16 Giugno 2024

La naturalezza nei rapporti: un sondaggio tra il mondo maschile

La salute sessuale dell’uomo fra tabù e disinformazione. L’innovazione di Eroxon.

16 Giugno 2024

La naturalezza nei rapporti: un sondaggio tra il mondo maschile

La salute sessuale dell’uomo fra tabù e disinformazione. L’innovazione di Eroxon.

16 Giugno 2024

La naturalezza nei rapporti: un sondaggio tra il mondo maschile

La salute sessuale dell’uomo fra tabù e disinformazione. L’innovazione di Eroxon.

Eroxon – un trattamento topico per la disfunzione erettile (DE), oggi può aiutare ad avere un’erezione in 10 minuti dall’applicazione – ed è in arrivo nelle farmacie italiane. Si annuncia quindi per gli interessati, un nuovo modo di vivere i rapporti intimi.

 La sessualità maschile in Italia è  un tema – per definizione – caldo, parte integrante dell’equilibrio fisico e psicologico del singolo e della coppia. Se ne parla ancora in maniera sussurrata al proprio medico curante, perché raramente ci si sente a proprio agio e non rappresenta una consuetudine sottoporsi a visite periodiche con uno specialista, come accade per le donne con il ginecologo. Manca un dibattito pubblico aperto che aiuti a scardinare gli stereotipi e i non-valori legati alla virilità tossica, a favore di una nuova relazione fra individui che incentivi il confronto e il dialogo. 

Viviamo in un contesto sociale complesso in cui sono in crescita i problemi legati alla sessualità che minano la salute e la felicità individuale di molte persone, ma allo stesso tempo possono essere alla base di comportamenti devianti e violenti di cui purtroppo i media rendono conto. In questo senso è necessaria una vera rivoluzione culturale che smarchi la sessualità maschile dalle stereotipizzazioni sociali che spesso l’hanno relegata a non poter essere oggetto di discussione e di dibattito.

Un nuovo gel topico promette una nuova rivoluzione nei rapporti intimi. Una ricerca scientifica racconta come viene vissuta la sessualità e l’eventuale difficoltà nei rapporti da parte degli uomini italiani.


Questo gel ad azione rapida, che deve essere applicato sulla punta del pene, potrà essere acquistato in farmacia e parafarmacia, senza obbligo di prescrizione medica.
Grazie ad una tecnologia proprietaria, sviluppata dall’azienda produttrice del gel, la britannica Futura Medical, gli ingredienti contenuti nel gel Eroxon possono essere applicati direttamente sulla zona interessata per poter esercitare la propria azione. Il gel, infatti, deve essere applicato sul glande, o punta del pene, dove agisce mediante un meccanismo di azione “fisico”, che contribuisce all’erezione promuovendo la vasodilatazione locale.
Una volta applicato, i componenti volatili del gel Eroxon® evaporano in pochi secondi, fornendo una sensazione di rapido raffreddamento e, successivamente, di graduale riscaldamento. Questo stimola le terminazioni nervose libere sensibili alla pressione e alla temperatura nel glande, che aumentano il flusso sanguigno ai corpi cavernosi e contribuiscono all’erezione.
Questo prodotto può aiutare ad avere un’erezione in 10 minutidall’applicazione, in caso di disfunzione erettile sia lieve che moderata. Con la sua rapidità d’azione, Eroxon può aiutare ripristinare la spontaneità dei rapporti sessuali.


L’Università di Pavia, con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e SIAMS, Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, con il supporto di Cooper Consumer Health, dopo 25 anni dalla commercializzazione dei primi trattamenti orali per l’impotenza maschile, presentano i risultati di un progetto di ricerca che coinvolge sia specialisti della salute fisica e mentale, sia persone comuni, per capire a che punto siamo e da dove possiamo partire per scardinare uno dei temi proibiti del nostro tempo.  

L’età è un fattore importante nella considerazione della mascolinità. Nella società contemporanea ci sono due pesi e due misure: un uomo che, suo malgrado, scopre di avere un tumore genitale attorno ai 30/40 anni, e va da un urologo per attivare le cure necessarie, è considerato un soggetto la cui mascolinità è minata, depotenziata e la sua identità di maschio quasi compromessa. La stessa patologia in un uomo in età avanzata incide molto meno sull’idea di potenza che il contesto sociale ha di lui. Questa differenza genera quindi nuovi tabù e barriere nella gestione della salute sessuale maschile.

Il professore Flavio Antonio Ceravolo e il suo team di lavoro sintetizzano alcuni dei punti più interessanti emersi, in attesa che la ricerca sia conclusa con un round autunnale di nuove domande: 
“La ricerca ha lo scopo di fornire strumenti di conoscenza e di lavoro a chi deve operare nel settore. L’obiettivo è capire come si possa favorire l’accettazione e la presa in carico di un problema di salute sessuale maschile identificando l’origine degli stereotipi machisti che spesso lo impediscono. La salute maschile non deve più essere un tabù, dobbiamo uscire dalle insidie della mascolinità tossica a cui ormai ci siamo abituati. Ogni uomo dovrebbe sentirsi sereno nel parlarne e nell’informarsi. Come sempre in medicina, peraltro, la tempestiva presa di coscienza di un possibile problema può ridurre i rischi di situazioni pericolose e scongiurare condizioni di solitudine e infelicità che sarebbero davvero evitabili”.  

LE PRIME CONCLUSIONI DEGLI ESPERTI

L’Osservatorio sulla sessualità maschile e sul suo peso sociologico è un importante strumento di comunicazione perché si torni a parlarne e ad attivare un megafono su una condizione che, ancora prima di essere sanitaria, è culturale. A tal punto che, dalle evidenze dell’Università di Pavia, è necessario coinvolgere nel dibattito anche i Centri Antiviolenza per capire quali chiavi e strumenti vengono messi in atto per disinnescare i risvolti più critici della mascolinità tossica. 

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