9 Aprile 2024

Gli imperdibili di Vinitaly 2024

Chef e masterclass da Garda DOC. Le regioni da seguire: Campania, Toscana e Abruzzo. La Sicilia e il Barbera piemontese con i consorzi. Novità dalla Francia e Slovenia. E le altre bevande alla riscossa.

9 Aprile 2024

Gli imperdibili di Vinitaly 2024

Chef e masterclass da Garda DOC. Le regioni da seguire: Campania, Toscana e Abruzzo. La Sicilia e il Barbera piemontese con i consorzi. Novità dalla Francia e Slovenia. E le altre bevande alla riscossa.

9 Aprile 2024

Gli imperdibili di Vinitaly 2024

Chef e masterclass da Garda DOC. Le regioni da seguire: Campania, Toscana e Abruzzo. La Sicilia e il Barbera piemontese con i consorzi. Novità dalla Francia e Slovenia. E le altre bevande alla riscossa.

Ecco la nostra selezione dallla 56° edizione di Vinitaly, dal 14 al 17 aprile 2024 a Verona. Il salone internazionale dei vini e distillati a VeronaFiere. Tra le occasioni di visibilità per migliaia di produttori e appassionati di settore, in contemporanea a Vinitaly 2024 anche la 28esima edizione di Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area C) e il 25o Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra (pad. F). Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera sale a quasi 4.300.

Confermato Vinitaly and the city, il fuori salone per gli appassionati in calendario nel centro della città scaligera, patrimonio Unesco, dal 12 al 15 aprile 2024. Nel 2023, sono state oltre 45mila le degustazioni da parte dei winelover.

13° Vinitaly Opera Wine (Gallerie Mercatali, sabato 13 aprile). Sono 131 i produttori selezionati da Wine Spectator e Veronafiere per la 13^ edizione di Vinitaly Operawine, l’evento première del Salone internazionale che ogni anno punta i riflettori sugli ambasciatori e sulle iconiche etichette del vino italiano negli States.

Un territorio collinare dalle caratteristiche paesaggistiche uniche, tra Lombardia e Veneto, protetto dalle montagne e affacciato sul bacino più grande d’Italia: qui, tra le province di Brescia, Mantova e Verona, sorge la DOC Garda, un’area di produzione vitivinicola in cui le speciali condizioni climatiche hanno plasmato nel tempo le qualità delle diverse specie di uva che vi crescono e, tuttora, ne determinano le peculiarità. Riconosciuta per la prima volta nel 1996 con lo scopo di valorizzare i vini varietali prodotti nelle 10 storiche zone di produzione dell’area gardesana, la DOC Garda è una denominazione guidata da un forte spirito di innovazione, in grado, negli anni, di evolversi in base alle esigenze dei consumatori, pur rispettando un prodotto che qui ha origini antichissime. Ottenuto il riconoscimento ministeriale nel 2015 e operante erga omnes dal 2016, oggi il Consorzio Garda Doc rappresenta 250 utilizzatori della denominazione, dando voce e promuovendo una fra le più preziose eccellenze enogastronomiche d’Italia.

Consorzio Garda DOC nel corso di Vinitaly 2024 (Esterno Pad. 5 Stand 1)

Una limonaia evoca il tipico paesaggio gardesano, la sua luce, i suoi profumi: il Consorzio Garda DOC si presenta a produttori, distributori, esperti del settore, giornalisti e appassionati di vino da tutto il mondo, in occasione di Vinitaly, in programma alla Fiera di Verona dal 14 al 17 aprile.

All’interno dell’area (Esterno Pad. 5 Stand 1) si svolgeranno attività rivolte al pubblico e altre alla stampa, oltre a due conferenze stampa.

“Un calendario intenso e articolato – sottolinea il Presidente del Consorzio Garda DOC Paolo Fiorini – che intende raccontare la Denominazione attraverso la narrazione della sua eccellenza. Degustazioni, focus e abbinamenti sono pensati per offrire agli enoappassionati “un’anteprima” di tutte le esperienze culturali e gastronomiche del nostro meraviglioso territorio, che la Doc interpreta e racconta”.

“Ogni anno 24 milioni di persone transitano sul territorio del grande lago – aggiunge Carlo Alberto Panont, Direttore del Consorzio Garda DOC – e, fra questi, più di 13 milioni vi soggiorna. Sono numeri importanti e, come Consorzio d’area, crediamo molto nella capacità che ha la nostra Denominazione di creare un forte connubio di eccellenza economica per un lifestyle Garda tra turismo e vino”.


Tutti i giorni, dalle 12 alle 14.30, lo chef Federico Pelizzari proporrà in degustazione delle pietanze a base di ingredienti di qualità del territorio: il salame di Varzi DOP, il formaggio Montasio DOP e il prosciutto crudo di Cuneo DOP (riservato alla stampa: necessaria la prenotazione), naturalmente in abbinamento ai vini Garda DOC. E da domenica a martedì, dalle 16 alle 17.30 ci sarà spazio per l’intrattenimento con un DJ Set d’eccezione.

Domenica 14 aprile alle ore 16.30, è in programma la MasterclassIl Lago di Garda e i suoi vini”, allo Stand del Padiglione Veneto (Pad.4 D4/E4): l’incontro, che fa parte di una serie di appuntamenti finalizzati alla promozione dei vini veneti a Denominazione di Origine, offrirà la possibilità ai presenti di partecipare a una degustazione guidata.

Maria Cristina De Simone Avallone e le dieci nuove etichette di Villa Matilde Avallone in presentazione a Vinitaly 2024.

DALLA CAMPANIAVilla Matilde Avallone e di una storia fatta di vini e di profondo amore per il territorio campano e mediterraneo: per raccontare le nuove avventure aziendali del biennio 2024/2025, la storica maison vitivinicola della Campania sarà grande protagonista dell’immancabile appuntamento per gli appassionati di vini, viticoltura e wine business.

Ricchissimo sarà il calendario di eventi che ci vedranno protagonisti dal 14 al 17 aprile 2024 a Verona per la 56esima edizione del Vinitaly. Negli spazi del nostro Stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere, inoltre, mostreremo in anteprima le nuove etichette delle nostre bottiglie del 2025, un anno da accogliere con un brindisi, naturalmente!” spiegano i fratelli Maria Ida e Salvatore Avallone, alla guida della maison campana. Una storia vitivinicola lunga sessant’anni, ma profondamente contemporanea.

VILLA MATILDE AVALLONE

Il programma per la 56esima edizione del VINITALY

_ DOMENICA 14 APRILE 2024

Dalle ore 11.00 alle ore 16.30, Gambero Rosso organizza – in collaborazione con Veronafiere – il grande evento di degustazione “Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2024”.

Villa Matilde Avallone sarà presente con una speciale postazione “Tre Bicchieri 2024 Vinitaly Special Edition” per il grande Wine Tasting di apertura del Vinitaly 2024 riservato alla stampa e agli operatori internazionali, che si terrà nella “Sala Argento” del Palaexpo di Verona (piano -1 / ingresso A2).

Dalle 16.30 alle 17.30 si terrà la masterclass “Amphora Revolution” (negli spazi del Business Point – tensostruttura D), condotta da Helmuth Köcher, noto anche come The WineHunter.

L’etichetta proposta da Villa Matilde Avallone per la masterclass del Vinitaly sarà il Falerno del Massico Bianco – Collecastrese 2022: l’etichetta selezionata sarà in esposizione per l’intera durata della kermesse, presso lo stand “Amphora Revolution” (nella Galleria D – tra i Padiglioni 11 e 12).


_ LUNEDÌ 15 APRILE 2024

Alle ore 11.30, Villa Matilde Avallone mostrerà in anteprima – nel suo stand espositivo – le prime cinque delle dieci nuove etichette delle bottiglie del 2025, anno-chiave per l’azienda vitivinicola campana. Nel 2025 si celebreranno, infatti, i cento anni dalla nascita di Francesco Avallone, fondatore e iniziatore della storia aziendale.

Il Falerno del Massico bianco, la Falanghina Sinuessa, il Greco di Tufo, lo Stregamora e il Taurasi Pietrafusa saranno i primi cinque protagonisti dell’evento promosso e organizzato da Villa Matilde Avallone per il Vinitaly 2024.

Sempre alle ore 11.30 di lunedì 15 aprile, il vino Falerno del Massico “Camarato 2018” della maison vitivinicola è stato selezionato per la masterclass “La Campania…oltre. Declinazioni in rosso” con Marc Millon, International Academy Wine Ambassador e wine writer, e con Stevie Kim, Managing Partner di Vinitaly: l’evento si terrà negli spazi del Padiglione B nello spazio dedicato alla Regione Campania.


_ MARTEDÌ 16 APRILE 2024

Alle ore 11.30,Villa Matilde Avallone presenterà in anteprima –negli spazi dello Stand D4 del Padiglione 6 di Veronafiere – la seconda serie di cinque delle dieci nuove etichette delle bottiglie del 2025.

Il Falerno del Massico rosso, l’Aglianico, il Fiano di Avellino, il Terre Cerase e la Falanghina Roccaleoni completeranno il percorso/anteprima promosso dalla maison vitivinicola campana.

Alle ore 12.00 si terrà lo speciale seminario organizzato e promosso da DoctorWine (presso il Padiglione 10 – stand C2): in degustazione sarà proposta l’etichetta Vigna Caracci 2019.

Un’occasione unica per i clienti, per i follower, per gli estimatori e per i distributori italiani e internazionali del brand vitivinicolo: “Nelle scorse settimane – spiegano Francesco Paolo Avallone e Maria Cristina De Simone Avallone, rispettivamente chief experience officer ed enologa dell’azienda – sui nostri canali social abbiamo pubblicato, in assoluta anteprima, le nuovissime etichette dei vini-simbolo della nostra produzione vitivinicola che presenteremo a Vinitaly 2024“.

i vini della Tenuta Cavalier Pepe. La Tenuta è nella Top 100 del World’s Best Vineyards, tra le migliori destinazioni mondiali dell’Enoturismo e tra le 100 cantine più belle e accoglienti al mondo. L’appuntamento è al Padiglione B Regione Campania, Area Irpinia, Stand 63-64-96-97, per degustare sua maestà il Taurasi della Tenuta e scoprire i profumi e i sapori di un territorio ancora sano, l’Irpinia, dove lavoro e passione permettono di realizzare grandi opere, proprio come il Taurasi Opera Mia. 12 Vini DOC, 6 Vini DOCG e 3 Spumanti sono la vasta gamma da degustare in contemplazione. Il focus al Vinitaly è su Opera Mia Taurasi DOCG, frutto della tradizione,tra i rossi più premiati d’Irpinia; Appio, cento per cento aglianico in produzione limitata, eredità di una storia antica; La Loggia del Cavaliere Taurasi Riserva DOCG, aglianico in purezza dal carattere forte.
Cà Rovere Extra Brut Garganega “M” 2021, il metodo classico della cantina vicentina, dedicato alla nuova generazione della famiglia Biasin e alla valorizzazione del vitigno autoctono dei Colli Berici. 
Frutto delle giovani menti della terza generazione di Cà Rovere, il nuovo Extra Brut Garganega “M” sarà presentato ufficialmente durante Vinitaly 2024. Questo spumante metodo classico di Cà Rovere prende il nome “M” dalle iniziali di Marco, Matteo e Marcella Biasin (in questa foto), che hanno portato freschezza e innovazione nell’azienda di famiglia. Un vino fresco e dal carattere deciso che rappresenta l’impegno della cantina nella valorizzazione della Garganega, uva autoctona dei Colli Berici.
L’energia della natura trova slancio e riparo vicino al borgo medievale di Riparbella, sulla Costa Toscana: la vegetazione rigogliosa, gli alberi da frutto, gli olivi, gli ortaggi e le piante aromatiche restituiscono il colore, i profumi e la meraviglia di un territorio unico, quello in cui sorge Caiarossa. Una luce magica di giorno, dovuta al riverbero dei raggi del sole sul mare in lontananza, un cielo stellato di notte, la suggestione è grande e abbraccia la cantina, rossa come il centro della terra, appoggiata sul versante sud-ovest della collina.

DALLA TOSCANA – Da Riparbella, comune toscano, Il “rosso” simbolo di Caiarossa e dei suoi vini pregiati, le sfumature celesti del mare e il giallo del sole toscano: la nuova Brand Identity della cantina toscana, caratterizzata da una profonda esaltazione cromatica e da forme sinuose delle sue grafiche, è protagonista dello stand di Caiarossa a Vinitaly 2024, in programma alla Fiera di Verona dal 14 al 17 aprile.

Caiarossa partecipa anche a Summa 2024 il 13 e 14 aprile, l’evento fieristico che da oltre 20 anni riunisce viticoltori internazionali di successo alla Tenuta Alois Lageder a Magrè, sotto la guida della viticoltura sostenibile (biologica, biodinamica o in conversione). L’azienda vitivinicola di Riparbella, che segue infatti i principi dell’agricoltura Biodinamica e Biologica dal 1998, sceglie la strada della presenza agli eventi fieristici di settore in giro per il mondo e alle manifestazioni più importanti del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.

“Ancora degli appuntamenti importanti per far sì che Caiarossa possa aprirsi sempre di più al grande pubblico. – sottolinea Daniele Parri, Export Manager – Ecco, dunque, la partecipazione a Summa, un appuntamento che vede protagoniste realtà che come noi amano seguire il ritmo della natura, un punto di incontro qualificato in cui professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers hanno l’opportunità di entrare in contatto con etichette animate da progetti in armonia con l’ambiente. E poi, Vinitaly, imprescindibile vetrina in cui di anno in anno il made in Italy enologico diviene agorà internazionale del wine business”.

La rivoluzione cromatica ispirata al Fauvisme e a Matisse, le linee fluide di Modigliani, le pennellate larghe e piatte dei Macchiaoli: Caiarossa dona al suo stand e alla sua Brand Identity rinnovata un concept che si rifà alla storia dell’arte contemporanea. Forme, colori e prospettive si ispirano all’immaginario della cantina, che fa della raffinatezza e dell’autenticità la sua ricerca tra sperimentazione ed equilibrio.

Vinitaly, Gambero Rosso International, Wine People, Great Wines of the World, God Save The Wine, BuyWine e Vini d’Abbazia: questi i grandi appuntamenti primaverili per conoscere l’azienda Vallepicciola, originaria della Val di Picciola nel Chianti Classico in Toscana. Inoltre, quest’anno il ventaglio delle esperienze in cantina s’impreziosisce grazie alla nuova “6 Sfumature di Bianco”, proposta che unisce una rilassante passeggiata tra i vigneti alla visita guidata della cantina e alla degustazione di sei vini bianchi. Le preziose bollicine degli champagne firmati Petit Vallée (Vallepicciola), la sapidità dei vini fermi, terminando con la tradizione del Vin Santo, il tutto accompagnato da un’accuratissima selezione di formaggi  locali.
Il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e promuovere la denominazione DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori. Quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola. Il sistema Sicilia DOC è produttore di eccellenza sostenibile: tanti degli oltre 24 mila ettari di vigneto della Denominazione sono coltivati rispettando il disciplinare della vitivinicoltura sostenibile della Fondazione SOStain Sicilia.

DALLA SICILIA – Nel corso di Vinitaly 2024, il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia presenta delle degustazioni di alcuni vini sperimentali nell’ambito del Progetto Bi.Vi.Si., che si pone come finalità la valorizzazione della biodiversità viticola siciliana nel solco dell’innovazione di processo e di prodotto, con l’obiettivo di dotare le imprese regionali di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi. Nello specifico la scelta è stata quella di dedicarsi alla valorizzazione di alcuni vitigni autoctoni e reliquie per affermare le profonde connessioni tra il vitigno antico e la cultura del luogo che lo ha selezionato e coltivato e rafforzare il contributo che tali accessioni possono dare allo sviluppo agricolo ed economico del territorio regionale. Sarà anche presentato il progetto “Vista Lucido”, che ha l’obiettivo di creare un modello di approccio innovativo e sostenibile di valorizzazione delle produzioni autoctone, con particolare riguardo alla cultivar Lucido con la conseguente valorizzazione dei vini, anche attraverso l’introduzione di nuove tipologie di prodotto, e migliorando la loro riconoscibilità sui mercati.

DAL PIEMONTE“Vinitaly rimane una piazza fondamentale per il mondo del vino italiano – dice Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e un palcoscenico significativo da sfruttare per presentare e dibattere di temi importanti. Un mercato da coltivare con cura sia per il Consorzio sia per tutte le aziende che rappresentiamo”. Si tratta di una realtà in costante crescita, negli anni è aumentato il numero di associati fino ad arrivare ad oggi a ben 410 aziende consorziate per 13 denominazioni attualmente rappresentate (4 Docg e 9 Doc).
“Si preannuncia un anno sfidante sul fronte enologico e siamo convinti – spiega il presidente Vitaliano – che i nostri vini abbiano ulteriori grandi potenzialità sui diversi mercati internazionali in cui operiamo. Da sempre abbiamo impostato tutta la nostra attività promozionale in Italia e all’estero mossi dall’impegno e dal desiderio di esaltare la visibilità internazionale dei vini del territorio“.

VALPOLICELLA Allegrini presenta la sua nuova brand architecture. Nasce ufficialmente “Allegrini Wines”, che ingloba “Allegrini” – lo storico marchio che promuove i vini della Valpolicella nel mondo -, “Allegrini Wine Distribution” – nata per distribuire in Italia un ampio portfolio di vini affini per filosofia e valori, tra cui quelli di Corte Giara – e “Tenuta Merigo” – il nuovo centro produttivo che vedrà la luce nei prossimi anni -. La nuova governance, definita dall’acquisizione della maggioranza delle quote societarie da parte dei fratelli Francesco, Matteo e Giovanni, figli di Franco, che, insieme alla cugina Silvia, figlia di Walter, detengono attualmente il controllo dell’azienda, intende così mettere sempre più al centro il vino e tutti i progetti mirati alla sua valorizzazione. Sabato 13 aprile Allegrini sarà presente anche a OperaWine con La Poja 2015 – Corvina Veronese.

Sarà dedicato all’Amarone della Valpolicella Capitel Monte Olmi il cuore dello stand di Tedeschi a Vinitaly, per celebrare i 60 anni di un vino che ha proiettato questo territorio nella modernità della valorizzazione dei cru quando ancora in Italia non se ne parlava, e che continua ad essere riconoscibile per lo stile e l’eleganza senza tempo.

Da quell’esperienza, nata nel 1964 da un’intuizione sviluppata da Lorenzo Tedeschi osservando i suoi vigneti e confermata negli anni grazie alla zonazione e agli studi sul modello aromatico delle uve autoctone portati avanti dai figli Antonietta, Sabrina e Riccardo, sono poi nati gli altri grandi vini dell’azienda. Non solo gli Amarone ma anche i Valpolicella, tutti caratterizzati da un legame con il territorio di origine spiccato e riconoscibile, a cui Tedeschi ha impresso la sua firma elegante e inconfondibile, che esalta in ogni etichetta intensità aromatica, freschezza, complessità.

DALL’ABRUZZO – Marina Cvetic e Miriam Lee Masciarelli, presentano in anteprima le nuove annate di alcune tra le più importanti referenze di Masciarelli Tenute Agricole: dal Cerasuolo d’Abruzzo DOC Superiore 2023 delle linee “Villa Gemma” e “Chiamami Quando Piove” – quest’ultima da poco entrata a far parte del portfolio della cantina abruzzese con le sue referenze biologiche – al Trebbiano d’Abruzzo DOC “La Botte di Gianni” 2019, un vino imponente, artigianale e unico che rende giustizia alla magia dei grandi bianchi abruzzesi e che ricorda i grand cru di Chablis. Si aggiunge alle novità del 2024 l’ingresso dell’azienda borgognona Maison Albert Bichot nella linea di distribuzione “Gianni’s Selection”. Masciarelli sarà presente anche a OperaWine, sabato 13 aprile, con l’iconico Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Villa Gemma 2018.

DALLA FRANCIAMaison Burtin – azienda di Épernay parte del gruppo Lanson-BCC i cui prodotti sono distribuiti in Italia da Le Tenute Del Leone Alato – presenta a Vinitaly le cuvée protagoniste della collezione “Hommage à Gaston Burtin”, dedicata al fondatore della cantina. Un progetto che, con eleganza, freschezza e contemporaneità, racconta una gamma di cinque champagne che rivelano ognuno un proprio carattere, unitamente all’espressione del terroir di riferimento, per regalare un’esperienza di degustazione indimenticabile.

Nicolas Feuillatte sarà presente al prossimo Vinitaly 2024 presso lo stand Valdo. In questa occasione presenterà la gamma di prodotti selezionata per il mercato italiano ed in particolare il Grand Crus Millésime 2015 Blanc de Blancs e del Grand Crus Millésime 2015 Blanc de Noirs.

ALTRE BEVANDE – La brewery veronese Legend Kombucha presenta in anteprima “Contaminazioni”: la bevanda no-alcol a base di kombucha e vinacce di vino rosso appassite, affinata in barrique e rifermentata in bottiglia. Un nuovo modo di vivere il vino, una creazione che combina l‘arte della vinificazione con l’antica pratica della fermentazione. I visitatori potranno così concedersi una pausa healthy dalla frenesia della fiera, degustando l’esclusiva kombucha dai sentori di vino pregiato, conferitile dalla lenta infusione a freddo con vinacce delle varietà locali Amarone e Ripasso. Legend Kombucha sarà inoltre servita pura e in signature cocktail e mocktail per far scoprire a tutti la versatilità dell’antico tonico orientale.

Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa è presente a Vinitaly 2024 con l’evento “Rilancio della Grappa. Riforma IG e Riconoscimento dei Consorzi”. L’evento, in programma lunedì 15 aprile a partire dalle ore 16, si terrà presso l’Area Talk Show del PALAEXPO Padiglione MASAF e sarà l’occasione per approfondire tutte le opportunità di rilancio del distillato italiano per eccellenza legate alla Riforma delle IG e al recente Decreto sul riconoscimento dei consorzi di tutela delle bevande spiritose.

In occasione di Vinitaly, Pasqua Vini offre agli appassionati un percorso di degustazioni e arte, aperte al pubblico gratuitamente, dal titolo Sips of Art. When fine wine meets art, che 12 al 20 aprile si snoderà in più tappe dalla cantina alla città.
La cantina veronese, insignita del titolo Innovator of The Year da Wine Enthusiast, vuole celebrare così i valori di innovazione e creatività che ispirano i suoi progetti vitivinicoli, attraverso tre diverse collaborazioni artistiche, due nel cuore della città e una ospitata in una delle barricaie della cantina.
In occasione della nomina di Gorizia e Nova Gorica a Capitali Europee della Cultura 2025, in Slovenia i visitatori possono fare un viaggio dei sensi oltre confine, alla scoperta dei vini dell’Ovest sloveno, tra le zone di Brda, Vipava, Carso e Istria. Le condizioni mineralogiche si riflettono sulla tradizione vitivinicola del Carso, dove a splendere sono le migliaia di bottiglie di Terrano prodotte ogni anno. Un vino rosso come la terra di questa magnifica regione, dove l’uva Refosco assorbe la mineralità del territorio, acquisendo una sapidità da abbinare felicemente a un ricco tagliere di formaggi locali e prosciutto crudo essiccato sotto il soffio della Bora. Teran, oltre a presentare all’assaggio sentori di ciliegia e note aromatiche che variano di vigneto in vigneto, è anche un’uva dalle comprovate proprietà benefiche per la salute.

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