14 Febbraio 2025

Sanremo 2025 terza serata con più liturgia

14 Febbraio 2025

Sanremo 2025 terza serata con più liturgia

14 Febbraio 2025

Sanremo 2025 terza serata con più liturgia

Ascolti sempre alti, con 16 milioni di picco alla terza serata del 75esimo Festival di Sanremo. C’è liturgia, c’è rinnovamento e continua la grande attenzione. Per l’edizione 2025 continua il grande coinvolgimento dei giovani da casa, ma anche sul palco, la commistione nuove proposte e vecchie glorie funziona. E appassiona.

LE CONDUTTRICI CON CARLO CONTI

Katia Follesa, ironica e intelligente, butta la battuta sulla sfilza infinita di autori per la canzone di Sarah Toscano: effettivamente dove un tempo bastava una penna di platino per comporre un capolavoro, oggi neanche in dieci riescono a raggiungere quelle vette eterne. Elettra Lamborghini è esuberante ma funziona, mentre Miriam Leone, è la vera bella del trio, che infatti ha iniziato la sua bella carriera, partendo dalla vittoria di Miss Italia. Tre donne molto diverse tra loro, sapientemente scelte e abbinate dal direttore artistico Carlo Conti, perché assolutamente complementari.

Ovviamente gli abiti sono il valore aggiunto della kermesse. Riguardo agli outfit, appaiono tutte in un crescendo di eleganza, eppure surclassate da quella struggente della sera prima della Balti. Bello da parte di Carlo Conti, dare spazio sul palco a Dario D’Ambrosio ed agli attori del suo “Teatro Patologico”: realtà straordinaria cheaiuta i ragazzi sofferenti, elevando in forza la debolezza.

IL PICCOLO SAMUELE PARODI

Divertentissimo l’esperto di Sanremo Samuele Parodi, uno spigliato ragazzino che potrebbe partecipare a un quiz tematico, e vincere. Viene testato pure dal pubblico, e non solo non perde un colpo, ma presenta Massimo Ranieri con la maestria consumata del conduttore veterano.

VINCE SETTEMBRE TRA LE NUOVE PROPOSTE

Viene decretato il vincitore delle nuove proposte e tra Alex Wyse e Settembre, è quest’ultimo ad avere la meglio. Il trofeo in argento, di secondo piano rispetto a quello della serata finale di sabato, in realtà fa acquisire il prezioso diritto a partecipare l’anno dopo al Festival nella sezione big, una laurea artistica che è un plus che cambia la vita, e fregia la corona d’alloro di un notevole valore progettuale. Settembre sbanca proprio: per la sezione “nuove proposte” vince inoltre il “premio della critica” e quello della sala stampa.

I 14 CANTANTI DI STASERA

Apre la danza dei big che si esibiscono nella terza serata Clara, davvero bellissima, per Brunori Sas, riscrivo che la sua “Albero delle noci” ha una strofa che riprende molto “Rimmel” di Francesco De Gregori, Sarah Toscano, ha outfit da enfant terrible, molti indovinati per l’acerba bellezza di una diciannovenne, Massimo Ranieri è un mito intoccabile che si mette in gioco, Joan Thiene, è particolare nello stile e nel canto: si fa guardare ed ascoltare. Dopo Shablo con Guè, Joshua, Tormento, Noemi, Olly, amatissimo dai teenager, Coma Cose, Modà, Tony Effe, sempre elegantissimo, con la sua romanità da Franco Califano 2.0 piace, Irama: più lo senti e più pensi che é bravo, e scrive canzoni che entrano dentro. Chiudono Francesco Gabbani e Gaia, con brani davvero sempre più orecchiabili agli ascolti successivi.

SUPER OSPITI

Dopo la bellezza di quarant’anni dalla loro prima apparizione sul palco dell’Ariston, tornano per la quinta volta i Duran Duran. Certo il gruppo, sia pure longevo, non gode più della fama strappacapelli degli inizi, tuttavia alle note di Wild Boys ritorna la magia. Una sorpresa è la presenza di Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, accanto alla band. Certo imparagonabile al trionfo di Damiano della sera precedente, che si sta giocando alla grande la sua carriera da solista, ma è pur vero che il logo Maneskin è così forte, da farle trovare spazio con i Duran Duran.

Altro ospite, il cantautore Edoardo Bennato, curiosamente mai presente in gara al Festival, che apre la serata, presentando pure il docufilm “”Sono solo canzonette”, dal titolo della sua più celebre hit, che lo racconta come artista e uomo, per la regia di Stefano Salvati.

IVA ZANICCHI E IL PREMIO ALLA CARRIERA

Non si poteva non tributare il premio alla carriera ad un’artista che ha vinto, unica donna, per tre volte il Festival di Sanremo, e rappresenta la storia della musica italiana. Iva dedica il suo trofeo alla madre, che nella miseria contadina da cui proveniva, ha fatto di tutto per consentire alla figlia di abbracciare il suo sogno, e occorre dire che ha ben riposto i sacrifici. L’altra persona, non può che essere Fausto, detto da lei Pippi, venuto a mancare ad Agosto, suo compagno di una vita. Standing ovation ovvia, e meravigliosa la gioia spontanea e la simpatia nel dire “meglio da viva che da morta”.

Alla 75° edizione del Festival di Sanremo, durante la terza serata, Brunori Sas ha indossato look BOGLIOLI.

LA CURIOSITÀ: IL FANTASANREMO

Al FantaSanremo si gioca in rete, e si prevede una serie di bonus in punteggi, che icantanti acquisiscono se compiono certi gesti, ecco spiegato perché tutti, dopol’esibizione, corrono ad abbracciare Carlo Conti. Altri plus sono: indossare occhialida sole oppure guanti, avere un tocco di colore, essere scalzi, sedersi. Non si vincenulla, però ogni serata decreta un trionfatore: i followers e le visualizzazioniaumentano, e nell’era dei social, vale oro.

IL GINGLE

Conti ha cambiato in questa sua edizione il gingle: ovvero il patrio stacchetto, cheintona stavolta, il tormentone “tutta l’Italia”. E siccome l’affezione arriva con laripetizione, poco per volta l’abbiamo fatto nostro.

I RISULTATI DI STASERA

Anche la votazione di stasera, si divide al 50% tra la giuria delle radio ed il televoto. Ecco i primi cinque artisti in posizione casuale: Coma Cose, Brunori Sas, Irama, Ollye Francesco Gabbiani. Chiudo con una nota personale: ho un debole per Irama.

In foto di apertura: Simone Cristicchi e Amara, Credito fotografo Giorgio Amendola. Per il brano e il videoclip di “Quando sarai piccola”, Simone Cristicchi ha vinto il “Premio SIAE-Roma Videoclip Sanremo 2025”, assegnato da Roma Videoclip – il cinema incontra la musica e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con la direzione artistica di Francesca Piggianelli. Sergio Cerruti, in rappresentanza dell’Associazione Fonografici Italianiha conferito a Simone Cristicchi il Premio AFI alla Carriera (istituito nel 1952 dall’Associazione Fonografici Italiani) “per la sua delicata capacità di portare sul palco di Sanremo temi incredibilmente difficili da cantare, ma che con la sua eleganza e la sua sensibilità riescono sempre ad arrivare al cuore di tutti noi”.

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Immagine di Cinzia Alibrandi

Cinzia Alibrandi

Autrice messinese ma milanese di adozione, laureata in Lettere presso l'università "La Sapienza" e diplomata all'"Accademia di arti drammatiche" di Roma. Ha un passato di attrice, specialmente teatrale, con qualche incursione nel cinema. Oggi insegna italiano e storia nel triennio di Architettura del liceo artistico milanese "Boccioni", dove ha ideato, organizzato e curato i "giovedì letterari", aperti sul territorio, per la biblioteca, intervistando autori italiani di spicco nel panorama nazionale. È sei volte edita con 'Anna e i suoi miracoli' - Armando Siciliano editore, 'Petali di Marta' - Ensemble e con 'Torna a casa lettera' - Ensemble, Collana Pongo (di cui è stata inventrice e direttrice editoriale), 'Storie di amori e disamori- dalla A alla Z e ritorno’ - Giulio Perrone Editore, 'La vita é così' - Mondadori/Piemme, scritto con la famosa attrice Dalila Di Lazzaro, e sua biografia, e la biografia scritta con il noto stilista lombardo Martino Midali pubblicata da Cairo ‘La stoffa della mia vita-un intreccio di trama e ordito’, presentata a Milano da Jo Squillo, a Roma da Stefania Sandrelli, a Napoli da Marisa Laurito. Cinzia Alibrandi ha promosso e ha girato in Italia e all'estero (Dublino e Londra) con degli happening legati al lancio dei suoi libri, stabilendo un ponte culturale con noti stilisti (Chiara Boni, Maria Grazia Severi, Martino Midali, Cettina Bucca, Josè Lombardi, Gerardo Orlando, e le siciliane Tina Arena, Milena Bonaccorso, Miluna) ed orafi raffinati (Stroili, Stellina Fabbri, Francois Larnè, Pippo Alvaro). I suoi romanzi hanno la prefazione prestigiosa dell’autore internazionale Andrea G. Pinketts; "Petali di Marta" si avvale della copertina a opera della fotografa di moda Agnes Spaak, sorella dell'attrice Catherine. Ha vinto il 'Premio Sicilia'- sezione Letteratura nel 2014; il Premio 'Orgoglio siciliano' nel 2015 - sezione Letteratura; il Premio Speciale alla Carrera al T.A.R.C. Pagliara 8^ Edizione nel 2019. Ha ideato e ha curato per "Assodigitale"per un biennio una rubrica settimanale molto seguita, "tacco & stacco". È giornalista professionista e collabora in modo fisso con i settimanali ORA, VOI, TUTTO, dove intervista le star, e ha una rubrica fissa in cui scrive di amore e tematiche di coppia nel mensile “LEI STYLE”, e intervista i più grandi pensatori italiani.
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