Galleria Klismos di Collier Calandruccio è specializzata in stili classici di mobili e arte, dall’antichità ai giorni nostri. Si tratta di un punto di riferimento fisico molto ammirato, ma Collier Calandruccio è seguitissimo anche sui social.
E il successo online è in effetti sintomo di qualcosa di nuovo. La dimensione del mercato delle vendite di antiquariato e oggetti da collezione online nel settore statunitense negli Stati Uniti è cresciuta del 9,1% tra il 2019 e il 2024. Si stima che il mercato dell’antiquariato in USA quest’anno varrà 5 miliardi di dollari.
LA FIERA FIORENTINA
La 33esima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze offre ancora una volta l’opportunità di immergerci nella bellezza e nella ricchezza dell’arte, grazie alla presenza di 80 gallerie provenienti da tutto il mondo. 780 saranno gli ospiti che giungeranno da tutto il mondo per l’esclusiva cena di Gala – già sold-out – del 26 settembre a Palazzo Corsini la cui “regia” è affidata a Gucci Osteria da Massimo Bottura, altrettanto esclusiva sarà la cena in programma il 27 settembre che si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per l’evento charity a favore della Fondazione Andrea Bocelli. Una serata unica per quanti vorranno assistere alla performance canora del maestro Bocelli e partecipare all’asta di beneficienza a sostegno dei progetti nazionali e internazionali della Fondazione stessa. Accanto a BIAF per l’edizione 2024, come main sponsor, c’è GUCCI.
Gallerie di antica tradizione come Colnaghi, fondata addirittura nel Settecento, Agnews, londinese è del 1817, la galleria Enrico Frascione – la cui famiglia si occupa di dipinti antichi dalla fine dell’800 e vanta la partecipazione alla Biennale di Firenze dalla prima edizione nel 1959 – e ancora Botticelli Antichità, inaugurata proprio nel 1959, Bacarelli e Longari.
La maggior parte delle gallerie che esporranno alla BIAF, ha all’attivo in media dai 30 ai 50 anni di esperienza come Sarti, Tornabuoni, Lampronti, Piva, Sperone & Westwater, Dickinson il cui fondatore Simon Dickinson in passato ha scoperto opere di Botticelli, Tiziano e Rubens, tra i molti.

IL GUSTO ITALIANO
Il ritorno alla bellezza antica traina anche le scelte delle destinazioni di lusso. Sempre più ambito è il ristorante Il Grifone ospitato all’interno di Palazzo Bentivoglio, a Bologna. Si tratta di una suggestiva dimora del ‘700 bolognese dove immergersi in un paesaggio emotivo di stucchi, decori, dettagli artistici e di alto antiquariato. Ogni serata promette di far vivere agli ospiti un’avventura culinaria che celebra l’incontro tra diversi approcci alla cucina in un ambiente sontuoso di altri tempi.
SENTIMENT EUROPEO
TEFAF Maastricht è una vetrina per le migliori opere d’arte attualmente sul mercato. Si prevede un record di visitatori nella città olandese per la fiera in programma dal 15 al 20 marzo 2025. Accanto alle tradizionali aree dei dipinti Old Master, dell’antiquariato e delle antichità classiche, che coprono circa la metà della fiera, è possibile trovare anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielli, design del 20th secolo e opere su carta. TEFAF Maastricht è ampiamente considerata la più importante fiera al mondo per le belle arti, l’antiquariato e il design, che copre 7.000 anni di storia dell’arte, dall’antico al contemporaneo.