Officine Tamborrino partecipa, per il secondo anno consecutivo, a EDIT Napoli (10-12 ottobre 2025) dove presenta Nomadaria, progetto speciale nato dalla collaborazione con la designer Elena Salmistraro.
Con la sua cifra stilistica Elena Salmistraro personalizza HouseTree – modulo abitativo mobile prodotto da Officine Tamborrino – dando voce a un racconto visivo e materico fortemente ispirato al paesaggio della Campania e, in particolare, alla sua costa.
Il progetto sarà presentato nell’ambito di EDIT Cult a Villa Floridiana.

dimensione del nomadismo in un’occasione per raccontare luoghi, storie e identità, integrando armoniosamente
passato e presente.
Un’architettura mobile che, pur nella sua natura transitoria, stabilisce un dialogo profondo con il luogo: un nuovo simbolo
di appartenenza per raccontare la Campania con il filtro del design contemporaneo.
Il brand pugliese partecipa con un EDIT Cult a Villa Floridiana – un bellissimo parco che, in tempi passati, fu il giardino della Duchessa Floridia. Come EDIT Napoli celebra l’artigianato di qualità e il design contemporaneo, così Officine Tamborrino coniuga la maestria della lavorazione del metallo a una sofisticata ricerca espressiva e a un design innovativo. Una condivisione di valori che rende EDIT Napoli il palcoscenico ideale per presentare questo progetto e raccontarne la storia. In occasione della settima edizione di EDIT Napoli, Officine Tamborrino presenta Nomadaria, progetto speciale nato dalla collaborazione con la designer Elena Salmistraro.
È con la sua cifra stilistica che personalizza HouseTree – micro modulo abitativo ideato nel 2022 da Paolo Scoglio (studio The Ne[s]t), architetto specializzato nei progetti in simbiosi con la Natura – che si caratterizza per la sua modularità, essenzialità e leggerezza. Questa unità abitativa mobile – prodotta da Officine Tamborrino – è una “casa senza radici”, aperta per sua natura a nuove interpretazioni e identità. Da questa neutralità di base prende avvio l’intervento di Elena Salmistraro, dando voce a un racconto visivo e materico fortemente ispirato al paesaggio della Campania e, in particolare, alla sua costa. Da una ricerca mirata alle caratteristiche ricorrenti nell’architettura vernacolare della costiera – archi, partiture ritmate, cromie intense, elementi modulari – il progetto reinterpreta questi segni in chiave contemporanea, in un linguaggio decorativo e strutturale coerente con l’identità nomade e minimale del modulo abitativo. La facciata della casa viene rivestita da una trama di archi sovrapposti a geometrie più rigide, realizzata in legno, che genera un pattern visivo ispirato alle logge, alle verande e alle finestre ad arco degli edifici mediterranei, dal tratto grafico, quasi illustrativo. Alcuni di questi spazi vengono riempiti con piastrelle in terracotta o piccoli elementi in legno che arricchiscono la superficie con texture e sfumature, in un dialogo tra superfici lisce e matericità artigianali.