Tante iniziative in città per la Milano Pride Week 2025. Attivisti, simpatizzanti e famiglie di ogni colore sono da giorni l’anima di un movimento pacifico e di grande divulgazione in diversi punti della capitale morale d’Italia, storicamente sede della più grande comunità gay d’Italia.
In attesa della parata del 28 giugno (si parte da Milano Centrale alle 15,30 per terminare con lo show all’Arco della Pace), ecco gli avvenimenti salienti da non perdere.



IL LIBRO DRAG
In occasione del Pride Month, il mese in cui si celebra l’orgoglio della comunità LGBTQIA+, la casa editrice 24 ORE Cultura, da anni impegnata nel promuovere la libertà d’espressione e il superamento dei pregiudizi e degli stereotipi, organizza presso il proprio nuovissimo concept store a&d24 in Stazione Centrale (livello binari) la presentazione del libro Drag Italia. Storie di ieri e di oggi di Stefano Mastropaolo, con la direzione creativa di Nick Cerioni, venerdì 27 giugno, a partire dalle ore 17.30.

RIGAFF COLPISCE ANCORA
L’opera nuova di Rigaff in occasione del Milano Pride 2025 trova collocazione come street art sia in Via Melchiorre Gioia all’altezza dell’incrocio con V.le Monte Grappa, proprio lungo il percorso del corteo del Pride del 28 giugno.
Sia in V.le Monza, sotto uno dei due ponti della ferrovia altezza Metro 1 Rovereto, nell’ormai famosa e conosciutissima “Saga Trump”, la carrellata di opere che Rigaff ha voluto dedicare alle vicende che hanno caratterizzato il percorso politico di Trump.

Rigaff, al secolo Riccardo Gaffuri, sempre attento a temi di attualità politica ed alla valorizzazione di diritti sociali ed umani, torna con un’opera dal sapore sempre più satirico nella quale il suo personaggio preferito appare con una maestosità e potenza mai raggiunta in precedenza.
L’opera ed il suo concept, proveiente sempre dalla collezione intitolata “Politic POP”, si ispira ad una saga cinematografica assolutamente iconica ed estremamente conosciuta … “Il Signore degli anelli” che nella rappresentazione pittorica di Rigaff si trasforma ne “Il Signore dei No”.
Ovviamente questo personaggio delle negazioni non può non essere altro che Donald Trump ritratto per l’appunto come una delle due gigantesche statue (Argonath) che nella scena del film si ergono maestose e solenni in segno di monito verso coloro che intendono varcare l’ingresso del Regno di Gondor.
E’ chiaro il parallelismo tra la finzione del film e la realtà dell’amministrazione Trump la quale non ha mai nascosto le sue limitazioni in termini di accoglienza ed ospitalità; l’opera di Rigaff infatti mette in luce proprio questo! Ed ecco perché renderla visibile proprio ora, durante le commemorazioni del Pride.

In occasione di Milano Pride
Con il contributo di La Parrocchiale

ARCO DELLA PACE
Al palco dell’Arco della Pace all’ingresso di Parco Sempione gli speech inizieranno alle 1830. Parte il sindaco Beppe Sala con Bertolé, si prosegue con CIG Arcigay Milano, i gruppi sportivi della comunità, la diretta con il Budapest Pride in collegamento. Ci sarà poi uno spazio riservato alle testimonianze degli attivisti dei diritti umani. Poi il concerto: i primi nomi a esibirsi saranno Mille, Mida, Italy Bares, Romina Falconi e Ambra Angiolini. Il cartellone della serata prevede poi performance di Sarafine, Antonia, Senza Cri, levante, Sarah Toscano, Michele Bravi, BigMama, Alex Wyse.
UN DOCUMENTARIO A TEMA DI PULSEE
Memorie mancate e la tecnologia per immaginarle e costruirle: Pulsee Luce e Gas si mette ancora una volta al fianco di chi non ha voce e di chi troppe volte nel corso della propria vita si è sentito lasciato da parte. La società per utenze domestiche di Axpo Italia, che da sempre si distingue per la ricerca di soluzioni tecnologiche e innovative, fa appello all’Intelligenza Artificiale per regalare un ricordo a chi non ha avuto la possibilità di viverlo, proiettandolo verso un futuro di speranza. Nasce così “Memor.IA”, lo short documentary che con la regia di Niccolò Maria Pagani porta i racconti – e costruisce i ricordi – di Bryan, Emma, Simone e Rossella. La prima proiezione è già avvenuta all’aperto ma si attendono nuove date. Quattro protagonisti con un unico denominatore: un passato costellato da episodi che li hanno fatti sentire sbagliati, diversi, fuori luogo, e da ricordi mancati che – ricostruiti attraverso l’intelligenza artificiale – diventano simboli universali di diritti negati, libertà sottratte, emozioni inascoltate.


Il documentario, realizzato dalla Casa di Produzione Indiana Production su sviluppo creativo dell’agenzia GB22 e con la collaborazione di un gruppo di AI Directors coordinati da Guido Callegari, scorre i quattro racconti cui corrispondono altrettante opportunità di cui i protagonisti sono stati privati. Discriminazione di genere per Bryan che ha affrontato un processo di transizione ma non è più riuscito a vivere e a lavorare nella sua Verona; esclusione per motivi di disabilità per Emma con sindrome di down che si è vista negare dalla sua insegnante la possibilità di una gita in Spagna; barriere architettoniche che hanno impedito a Simone, in sedia a rotelle, di salire su un mezzo pubblico per partecipare ad uno spettacolo e che auspica quindi un ecosistema realmente inclusivo nei servizi. Infine, il senso di solitudine di Rossella che ha dovuto gestire in tenera età i disturbi depressivi della madre e, in assenza di una diagnosi appropriata, ha trascorso anni a sentirsi sbagliata e colpevole. Storie che avrebbero avuto risvolti diversi se quei diritti fossero stati tutelati. A costruire una “Memor.IA” ha pensato un team di esperti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale che ha lavorato alla visualizzazione del ricordo assente, dando ai protagonisti la forza di guardare al futuro, con una nuova energia di cambiamento.
“Abbiamo scelto di promuovere Memor.IA perché crediamo che l’energia più potente sia quella delle persone.” – afferma Alicia Lubrani, CEO Pulsee Luce e Gas – “Siamo convinti che la credibilità di un marchio oggi si costruisca tramite l’attenzione, l’ascolto la capacità di essere inclusivi. Promuovere i diritti, l’inclusione e l’ascolto grazie ad arte e cultura è parte integrante del nostro modo di fare impresa: un impegno quotidiano che si riflette nelle nostre scelte, nei nostri valori e nella nostra visione di futuro che vede sempre le persone al centro di ogni attività. Questo short documentary” – continua Lubrani – “rappresenta bene l’esigenza di cambiamento che vogliamo ispirare nelle persone e presentarlo in un contesto di grande attenzione sul tema dei diritti è il modo migliore per celebrarne il significato più profondo“.
Pulsee Luce e Gas ha deciso di sostenere queste storie usando il linguaggio dell’arte cinematografica che può dare voce a ciò che rischia di essere dimenticato: lo short documentary Memor.IA permette di creare uno spazio dove ogni persona possa sentirsi libera di ricordare, raccontarsi di essere anche ciò che gli è stato negato. Queste voci insieme formano un coro potente che chiede ascolto, rispetto e cambiamento, coadiuvato da un’applicazione innovativa della tecnologia.