Alla vigilia della finale non riusciva nemmeno a credere di essere arrivato a quel punto “con una professionalità e un video di questo standard, non era immaginabile”. È Anastasio con “La fine del mondo” a vincere l’edizione 2018 di X FACTOR.
“Scendetemi di dosso con sta fretta di decidersi”, il verso più emblematico della sua scrittura, quella che Mara Maionchi definisce “da disturbatore”. Un vincitore sicuramente che era nell’aria, ma un vincitore del talent show di Sky Uno non certo in linea con i canonici contorni dei teen idol: Marco Anastasio, giovane rapper di Meta di Sorrento, scrive in modo viscerale e ha la non rassicurante voglia di lasciare un segno facendo capire la sua inquietudine.
Il giovane di 21 anni ha trionfato al termine dell’elettrizzante finale di stasera del talent show in onda su Sky Uno e prodotto da Fremantle. All’ultimo scontro ha avuto la meglio sulla concorrente di Fedez Naomi, seconda classificata, cantando La fine del mondo, il potentissimo inedito da lui scritto, prodotto da Don Joe, con cui si era presentato alle audizioni del programma è già Disco d’Oro (25mila copie).
Introdotta da un commovente ricordo delle vittime della tragedia di Corinaldo e da uno spettacolare opening sulle note di Heroes di David Bowie, la finale di X Factor 2018 condotta da Alessandro Cattelan ha visto Anastasio infiammare il Mediolanum Forum di Assago prima in un emozionante duetto con Marco Mengoni su uno dei suoi cavalli di battaglia di quest’ultimo, Guerriero, e poi con un applauditissimo medley delle sue esibizioni più personali e rappresentative del percorso fin qui a X Factor 2018: Se piovesse il tuo nome di Elisa, Generale di Francesco De Gregori e Another Brick in the Wall dei Pink Floyd, che già durante il quarto live aveva mandato in visibilio il pubblico e ancor di più il suo giudice, Mara Maionchi, sul gradino più alto del podio per il secondo anno consecutivo dopo la vittoria del “suo” Lorenzo Licitra nella finale dello scorso anno. Terza classificata è la giovanissima Luna, delle Under Donne guidate da Manuel Agnelli, mentre rimangono fuori dal podio i Bowland, la formazione fiorentino-iraniana della squadra dei Gruppi di Lodo Guenzi che si classifica quarta. Davanti ai settemila del Mediolanum Forum di Assago si sono esibiti anche i Muse, la band inglese capitanata da Matthew Bellamy, i Thegiornalisti, il gruppo pop del momento, e Ghali, fra i più apprezzati protagonisti della scena trap italiana.
Studente, 21 anni, Marco Anastasio non ama parlare di sé, preferisce scrivere ciò che pensa. Il suo genere preferito è il rap, si ispira a cantanti come Fabri Fibra, Caparezza e Mondo Marcio. Vive in un paesino in provincia di Napoli con i suoi genitori, è iscritto al terzo anno della facoltà di Agraria, gli mancano 4 esami per potersi laureare.
La passione per la musica Marco l’ha acquisita da solo. Fin da subito si appassiona al mondo del rap, per le sonorità ancora prima che per i testi. Ha iniziato facendo freestyle 3 anni fa, poi nel suo percorso ha conosciuto un produttore con cui ha iniziato a collaborare e con cui ha registrato il suo primo EP, pubblicato solo su YouTube. Dopo si è preso una pausa dalla musica. Poco prima della partecipazione a X Factor ha ripreso ad inseguire la sua passione, forte anche della piega che il mercato discografico sta prendendo, più vicino a quello che fa lui. Marco scrive principalmente i testi, si affida poi ad amici produttori per quanto riguarda le basi. L’obiettivo, però, è di iniziare ad imparare anche a comporre.
Fotoservizio di Anastasio Live a X Factor 2018: Virginia Bettoja