Per tutti gli artisti, il distinguersi è un’utopia da raggiungere. All the Things that We Need (2015), opera di Nero/Alessandro Neretti è una di quelle immagini che non si dimenticano.
L’immagine, presentata l’anno scorso a Barriera di Milano, periferia nord di Torino, è in connessione con le periferie del Nord e del Sud del mondo, ed è uno dei risultati di una residenza svolta da Nero nel dicembre 2015 in occasione dei 6th International EgeArt Days a Izmir, in Turchia.
Il luogo ritratto, le rovine del castello di Kadifekale, è un tipico margine contemporaneo, un posto liminale che si fa crocevia di storie e destini. In questo contrasto e confronto tra il mondo urbano emerso e quello sommerso, tra quello visibile e quello invisibile, in quest’area sospesa e in-between si situa l’opera di Nero.
Come afferma l’artista, nato a Faenza nel1980: “Realizzai che attraversare da solo un territorio ove rifugiati siriani, e prima di loro i curdi, stavano cercando di sopravvivere tra il degrado di abitazioni fatiscenti, filo spinato e spazzatura, luoghi ove la disperazione sociale di alcuni si mescola alla voglia di emergere (a tutti i costi) di altri, per molti non sarebbe stata una grande idea ma un modo per cercare guai … per me, invece, continuava ad essere essenziale. Nutrirsi incuranti di quella precarietà, lontana da sontuosi teatri e personaggi celebri,all’ombra degli illuminati viali da passeggio dove una sorta di realtà patinata rilega le altre verità al di là della collina”.
Abbiamo scoperto Nero perché ha curato il video di Mario Costantino Triolo, in occasione del lancio della sua collezione di abiti. Un progetto coordinato di grande valore artistico e culturale, sintetizzato in questo video-preview dove solo in qualche frammento si vede il luxury foulard dello stilista calabrese (di cui abbiamo parlato qui).
“Sono super orgoglioso di questo nuovo lungometraggio con Mario Costantino Triolo, Giuseppe Sartori e Andrea Nonni – dice Nero parlando di The River, con l’attore Giuseppe Sartori su musica di Andrea Nonni – . Questo è il quarto video realizzato per lo stilista Mario Costantino Triolo e il lancio dei foulard di lusso GRACE_2020. I quattro video sono stati sviluppati nell’area di Schio, Vicenza, col supporto di Davide Muccinelli”.
Quattro luoghi usati per lo shooting: The Studio, registrato nello studio di Nero / Alessandro Neretti
Il trionfo, registrato nella zona industriale, The Factory, registrato presso la Fabbrica Alta (lanificio Rossi)
The River, registrato in Valle dell’Orco (Ogre Valley).
L’artista dice: “Mi occupo di arte e ricerca contemporanea da vent’anni, creo progetti site specific per musei, fondazioni e aziende in spazi pubblici e privati con una modalità di produzione fluida. Il mio modus operandi è sempre nuovo perché da molto tempo rinnovo costantemente un patto che avevo fatto con me stesso, una scelta passata alla base di tutto: esaminare, concepire, condividere, produrre, inventare soluzioni che rivoluzionano la percezione e attraggono lo spettatore. Il mio interesse è sempre la ricerca, la visione, la rilettura del contesto socio-contemporaneo al fine di esporre una visione condivisa del contesto storico, economico, architettonico, naturalistico e culturale”.
Artista visivo e osservatore critico della condizione contemporanea, Nero porta avanti una ricerca espressiva personale da esplorare con un occhio cinico e sfacciato processi e dinamiche socio-politiche ed economiche concentrandosi sul campo della realizzazione personale e collettiva, del desiderio, del corpo e del simbolo.
Estende un lavoro costante di auto-fiction alla ricerca ambientale indirizzando lo spazio di qui e ora, comprendente valori architettonici, culturali e naturali. I processi di auto-definizione e rielaborazione del dato sensibile sono intrecciati in immagini altamente simboliche. Soggetti animali e mitologici, ma anche segni e codici, emergono da varie tecniche (scultura, fotografia, ceramica, stampa, assemblaggio, video). L’obiettivo finale è la provocazione, la resistenza, l’alternativa al collasso storico e culturale.
In foto d’apertura: il terzo mega manifesto pubblico di Opera Viva Barriera di Milano – il secondo dei due selezionati attraverso una open call e premiati dalla giuria di Flashback – dal titolo All the Things that We Need (2015), opera di Nero/Alessandro Neretti presentato a Flashback Art Torino 2019.