NAVA Design Milano nasce ufficialmente nel 1970, ma le sue radici risalgono al 1922, quando Attilio Nava fondò una stamperia specializzata nelle arti grafiche. L’azienda si affermò presto grazie alle collaborazioni con i grandi marchi dell’alta moda e del lusso, e nel corso delle generazioni ha saputo evolversi intraprendendo un percorso di modernizzazione ed espansione. Alla fine degli anni ’80, accanto alle attività storiche, Nava introdusse accessori da scrivania e borse sviluppati in collaborazione con designer di fama internazionale. Oggetti che, allora come oggi, non si limitano al valore estetico, ma uniscono materiali tecnici e innovativi a una funzionalità intelligente, tracciando un linguaggio riconoscibile fatto di semplicità, rigore e contemporaneità.

In questo percorso si collocano le mitiche agende firmate NAVA Design Milano che, grazie alle collaborazioni con maestri della grafica come Max Huber e Bob Noorda, sono diventate veri e propri oggetti di culto, capaci di coniugare estetica, praticità e innovazione. Esposte nei musei più prestigiosi del mondo – tra cui il MoMA di New York e la Triennale di Milano –, testimoniano come oggetti di uso quotidiano abbiano saputo incarnare al meglio l’essenza del design italiano. Oggi le agende NAVA tornano nei negozi, riportando con sé il fascino intramontabile e la qualità (100% Made in Italy) che hanno conquistato generazioni di professionisti e designers.
Tra i modelli che hanno fatto la storia, spicca la Day by Day, creata nel 1972 da Max Huber, una delle firme più autorevoli della grafica italiana. La sua struttura semplice ed essenziale, che dedica una pagina intera a ogni giornata dell’anno, è pensata per chi vuole annotare impegni, appuntamenti e pensieri in modo ordinato e funzionale. Realizzata con copertina in Balacron Fluctuations e dotata di pratica patella segnapagina, è ancora oggi un classico senza tempo, capace di unire praticità ed eleganza.
Altro modello iconico è la Settegiorni, disegnata anch’essa nel 1972, dal celebre Bob Noorda, che ha rivoluzionato il concetto di agenda settimanale. Anche in questo caso ritroviamo la morbida copertina in Balacron Fluctuations, caratteristica peculiare delle due agende storiche firmate NAVA. La sua impaginazione, stampata a quattro colori, permette di avere sotto controllo l’intera settimana con un unico colpo d’occhio, offrendo una visione d’insieme ordinata ed elegante. I bordi delle pagine, contrassegnati da una fascia colorata, non solo facilitano l’individuazione dei mesi, ma aggiungono anche un tratto distintivo che ha reso questo oggetto un simbolo per chi ama distinguersi con stile.
Accanto a queste riedizioni, NAVA presenta oggi la nuova Settegiorni Special Edition, un’interpretazione contemporanea che mantiene il rigore del progetto originale, arricchendolo con dettagli innovativi. La copertina in cartoncino in pasta dall’aspetto volutamente ruvido, ma morbido al tatto, trasmette una sensazione sorprendente di matericità e design. Un lettering a contrasto dal forte impatto visivo identifica subito il prodotto, mentre la grafica interna, essenziale e funzionale, combina estetica e praticità con una freschezza che guarda al futuro.
Con il ritorno delle sue agende più amate e la nuova Special Edition, NAVA Design Milano riafferma la propria identità nel panorama del design internazionale e rinnova il legame con un pubblico che nel tempo ha imparato a riconoscere nelle sue creazioni un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, tra bellezza e funzionalità.
NOTE SUI DESIGNER
MAX HUBER
Grafico svizzero, formatosi a Zurigo e attivo a Milano dal 1940, è stato influenzato dalle avanguardie e vicino a Munari e Steiner. Negli anni ’50 ha rinnovato la grafica di Einaudi e creato il logo de La Rinascente, collaborando anche con Olivetti, Esselunga e Feltrinelli. Docente a Milano, Lugano e alla Scuola Politecnica di Design, fu membro dell’Alliance Graphique Internationale. Nel 1954 ha vinto il Compasso d’Oro e nel 2005 a Chiasso è stato inaugurato il MAX, museo a lui dedicato.
BOB NOORDA
Designer olandese attivo in Italia, è stato protagonista della comunicazione visiva e del corporate design. Ha vinto quattro Compassi d’Oro, tra cui quello per la segnaletica della metropolitana di Milano (1964) e per l’immagine coordinata della Regione Lombardia (1979). Ha insegnato all’Umanitaria, allo IED, all’ISIA e dal 1996 al 2001 al Politecnico di Milano. Nel 2005 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Design.