Con la passione e il rispetto anche gli intoccabili possono tornare in vita sotto un’altra veste. Parliamo delle celebri canzoni della tradizione napoletana, quella che oltre un secolo fa ha scritto pagine indelebile della musica popolare e ha gettato le basi per molti movimenti musicali successivi, non solo in Italia. A riprenderle oggi sono i musicisti di Quartetto Espresso che con la notevole voce e carica interpretativa di Valeria Longo pubblicano “Neapolis Contrapunctum”, un disco leggero e profondo allo stesso tempo.
Arrangiamenti minimalisti, grande rispetto delle linee interpretative originarie e della definizione poetica della scrittura che le ha ispirate. Questo è il trait d’union che il Quartetto Espresso, recente formazione cameristica originaria della Campania, ha attribuito ai pezzi sacri della tradizione partenopea. Ci sono musiche celeberrime che si sentono ancora oggi cantare nelle feste di piazza, ma qui con pianoforte, clarinetto, violoncello e voce moderna, l’omaggio alla canzone classica napoletana di fine ‘800 e inizio ‘900 è vicino all’estetica e gli stilemi della musica da camera.
Ideatore del progetto, nonché clarinettista e arrangiatore della maggior parte dei brani dell’album, è Emilio Merola, clarinettista, sassofonista, direttore d’orchestra e compositore con una predilezione per le fusioni musicali.

Premiato in numerosi concorsi internazionali e nazionali di strumento, composizione e direzione di orchestra, Emilio Merola non è nuovo a proposte di commistione artistica. Nel dicembre 2010 ha ideato, prodotto e suonato da solista in Burzak, un concerto teatrale presentato al Teatro Garibaldi di di Santa Maria Capua Vetere che mescola musica classica e moderna. Nel 2021 ha pubblicato Hybrid Mind – Jazzical con l’etichetta inglese Clarinet and Saxophone Classics, un disco di virtuosistiche composizioni inedite che fondono la musica classica con il jazz.
“Provengo da una formazione classica – ci racconta – poi mi sono interessato alla musica di tutti gli altri linguaggi, anche il pop. Tengo alla mission del Quartetto Espresso: portare la musica di nicchia verso un pubblico più ampio, elevare una forma popolare di canzone a uno status che rispecchi la sua genesi. Noi musicisti sappiamo benissimo che un certo periodo storico ha prodotto dei capolavori per merito di grandissimi autori. In questo disco abbiamo ripreso la poetica a tratti drammatica dei testi e l’abbiamo accostata tecnicamente a un suono da camera. Facciamo camerismo, strutturando le elaborazioni classiche e rispettando la melodia invidiabile della vera canzone napoletana. Non è un disco di musica impostata ma un ritorno a strumenti tipici di un linguaggio poetico che non urla”.
Valeria Longo, che da solista attualmente è impegnata nella pubblicazione di un disco di inediti dal suono “mediterraneo” che la vede in veste di cantautrice, è l’anima nuova dell’ensamble. Si è fatta largo nella scena rock underground napoletana, ha suonato con Vittorio De Scalzi dei New Trolls e la grande orchestra ritmo sinfonica di Udmurtia. Segno distintivo: voce memorabile. “Il mio modo di cantare – ci spiega – è uguale sia con il Quartetto Espresso che da solista. Solo che ora mi sono addentrata in un mood di musica da camera per un approccio nuovo alla musica classica napoletana. Credo sia una realizzazione meno chiassosa che spesso viene negata a questi brani. Nei ritornelli andiamo giù dinamicamente e abbiamo cercato di creare un’estetica che rispecchi i testi di fine Ottocento. Che sono frutto della mano dei veri poeti. A me sembra un incanto, un sussurro necessario per veicolare emozioni e nostalgie”.
Valeria ha bene in mente l’obiettivo di questa rilettura: “Abbiamo preso i brani più famosi dell’epoca d’oro del repertorio partenopeo trovando un punto comune che è l’aspirazione all’amore. Nei testi c’è l’assenza, che è così forte che a volte diventa una presenza materiale. Tutti i brani tendono alla nostalgia. Lo abbiamo fatto con una ricerca interpretativa rispettosa per entrare nel mood giusto. L’interpretazione è sempre lineare, anche se non mancano variazioni”.

Valeria Longo, che richiama Roberto Murolo come ispirazione “per la sua eleganza e il filo di voce”, è arrivata a tale maturazione dopo essere passata per il rock e il jazz, e attraverso tanti ascolti diversificati (“dal metal alla musica oriental”). “Nel mio disco solista ho cercato un’appartenenza culturale concentrandomi su suoni mediterranei. Quella è una cultura musicale che fa parte di noi. Mi sento a mio agio perché i brani del Quartetto Espresso sono stati arrangiati in base alla mia voce, non ho trovato criticità ma abbiamo lavorato sia in studio che in prova affinché la voce non uscisse dagli schemi per sposare l’estetica giusta”.
ALTRI MEMBRI DI QUARTETTO ESPRESSO
VINCENZO VALENTINO
Pianista e docente di pianoforte, diplomato al conservatorio di Napoli sotto la guida del M. Averna, vanta varie collaborazioni con numerosi musicisti campani fin dagli anni ‘90.
Il suo incontro con Roberto Murolo ha reso ancora più forte il suo interesse nei confronti della musica partenopea, culminato con l’incontro con il Quartetto Espresso nel 2020.
FRANCESCO SCALZO
Ha svolto attività concertistica con l’Orchestra del Teatro V.Bellini di Catania con la quale ha effettuato numerose produzioni artistiche
Si è esibito presso enti ed istituzioni musicali quali i Pomeriggi Musicali di Milano, la Società dei Concerti di Torino, il Teatro comunale di Ferrara, il Teatro Comunale di Piacenza
Ha partecipato alla realizzazione dell’opera del M.° Roberto de Simone “La Gatta Cenerentola” rappresentata al Festival di Edimburgo
Ha prestato la sua attività professionale in produzioni lirico-sinfoniche con il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro G.Verdi di Salerno, l’Orchestra Nuova Alessandro Scarlatti di Napoli e l’Orchestra della Provincia di Catanzaro.
Ha collaborato con direttori quali E.Morricone, G.Pretes, L. Berio, M.Rostroprovich, D.Gatti.
Fondatore del quartetto Classic Movies Quartet, specializzato in musiche da film, è anche impegnato nell’attività di formazione giovanile costituendo l’Orchestra Giovanile Pausilypon
È impegnato nella prassi esecutiva con il violoncello barocco, attività che svolge con l’ensemble “Accademia Reale” di Napoli.