15 Maggio 2025

Hilton Molino Stucky, l’hotel che guarda Venezia

Esperienza indimenticabile e servizi sempre più esclusivi nell'albergo della Giudecca. Molto più di un albergo a cinque stelle, tra autenticità e relax.

15 Maggio 2025

Hilton Molino Stucky, l’hotel che guarda Venezia

Esperienza indimenticabile e servizi sempre più esclusivi nell'albergo della Giudecca. Molto più di un albergo a cinque stelle, tra autenticità e relax.

15 Maggio 2025

Hilton Molino Stucky, l’hotel che guarda Venezia

Esperienza indimenticabile e servizi sempre più esclusivi nell'albergo della Giudecca. Molto più di un albergo a cinque stelle, tra autenticità e relax.

Non c’è un particolare momento storico in cui Venezia non sia stata ammirata e sognata. Ma in questo 2025, la città lagunare è sempre di più nei desiderata dei viaggiatori di tutto il mondo. C’è un’edizione particolarmente ricca della Biennale dell’Architettura, ci si prepara alla festa estiva del Redentore con molto fervore in un clima di euforia per il successo internazionale della destinazione. E c’è il matrimonio dell’anno di un celebre tycoon americano che verrà a sposarsi proprio qui a giugno. Su tutti, l’hotel Hilton Molino Stucky, il moderno capolavoro veneziano, albergo storico sull’isola della Giudecca, è in particolare fermento. Molte delle camere e suite eleganti situate in un antico mulino completamente restaurato, sono state oggetto di un raffinato upgrade estetico. I servizi esclusivi alla clientela sono aumentati. E il fascino del soggiorno sulle rive dell’isola che “guarda Venezia” è particolarmente apprezzato: qui è possibile scoprire una Venezia unica, autentica, lontano dal frastuono del turismo veloce e si ritrova relax, pace, servizi di prestigio.

Vetro di Murano e delizie al cioccolato. Appena si entra nelle stanze dell’Hilton Molino Stucky a Venezia si è travolti da gioielli che solo la storia locale può offrire.

CARATTERISTICHE UNICHE

Tra gli appuntamenti che la città offre in estate, la Festa del Redentore è una tradizione veneziana vecchia di oltre 400 anni che si festeggia la terza domenica di luglio. I fuochi d’artificio visti dall’Hilton Molino Stucky sono una meraviglia per gli occhi e per l’anima.
L’hotel è divenuto una delle strutture iconiche e più significative dell’hotellerie di Venezia e rappresenta un
magnifico esempio dell’architettura di recupero post-industriale
. La facciata monumentale dell’Hilton Molino Stucky si innalza sulle rive della pittoresca Isola della Giudecca e si contraddistingue per la torre neogotica che ospita, negli ultimi due piani, la Molino Presidential Suite.

La suite all’ultimo piano dell’Hilton Molino Stucky, recentemente oggetto di una ristrutturazione, propone un design sospeso nel tempo, perfetto incontro tra lo stile della struttura e l’elegante estetica della Serenissima. Il nuovo concept è stato ideato dall’architetto Biagio Forino, che ne ha curato il restyling, partendo dalla valutazione dell’impatto estetico che avrebbe avuto l’intervento su un hotel con una storia e un background unico come il Molino Stucky. L’architetto ha dedicato grande cura e attenzione anche alle zone soggiorno, relax e pranzo, destinando questi ambienti anche ad eventuali funzioni intime ed esclusive e utilizzando un mix di stile, raffinatezza e versatilità. Tra le attenzioni e le amenities dedicate, la linea di biancheria di Frette, i dettagli in vetro di Murano della Vetreria Venier e gli accessori di Calegaro, vere eccellenze del territorio. C’è poi una serie di esclusivi servizi complementari quali la ristorazione, il bar con una wine cellar, la spa con jacuzzi privata, il fitness. Tutti servizi finalizzati ad offrire il massimo comfort ai clienti e per farli sentire come a casa propria, tanto che nel salone panoramico si possono ascoltare i dischi in vinile, completando con la musica il sogno di vivere un posto unico al mondo.

LO STILE DELLE CAMERE

Nelle Giudecca Suite sono state messe in risalto le tramogge da cui scendeva il grano per essere macinato, e nelle Tower Suite le antiche travi a vista sono state recuperate ed enfatizzate da un sapiente gioco di luci.
Per le pareti sono stati utilizzati colori tenui, e le testate dei letti sono impreziosite da paraventi la Toile De
Venice in tessuto jacquard con scorci di Venezia ton sur ton. L’arredo è vivacizzato dagli accenni di rosso dei
tessuti utilizzati per i cuscini e dall’oro delle opere d’arte che richiamano i toni dei tramonti sulla Laguna e i
bagliori dei mosaici cosmateschi. La scelta del legno tortora per il pavimento fa da filo conduttore tra le varie
tipologie di suite. Negli arredi della top suite Presidenziale ricorrono continue citazioni alla tradizione
veneziana e all’estrema maestria dei maestri vetrai, con la presenza dei tradizionali, monumentali lampadari
di vetro soffiato e con oggetti più contemporanei dalle suggestive forme scultoree.

LA STORIA CHE SI RESPIRA

L’Hilton Venice Molino Stucky vanta una posizione privilegiata e una storia importante. Situato nel cuore
dell’isola della Giudecca, ha la sua sede in un edificio di architettura industriale, considerato unanimemente
come uno dei migliori esempi di recupero di un opificio dal valore storico.
Il primo progetto si deve all’architetto tedesco Ernst Wullekopf, che lo realizzò nel 1884 su commissione
dell’industriale Giovanni Stucky, e consisteva in una struttura lineare realizzata in laterizi di colore rosso.

Sulla facciata dell’edificio centrale spicca il nome «G. Stucky», sopra il quale è posizionato un complesso
scultoreo rappresentante due figure femminili
. Quella di destra è appoggiata a una pietra da mulino, l’altra
addossata al macchinario d’un molino a cilindri: tradizione artigianale e progresso industriale che amichevolmente si danno la mano. E in questo gesto solidale incorniciano un grande orologio, simbolo di
ordine, puntualità, progresso misurabile. Negli anni a seguire l’edificio fu ulteriormente ampliato, per organizzare al meglio la produzione, fino alla sua forma definitiva che si estendeva in un’area di oltre 30.000 metri quadrati.
Il Molino cessò la sua attività nel 1955, e l’edificio cadde in una lenta ma inesorabile rovina, fino a quando,
nel 1988, il Ministero per i Beni Culturali decise di apporre il vincolo su tutta la struttura e stabilì la sua
trasformazione in complesso alberghiero.
Ad oggi il Molino Stucky ha attuato ulteriori rinnovamenti, con la realizzazione del nuovo interior decoration,
affidato all’ architetto Biagio Forino per le suite e allo studio Caberlon-Caroppi per le camere
.


Un fascino, quello del Molino Stucky, che si rinnova continuamente, come la storia dell’edificio stesso. Un
destino luminoso, che sembra essere stato annunciato proprio dall’allegoria rappresentata nel complesso
scultoreo che adorna la facciata: storia, innovazione ed efficienza sono alla base di tutte le attività che in
questo meraviglioso complesso di archeologia industriale si sono susseguite, in un continuum che lo ha visto
trasformarsi da luogo di produzione a luogo di accoglienza, con il fil rouge dell’eccellenza, bellezza, prestigio.

Massimiliano Perversi, general manager attualmente all’Hilton Molino Stucky di Venezia. Dei due grandi eventi che attendono la città lagunare questa estate ci ha detto: “Il matrimonio di Jeff Bezos a fine giugno è uno degli appuntamenti che rimetterà al centro delle cronache mondiali questa città. Anche noi siamo coinvolti, con prenotazioni di importanti delegazioni internazionali nel nostro hotel e siamo pronti a seguire le regole di sicurezza necessari. Per la festa del Redentore, che prevede 45 minuti di spettacolo pirotecnico, la nostra location è il meglio che si possa richiedere in Laguna. Da ogni punto del nostro albergo c’è la possibilità di godersi i fuochi di artificio nella notte più attesa dai veneziani”.
Alcuni scorci mozzafiato dell’Hotel Hilton Molino Stucky che dalla Giudecca di Venezia fondono architettura, bellezza e paesaggio impareggiabili. L’hotel è dotato di servizi di alto standard e di collegamenti privati a cadenza continua tra l’isola della Giudecca e la zona San Marco, epicentro delle attività cittadine. La posizione privilegiata lontana dal caos turistico permette un’autentica esperienza vera della Venezia di altri tempi, con un’immersione nell’operosità che ha fatto grande la città. Infatti il vecchio mastodontico molino era posizionato in un’area dell’antica repubblica dove venivano creati manufatti di tutti i tipi per essere esportati nel mondo. Molte di queste attività sono ancora in piedi nell’isola.

ESPERIENZE E GENIUS LOCI

Molte sono le esperienze uniche che il Molino Stucky ha selezionato per i propri ospiti, in un sapiente
mix tra arte antica e cultura contemporanea, tradizione artigianale e scoperte tecnologiche, perché il fascino
di Venezia va oltre i classici sentieri turistici, ma è un dedalo di piccole affascinanti realtà che solo chi la
conosce a fondo può suggerire e selezionare.
Questo e molto altro rendono il Molino Stucky il luogo ideale per la vacanza in famiglia, per un city break in
coppia o con gli amici, o per un viaggio di lavoro, all’insegna dell’efficienza, della cultura e del divertimento.

L’offerta gasrronomica è uno dei fiori all’occhiello della location. A partire dal Ristorante fine dining Aromi, propone una selezione di piatti gourmet di altissima qualità, curati dall’executive chef Ivan Fargnoli, da assaporare nell’accogliente sala decorata in stile marinaro o nel meraviglioso Outdoor con la splendida vista sul canale della Giudecca e su tutta Venezia. Oppure il ristorante casual Bacaromi, con una cucina, anche qui curata da Ivan Fargnoli, ispirata ai tradizionali Bacari veneziani.
Lo Skyline Rooftop Bar è invece il regno della bar manager Valentina Mircea, collocato sul rooftop dell’albergo, da dove, specie di sera, si respira un fascino unico.

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Immagine di Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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