1 Febbraio 2025

Arte Fiera 2025 a Bologna: gli imperdibili

Gli open day all'Accademia e le gallerie scelte in città per le esposizioni clou dal 7 al 9 febbraio.

1 Febbraio 2025

Arte Fiera 2025 a Bologna: gli imperdibili

Gli open day all'Accademia e le gallerie scelte in città per le esposizioni clou dal 7 al 9 febbraio.

1 Febbraio 2025

Arte Fiera 2025 a Bologna: gli imperdibili

Gli open day all'Accademia e le gallerie scelte in città per le esposizioni clou dal 7 al 9 febbraio.

Arte Fiera 2025 torna dal 7 al 9 febbraio, con un’anteprima il 6 febbraio, dopo il suo storico 50° anniversario nel 2024. Sotto la guida del Direttore Artistico Simone Menegoi e del Direttore Operativo Enea Righi, la fiera continua la sua tradizione nei padiglioni storici di Bologna Fiera, presentando un mix dinamico di artisti affermati ed emergenti, gallerie, critici e istituzioni.

In foto di apertura, Mengfan Wang, Uova Sangue Funerale, 2023, stampa su carta di seta, libro chiuso 27×20 cm. La Fondazione Zucchelli rinnova la sua missione di sostegno e promozione dei giovani talenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con il progetto espositivo Dietro tutte le cose, a cura del collettivo Parsec, che si articola su due sedi nell’ambito di ARTEFIERA e ART CITY Bologna. Le vincitrici e i vincitori del Concorso Zucchelli 2024 e del premio Art Up 2024 esporranno le proprie opere d’arte in un contesto artistico di visibilità internazionale.

Dal 7 al 9 febbraio, nella sezione riservata alle istituzioni di ARTEFIERA, sarà visitabile la prima parte della mostra #1 Dietro tutte le cose composta da opere di sette studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che hanno ricevuto riconoscimenti dalla Fondazione: per il Concorso Zucchelli 2024, Marco Mandorlini (Premio al Talento), Giacomo Mallardo (Premio Residenza d’artista di Alchemilla), Alessandro Aprile (Menzione Speciale); per Art Up 2024, Federico Grilli (Premio Banca di Bologna per la Critica), Alice Ricci (Premio Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per i Collezionisti), Ismaele Soraperra (Premio Falconi Leidi per i Collezionisti), Mengfan Wang (Premio Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per la Grafica/Illustrazione).

Fondazione Cirulli è partner culturale di Arte Fiera 2025, e in questa edizione celebra i primi dieci anni della sua attività espositiva con la mostra Fondazione Cirulli 2015-2025 che racconta il decennio passato ripercorrendo le prestigiose collaborazioni e sinergie.

Attraverso una timeline che si snoda come un racconto visivo, i visitatori sono invitati a riscoprire le principali collaborazioni che la Fondazione ha stretto con musei e istituzioni culturali, italiane e estere, con cui ha collaborato nei suoi primi dieci anni di vita con il prestito di opere e l’organizzazione di mostre tematiche.Il percorso espositivo si apre con la prestigiosa collaborazione con il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, in occasione della mostra Italian Futurism 1909-1944 Reconstructing the Universe a cui la Fondazione ha partecipato con il prestito, fra gli altri, dell’iconico fotocollage Motori e Vittoria dell’Aria realizzato da Bruno Munari nel 1934, e si conclude con il progetto di prossima realizzazione presso Poster House di New York che indaga il rapporto tra arte e propaganda: tra le oltre 60 opere che faranno parte del percorso espositivo, ci sarà una fusione in alluminio di Thayaht, esposta per la prima  volta.

Lungo il percorso si succederanno le molteplici collaborazioni, quella con il Museo d’Orsay di Parigi, l’Istituto Tomie Ohtake di San Paolo in Brasile, il Museo di Arte Moderna di Troyes, Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York University, Tsinghua Art Museum di Pechino, Fondazione Prada, il Mart di Trento e Rovereto, Fondazione Ferragamo, il Museo del Design Italiano di Triennale Milano.

Fondazione Cirulli 2015-2025 presenta alcune delle opere che hanno partecipato alle mostre più iconiche dello scorso decennio.

In occasione di Arte Fiera e ART CITY Bolognadomenica 9 febbraio Fondazione Cirulli è aperta al pubblico e visitabile gratuitamente. Ultima occasione per visitare la mostra Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici. Il percorso espositivo è guidato da alcuni grandi temi che hanno attraversato la società e che sono stati interpretati anche dal mondo della radio. Ampio spazio è dedicato all’epopea di importanti aziende come Braun, Ducati e Brionvega e ai contributi di autorevoli progettisti quali i fratelli Castiglioni, Zanuso e Sapper, Le Corbusier, Starck.
Arianna Zama, L’amore del sagittario. Foto Lorenzo Pasini.

Fuocherello partecipa ad Arte Fiera nella sezione Pittura XXI, curata da Davide Ferri, presentando opere di Arianna Zama e Jacopo Casadei (Hall 25 Stand B74).

Dedicata all’arte contemporanea e in particolar modo ai linguaggi della scultura, Fuocherello ha sede all’interno della Fonderia artistica de Carli, a Volvera, a circa 20 minuti da Torino. Lo spazio vuole essere un luogo aperto a possibilità e sperimentazioni, dove la scultura rimane il nucleo germinativo e centrale della programmazione espositiva. 

Progetto 366 dell’artista, fumettista, illustratore, designer e musicista Massimo Giacon: 366 giorni, 366 disegni, ogni giorno un frammento di mondo. Questo progetto unico nel suo genere vede Massimo impegnato ogni giorno del 2024 – dal 1° gennaio al 31 dicembre – a disegnare e commentare la prima notizia del giorno che ritiene interessante, spaziando dalla politica, all’attualità, allo spettacolo, o a qualsiasi tipologia di notizia del giorno stesso. I 366 disegni di Massimo sono raccolti in un volume disponibile in 366 copie, ognuna delle quali avrà all’interno un disegno originale da scegliere tra quelli pubblicati. Il progetto è in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea e la Galleria Giampaolo Abbondio.

Il progetto inedito di Massimo Giacon (un libro e un incontro) sarà presentato durante Arte Fiera a Bologna dal 7 al 9 febbraio presso lo stand B/38 del pad. 25 della Galleria Giampaolo Abbondio. L’artista e i galleristi saranno presenti sabato 8 febbraio dalle 15 alle 18, momento in cui il volume sarà visionabile.

Piero Golia, On the edge (Sulla cresta dell’onda), 2000. Courtesy l’artista. Dal 6 febbraio al 7 settembre 2025, in occasione del 50esimo anniversario della fondazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presenta la grande mostra collettiva Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo, con la curatela di Lorenzo Balbi Caterina Molteni. L’esposizione è sostenuta dal main sponsor Gruppo Hera e rientra nel programma istituzionale di ART CITY Bologna 2025 realizzato in occasione di Arte Fiera.
MP5, Nearnes, 2024, cm 150×200. Stand di do ut do ad ARTEFIERA in collaborazione con Galleria SpazioC21. Stand di do ut do in collaborazione con Galleria SpazioC21
BolognaFiere, 6-9 febbraio 2025
Nella cinquantunesima edizione di Arte Fera – all’interno della sezione Percorso dedicata al tema della “comunità” – do ut do presenterà il lavoro di due artisti figurativi: iconici, critici, entrambi militanti e ispirati dal rapporto con i temi sociali del loro tempo: Escif (Valencia, 1980) e MP5 (Napoli, 1984).
Mercoledì 5 febbraio 2025 alle ore 20, a Palazzo Vizzani, sede dell’associazione bolognese Alchemilla, apre al pubblico In Our Real Life, mostra personale dell’artista olandese Jason Hendrik Hansma, a cura di Gabriele Tosi. L’evento espositivo è promosso da Alchemilla e realizzato nell’ambito di ART CITY Bologna, programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna, in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera. La distinzione tra natura e città si dissolve. I fiumi invadono le cantine, il vento scardina le finestre, il fuoco brucia le porte. La terra danza e forse la Garisenda crolla. I luoghi chiusi fanno paura. La ricerca di Jason Hendrik Hansma (Lahore, Pakistan, 1988; vive a Rotterdam) esplora l’interstizio e il liminale. Pescando da un’ampia gamma di riferimenti e materiali, il suo lavoro affronta gli standard architettonici, culturali e fisici pensando come l’opera d’arte agisca fuori dalle norme. Per l’artista, una fotografia può essere realizzata nel corso di mesi, un’intera mostra può svolgersi in spazi di transizione come corridoi, soglie o davanzali. Nel suo lavoro il linguaggio, e la perdita di esso, gioca un ruolo chiave per riconsiderare i mezzi che utilizziamo per collocarci nel mondo, con e attraverso gli altri. 
Accademia di Belle Arti di Bologna presenta ABABO ART WEEK 2025 dal 6 al 9 febbraio 2025. L’istituzione apre nuovamente le sue porte al pubblico in occasione della settimana dell’arte bolognese, e lancia un programma che include eventi espositivi e conferenze, tra cui la quarta edizione del ciclo di incontri ARTalk CITY, l’annuale appuntamento con la Giornata di Studio sul restauro del Contemporaneo, un evento dedicato alla memoria di Alberto Garutti e l’atteso ritorno di ABABO OPEN SHOW che vede allestite – all’interno degli spazi dell’Accademia di Bologna – le opere di studentesse e studenti, alcuni dei quali protagonisti di uno stand ad Arte Fiera. Mercoledì 5 febbraio, come anteprima di ABABO ART WEEK, l’Aula Magna ospita inoltre un’imperdibile conversazione con l’artista svizzero Urs Lüthi, tra i protagonisti indiscussi dell’indagine visiva contemporanea dalla fine degli anni Sessanta a oggi.

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