Una cardiochirurga appassionata di design è la protagonista della nostra giornata milanese in questa primavera 2020 che sicuramente verrà ricordata per le tante difficoltà che stiamo vivendo. Valentina Milazzo è una dottoressa impiegata in prima linea per la lotta al Coronavirus ma per tutti i pazienti con cui viene a contatto, è sicuramente la bella dottoressa col sorriso. “Colpisce per la sua determinazione è arrivata in sala operatoria con un dottore senior e sistema i cuori rotti delle persone – ci dicono in ospedale – . Ma quando passa per il reparto, oltre alla professionalità ha sempre un sorriso e una parola di conforto”.
Originaria della Sicilia, 35 anni, vive a Milano in zona Garibaldi, appassionata di design, spesso si reca in corso Garibaldi nel negozio di Seletti per acquisti.
LA MIA MILANO – “Sono arrivata a Milano nel 2016, dopo pochi giorni dal conseguimento della mia specializzazione in Cardiochirurgia. Prima, ho vissuto 11 anni a Roma ma la mia famiglia e la mia casa sono in un paesino della provincia di Agrigento. Amo questa città: è dinamica, sa reinventarsi ogni giorno. E di Milano amo la continua voglia di non fermarsi e di fare. E credo sia l’unica città in Italia che possa dirsi europea. Hai opportunità e puoi scegliere. Ma amo la mia terra, semplicemente sono due diverse anime che una mente poliedrica può amare ed apprezzare”.

IL MIO SHOPPING – “Cerco di fare shopping quando il mio lavoro mi lascia del tempo libero per coltivare un po’ di leggerezza. Quindi vivendo in centro preferisco andare facendo lunghe passeggiate che mi portano per le vetrine di Brera fino a sbucare nelle high street. Mi piace miscelare le cose: unire pezzi classici, marchi noti ed eterni ad altri semplici e vintage. Per il design mi piacciono i prodotti di Seletti, Alessi, Kartell, B&BItalia, Flos e Artemide. Amo le cose belle, i classici tendenzialmente nell’abbigliamento ma anche i brand che sono capaci di essere riconosciuti. Tra i miei preferiti, Loewe, Celine, Yves Saint Laurent. Ma ho una passione per l’arredo, seguo riviste che si occupano di arredi d’interni e home designer che riescono a farti sognare mi piace chi sa mixare ed osare con gusto, mi piace vedere esposizioni di mobili, ispirazioni di arredo”.








MANGIAR FUORI – “Amo il pesce, il vino e la cucina orientale in generale. Aperitivo in zona Isola al Botanical Club, amo la cucina di Mu Dim Sum, adoro il mood di Carlo e Camilla in Segheria, il giardino del Bulgari e del Canteen in estate e quando vogliamo qualcosa di buono e familiare un ristorante di pesce conosciuto dal mio fidanzato da decenni che ti fa sentire a casa“.

VITA DI CULTURA – “Adoro il MUDEC e l’offerta culturale del Teatro degli Arcimboldi, mi piacciono i concerti live nei teatri, adoro il jazz e le serate al Blue Note. Credo che il saper godere nel tempo libero,delle cose belle e delle proprie passioni aiuti ad essere sereni ed appagati nella vita lavorativa. Con i miei pazienti cerco sempre di stabilire un contatto, cosi a volte chiedere di interessi, di hobby e scambiarsi informazioni su posti e luoghi da condividere diventa un modo per dimenticare che siamo medico/paziente e di ricordarci che abbiamo davanti persone. È un rapporto che presuppone uno scambio e sempre mi sono trovata davanti un’umanità che al di là della malattia, aveva un mondo da dire e da cui ho imparato molto”.
Testo raccolto da Antonella Galimberti