Giuseppe Incorvaia racconta in musica un fenomeno sempre più diffuso nella nostra società, l’instabilità relazionare. Lo fa con “Evoluzione” (Greyscompany), un singolo che non parla solo d’amore, ma di una scelta che ognuno, prima o poi, si trova ad affrontare: resistere alla tentazione o lasciarsi tentare? Le dinamiche relazionali spesso mettono in discussione una relazione stabile per un’attrazione improvvisa. E non è solo un pensiero passeggero: l’infedeltà è un fenomeno in crescita.
Il fascino di qualcosa di nuovo può mettere in crisi ciò che già si ha. “Evoluzione” è il racconto di quell’istante, l’esatto momento in cui la testa dice no, ma il cuore esita.
«Viviamo in un’epoca in cui tutto si brucia in fretta – racconta l’artista –. Cambiare sembra più facile che restare, ma siamo sicuri che sia davvero così? Questa canzone non dà risposte, ma racconta quel contrasto di emozioni che tanti hanno vissuto. Non è solo una storia d’amore, è una storia di scelte.»
Il titolo “Evoluzione” non è casuale. Non è solo il tema del brano, ma anche il percorso musicale che Incorvaia ha scelto di intraprendere. Il sound è più pulito, più essenziale, con uno xilofono sintetizzato che accompagna la narrazione senza sovrastarla.

Giuseppe Incorvaia è un cantautore con oltre trent’anni di carriera, ha iniziato giovanissimo grazie all’intuito di Gianfranco Busnelli, che lo scoprì a soli 15 anni. Nel 1993 pubblica i suoi primi inediti con i fratelli La Bionda, entrando poi nella Cecchetto Gang. Negli anni, scrive oltre 30 brani, e oggi sente il bisogno di tornare in prima linea con una canzone che rappresenta il suo nuovo capitolo artistico. Con una carriera che attraversa tre decenni, Incorvaia ha sempre avuto un obiettivo chiaro: raccontare storie vere