Non c’è solo trap e nuova ondata di hip hop nella rinascita travolgente della musica napoletana. Dopo aver portato per sette mesi la loro musica tradizionale e popolare in tutto il mondo – Marocco, Francia, Belgio, Corea, Portogallo, India e Cina – gli Ars Nova con il loro mix di sound etnico e ripescaggio delle tradizioni folk, stanno avendo molto successo ovunque. E ora chiudono il tour mondiale a casa, a Napoli.
Sabato 2 dicembre si esibiranno al Teatro Bellini nell’ambito della Rassegna Napoli World 2023.Saranno i protagonisti del grande evento finale di questo festival di “world music”, alla sua seconda edizione, rivolto a musicisti e addetti ai lavori del campo musicale ma aperto anche alla cittadinanza con prenotazione e ingresso gratuito.
Gli Ars Nova sono nati nei vicoli del Centro storico di Napoli 14 anni fa, uniti dalla stessa passione per la musica tradizionale del Sud Italia.
Dopo tanti anni in giro per strada, dal 2019 vivono un successo continuo e internazionale. Il loro ultimo disco “E senza acqua la terra more”, prodotto da Apogeo Records (etichetta discografica indipendente nata nell’ambito del programma di recupero sociale Rione Sanità), ha conquistato i festival e le piazze di tutto il mondo.
L’exploit internazionale gli Ars Nova lo devono anche alla collaborazione con Italian World Beat, una realtà italiana che promuove e sostiene lo sviluppo di un network culturale italiano nel mondo.
A dare vita a questo piccolo miracolo sono 6 musicisti napoletani: Marcello Squillante (Voce & Fisarmonica), Michelangelo Nusco (Violino & Tromba), Gianluca Fusco ( Voce, Chitarra, Organetto & Gaita), Antonino Anastasia (Percussioni), Vincenzo Racioppi (Mandolino & Charango) Bruno Belardi (Contrabbasso).
Quando hanno cominciato erano meno che ventenni e oggi ancora giovanissimi lavorano con il fermo obiettivo di far conoscere in tutto il mondo le tradizioni popolari attraverso la musica. Un repertorio cresciuto anno dopo anno caratterizzato da continue sperimentazioni, partito da tarantelle, pizziche, tammuriate e serenate e oggi arricchito anche da danze popolari dell’Est Europa.
“Il momento di svolta è arrivato con i primi dischi registrati con Apogeo Records. – racconta Marcello Squillante voce e fisarmonica della band – Poi vincere per due anni di seguito il Ferrara Buskers Festival ci ha consacrato in questo mondo. Il boom lo abbiamo vissuto con il disco “E senza acqua la terra more” quello che appunto abbiamo portato in giro nell’ultimo anno”.
Quasi tutti amici fin dall’infanzia hanno per tanti anni portato la loro arte per le strade senza immaginare che sarebbero arrivati ai Festival di tutto il mondo.
Gli Ars Nova a gennaio ultimeranno il nuovo disco ed entro la prossima estate potremo ascoltare e ballare a Napoli e nei festival internazionali Fortuna.
Crediti fotografici Alessandra Finelli