Non c’è un particolare momento storico in cui Venezia non sia stata ammirata e sognata. Ma in questo 2025, la città lagunare è sempre di più nei desiderata dei viaggiatori di tutto il mondo. C’è un’edizione particolarmente ricca della Biennale dell’Architettura, ci si prepara alla festa estiva del Redentore con molto fervore in un clima di euforia per il successo internazionale della destinazione. E c’è il matrimonio dell’anno di un celebre tycoon americano che verrà a sposarsi proprio qui a giugno. Su tutti, l’hotel Hilton Molino Stucky, il moderno capolavoro veneziano, albergo storico sull’isola della Giudecca, è in particolare fermento. Molte delle camere e suite eleganti situate in un antico mulino completamente restaurato, sono state oggetto di un raffinato upgrade estetico. I servizi esclusivi alla clientela sono aumentati. E il fascino del soggiorno sulle rive dell’isola che “guarda Venezia” è particolarmente apprezzato: qui è possibile scoprire una Venezia unica, autentica, lontano dal frastuono del turismo veloce e si ritrova relax, pace, servizi di prestigio.

CARATTERISTICHE UNICHE
Tra gli appuntamenti che la città offre in estate, la Festa del Redentore è una tradizione veneziana vecchia di oltre 400 anni che si festeggia la terza domenica di luglio. I fuochi d’artificio visti dall’Hilton Molino Stucky sono una meraviglia per gli occhi e per l’anima.
L’hotel è divenuto una delle strutture iconiche e più significative dell’hotellerie di Venezia e rappresenta un
magnifico esempio dell’architettura di recupero post-industriale. La facciata monumentale dell’Hilton Molino Stucky si innalza sulle rive della pittoresca Isola della Giudecca e si contraddistingue per la torre neogotica che ospita, negli ultimi due piani, la Molino Presidential Suite.






LO STILE DELLE CAMERE
Nelle Giudecca Suite sono state messe in risalto le tramogge da cui scendeva il grano per essere macinato, e nelle Tower Suite le antiche travi a vista sono state recuperate ed enfatizzate da un sapiente gioco di luci.
Per le pareti sono stati utilizzati colori tenui, e le testate dei letti sono impreziosite da paraventi la Toile De
Venice in tessuto jacquard con scorci di Venezia ton sur ton. L’arredo è vivacizzato dagli accenni di rosso dei
tessuti utilizzati per i cuscini e dall’oro delle opere d’arte che richiamano i toni dei tramonti sulla Laguna e i
bagliori dei mosaici cosmateschi. La scelta del legno tortora per il pavimento fa da filo conduttore tra le varie
tipologie di suite. Negli arredi della top suite Presidenziale ricorrono continue citazioni alla tradizione
veneziana e all’estrema maestria dei maestri vetrai, con la presenza dei tradizionali, monumentali lampadari
di vetro soffiato e con oggetti più contemporanei dalle suggestive forme scultoree.
LA STORIA CHE SI RESPIRA
L’Hilton Venice Molino Stucky vanta una posizione privilegiata e una storia importante. Situato nel cuore
dell’isola della Giudecca, ha la sua sede in un edificio di architettura industriale, considerato unanimemente
come uno dei migliori esempi di recupero di un opificio dal valore storico.
Il primo progetto si deve all’architetto tedesco Ernst Wullekopf, che lo realizzò nel 1884 su commissione
dell’industriale Giovanni Stucky, e consisteva in una struttura lineare realizzata in laterizi di colore rosso.
Sulla facciata dell’edificio centrale spicca il nome «G. Stucky», sopra il quale è posizionato un complesso
scultoreo rappresentante due figure femminili. Quella di destra è appoggiata a una pietra da mulino, l’altra
addossata al macchinario d’un molino a cilindri: tradizione artigianale e progresso industriale che amichevolmente si danno la mano. E in questo gesto solidale incorniciano un grande orologio, simbolo di
ordine, puntualità, progresso misurabile. Negli anni a seguire l’edificio fu ulteriormente ampliato, per organizzare al meglio la produzione, fino alla sua forma definitiva che si estendeva in un’area di oltre 30.000 metri quadrati.
Il Molino cessò la sua attività nel 1955, e l’edificio cadde in una lenta ma inesorabile rovina, fino a quando,
nel 1988, il Ministero per i Beni Culturali decise di apporre il vincolo su tutta la struttura e stabilì la sua
trasformazione in complesso alberghiero.
Ad oggi il Molino Stucky ha attuato ulteriori rinnovamenti, con la realizzazione del nuovo interior decoration,
affidato all’ architetto Biagio Forino per le suite e allo studio Caberlon-Caroppi per le camere.
Un fascino, quello del Molino Stucky, che si rinnova continuamente, come la storia dell’edificio stesso. Un
destino luminoso, che sembra essere stato annunciato proprio dall’allegoria rappresentata nel complesso
scultoreo che adorna la facciata: storia, innovazione ed efficienza sono alla base di tutte le attività che in
questo meraviglioso complesso di archeologia industriale si sono susseguite, in un continuum che lo ha visto
trasformarsi da luogo di produzione a luogo di accoglienza, con il fil rouge dell’eccellenza, bellezza, prestigio.


ESPERIENZE E GENIUS LOCI
Molte sono le esperienze uniche che il Molino Stucky ha selezionato per i propri ospiti, in un sapiente
mix tra arte antica e cultura contemporanea, tradizione artigianale e scoperte tecnologiche, perché il fascino
di Venezia va oltre i classici sentieri turistici, ma è un dedalo di piccole affascinanti realtà che solo chi la
conosce a fondo può suggerire e selezionare.
Questo e molto altro rendono il Molino Stucky il luogo ideale per la vacanza in famiglia, per un city break in
coppia o con gli amici, o per un viaggio di lavoro, all’insegna dell’efficienza, della cultura e del divertimento.
L’offerta gasrronomica è uno dei fiori all’occhiello della location. A partire dal Ristorante fine dining Aromi, propone una selezione di piatti gourmet di altissima qualità, curati dall’executive chef Ivan Fargnoli, da assaporare nell’accogliente sala decorata in stile marinaro o nel meraviglioso Outdoor con la splendida vista sul canale della Giudecca e su tutta Venezia. Oppure il ristorante casual Bacaromi, con una cucina, anche qui curata da Ivan Fargnoli, ispirata ai tradizionali Bacari veneziani.
Lo Skyline Rooftop Bar è invece il regno della bar manager Valentina Mircea, collocato sul rooftop dell’albergo, da dove, specie di sera, si respira un fascino unico.