La città è dipinta, contemporanea ma dipinta come si faceva quando l’arte era anche maestria e ispirazione, attenzione ai dettagli e alla tecnica pittorica. Ritorno al futuro con la mostra del maestro Alessandro Russo, fino al 24 novembre 2018 alla VS Arte Contemporanea, piccola galleria nel cuore di Brera in centro a Milano (via Ciovasso 11 – Milano).
Si è visto anche che ultimamente le ispirazioni e intuizioni del maestro dell’Accademia di Brera sono state copiate: ne avrete visti in giro di dipinti di grattacieli. Ma qui c’è molto di più, c’è l’eredità dei grandi, di cui Russo è stato anche amico, all’inizio della sua vicenda artistica milanese, quando arrivò dalla Calabria e si focalizzò sulla riproduzione esteticamente di valore del paesaggio urbano.
Se è questo quello che offre, un tempo le fabbriche, oggi lo skyline della città del design e innovazione, che ben vengano artisti che la ritraggono per come è oggi, questa Milano faro d’Italia, così distante dallo sconquasso sociale ed economico del resto d’Italia. Ma eppur italiana, viene da pensare ammirando questi quadri che ripensano il concetto del nuovo. Inteso come innovazione (la stazione centrale lo è stato) e di futuribile (Porta Nuova chissà cosa potrà diventare).
Su tutto il tratto pittorico che si erge a unica risposta possibile, nei confronti anche dell’imbarbarimento delle comunicazioni con cui siamo costretti a confrontarci ogni giorno.