ArteFiera Bologna 2023 (info su www.artefiera.it) ritorna nella sua collocazione originaria di febbraio. E come da tradizione, coinvolge tante istituzioni cittadine e galleria oltre la fiera.
Con ABABO ART WEEK dall’1 al 5 febbrario 2023, l’Accademia di Belle Arti di Bologna apre nuovamente le sue porte al pubblico in occasione della settimana dell’arte bolognese, e lancia un programma che include la seconda edizione del fortunato ciclo di talk con artiste e artisti protagonisti di ART CITY Bologna, la mostra EX5, quinto capitolo della ricognizione sugli artisti diplomati all’Accademia, il progetto POSTCARDS FROM IRAN e l’annuale appuntamento con la Giornata di Studio dedicata al restauro del Contemporaneo, mentre le opere delle studentesse e degli studenti troveranno spazio ad Arte Fiera in uno stand dedicato.
Glauco Cavaciuti con la sua galleria milanese espone nella Main section di ArteFiera al padiglione 26 (stand A34) con gli artisti Carla Accardi, Alighiero Boetti e Mimmo Rotella.
Nell’ambito di ART CITY BOLOGNA 2023 Saul Saguatti (Basmati Video) presenta “Intra-Ground Lights” venerdì 3 febbraio 2023 – dalle ore 17.30 al Cassero di Porta San Donato con il sound designer Federico Fantuz. Le installazioni sono a opera di Guy Lydster e Andrea Abiati con l’organizzazione dell’Associazione Il Campone e la curatela di Giuseppe Virelli.
Nella Fondazione Carlo Gajani cè poi #BLACK&WHITE di Audrey Coïaniz (Basmati Video)| dal 1° al 5 febbraio che fonde opere pittoriche e video-sculture (musiche del sound designer Filippo Bonelli). Audrey Coïaniz. L’artista è nata a l’Isola de La Réunion nel 1978, vive e lavora tra Bologna e Marsiglia. Si è diplomata all’ESBAM di Mareille-Luminy con una specializzazione in Architettura e disegno dello spazio. In qualità di artista visuale, sviluppa una ricerca sui concetti intercorrenti tra corpo, spazio e movimento, realizzando opere di video-animazione digitale, live performance, installazioni.
Doutdo è una biennale di iniziative culturali che unisce arte ed etica, creata a Bologna nel 2011 da Alessandra D’Innocenzo all’interno delle attività di raccolta fondi dell’Associazione Amici della Fondazione Hòspice Seràgnoli. Ogni due anni doutdo propone mostre ed eventi dedicati all’arte, architettura, design e alle eccellenze della nostra cultura, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti per riflettere su un tema legato alla contemporaneità. Per l’edizione 2023 della biennale il tema scelto, presentato in anteprima speciale ad Artefiera presso il Padiglione 26 stand B80, è la Fragilità.
A rappresentare tutto ciò per doutdo sarà l’opera di Joan Crous, noto artista del vetro di origine catalana. La grande scultura FRÀGIL (dimensioni 120×360 cm) è la composizione di sei opere uniche, tutte diverse fra loro, realizzate in fusione di vetro con interventi manuali dell’artista. Per Artefiera l’allestimento dell’opera di Crous è stato affidato alla sapiente progettazione di Michele De Lucchi – designer, architetto e “falegname”, amico da anni di doutdo – in collaborazione con Alberto Nason, industrial e lighting designer.
60 anni di Concorso Zucchelli si aprono con la doppia partecipazione di Fondazione Zucchelli ad ARTEFIERA e ART CITY Bologna2-5 febbraio 2023.
Nel 2023, la Fondazione Zucchelli festeggia una ricorrenza importante: il sessantesimo anno del Concorso Zucchelli, che la storica istituzione bolognese promuove dal 1963 attraverso l’erogazione di borse di studio alle studentesse e agli studenti più meritevoli dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio Giovan Battista Martini, di Bologna.
Lo sguardo della Fondazione è da sempre puntato sui giovani talenti, per i quali ha promosso e organizzato, nell’ultimo decennio, anche numerose mostre e partecipazioni. Questo mese, sono due gli eventi espositivi organizzati nell’ambito di ARTEFIERA e ART CITY Bologna. Protagonisti assoluti di entrambi gli eventi saranno le vincitrici e i vincitori del Concorso Zucchelli 2022 che, insieme alle tre vincitrici di Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti 2022, esporranno le proprie opere d’arte in un contesto artistico di grandissimo rilievo e visibilità.
Dal 3 al 5 febbraio 2023, la Fondazione Zucchelli è ospitata nella sezione riservata alle istituzioni di ARTEFIERA (Padiglione 26, stand B72) con un progetto espositivo a cura dal collettivo Parsec, che presenta opere dei giovani artisti e artiste dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che si sono aggiudicati i Premi del Concorso Zucchelli 2022 e il Premio Art Up 2022, promosso da Fondazione Zucchelli, con il sostegno di Banca di Bologna e di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, in occasione della manifestazione diffusa Opentour. La partecipazione di Fondazione Zucchelli ad ARTEFIERA, iniziata nel 2018, rappresenta una delle iniziative più interessanti a favore delle giovani eccellenze dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che hanno così la possibilità di entrare in contatto diretto con altri artisti, critici, curatori, galleristi, collezionisti di livello nazionale e internazionale.
Le opere selezionate per questa edizione dal collettivo curatoriale Parsec, nato nel 2020 per iniziativa di undici operatrici del settore culturale, rivelano segni, indizi e apparizioni appartenenti tanto alla dimensione del ricordo quanto all’eredità iconografica antica e medievale: parlano di un presente sempre assente. Tra i vincitori del Concorso Zucchelli 2022, saranno presenti Gabriele Ermini (Premio al Talento), Luca Campestri (Premio Residenza d’artista di Alchemilla a Palazzo Vizzani), Cecilia Grelli (Menzione Speciale), mentre in rappresentanza di Art Up 2022 ci saranno Rebecca Ganima Michelini (Premio della Critica 2022), Letizia Lucchetti (Premio dei Collezionisti 2022), Giulia Mantasia (Premio dei Collezionisti. Sezione Grafica, Disegno e Illustrazione).
Venerdì 3 febbraio alle ore 18 (con apertura al pubblico dal giorno prima), presso Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli, si inaugura RIVISITAZIONI, mostra collettiva di tutti i premiati Zucchelli 2022, a cura di Carmen Lorenzetti, organizzata nell’ambito di ART CITY Bologna, a cui la Fondazione partecipa dal 2014. La mostra, che proseguirà fino al 27 luglio con il Patrocinio del Quartiere Santo Stefano, è infatti dedicata a tutti e sei i vincitori del Concorso Zucchelli 2022 (Gabriele Ermini, Luca Campestri, Cecilia Grelli, Samuele Bartolini, Aleksandr Vladimirovič Nuss, Irene Possidente) e alle tre vincitrici di Art Up | Premio della Critica e dei Collezionisti 2022 (Rebecca Ganima Michelini, Letizia Lucchetti, Giulia Mantasia). L’esposizione comprende opere che testimoniano un deciso privilegio accordato alla pittura e al disegno, in linea con gli andamenti artistici a livello globale, e prevede – nelle giornate di ART CITY Bologna – un programma di momenti musicali al pianoforte, realizzati in collaborazione con la Scuola piano Suzuki di Roberta Ciancio, che confermano l’inclinazione naturale di Fondazione Zucchelli per la commistione tra le arti.
Nella sede di Alchemilla, a Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, fino a fine febbraio c’è qualcosa di veramente sperimentale. And We Thought III è un progetto che indaga principalmente il concetto di autorialità: può un’intelligenza artificiale generare arte, attraverso visioni potentissime e poetiche, o è l’essere umano a esserne l’autore, avendo progettato l’intelligenza artificiale? O ancora, si tratta di un processo collettivo, di cui l’artista è soltanto il medium?
Ai Lai è un’intelligenza artificiale ideata da Roberto Fassone e sviluppata da Sineglossa con il sostegno di Compagnia di San Paolo, che possiede l’abilità speciale di pensare e trascrivere resoconti di esperienze psichedeliche. Nell’estate del 2022, Ai Lai racconta per la prima volta dell’esistenza di tre film psichedelici dei Led Zeppelin: non la popolare band britannica degli anni Settanta, ma una loro curiosa emanazione in una realtà parallela in cui Ai Lai è immersa. È a questo punto che Roberto Fassone decide di mettersi all’opera in qualità di “canalizzatore”, per riuscire a portare alla luce delle immagini in movimento che prima esistevano solo in una dimensione completamente astratta.
Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni la nuova mostra promossa e organizzata dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
L’esposizione, curata da Cecilia Canziani, sarà visitabile gratuitamente a Palazzo Paltroni (via delle Donzelle 2, Bologna) fino al 26 febbraio 2023. Con Una felice corsa – mostra che attraversa l’intero arco della lunga produzione di Pinuccia Bernardoni, presentando opere dai primi anni Ottanta a oggi – la Fondazione del Monte inaugura un nuovo ciclo espositivo che riporta lo sguardo sul lavoro di artiste che hanno dedicato una vita intera alla ricerca artistica, donne appartenenti a una generazione che spesso non ha ricevuto la giusta attenzione dalla critica contemporanea.
ARTE AL CUBO – Dal 3 al 5 febbraio 2023, CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, che quest’anno celebra i suoi dieci anni di attività, partecipa ad Art City Bologna 2023, il palinsesto d’iniziative collaterali ad Arte Fiera, con una serie di appuntamenti di grande interesse.
Nell’ambito della sesta edizione di das – dialoghi artistici sperimentali, la rassegna trasversale dedicata al confronto artistico e culturale sui temi della contemporaneità, venerdì 3 febbraio, nella Torre Unipol, dalle 19.00 alle 23.00, s’inaugura Ways of seeing, la personale di Quayola (Roma, 1982) tra i più importanti esponenti della media-art a livello internazionale.
Fino al 31 maggio, l’esposizione, curata da Federica Patti, propone Storms, una serie di video e stampe, tra cui sei inedite realizzate appositamente per l’occasione, che approfondisce la ricerca di Quayola sulla tradizione della pittura di paesaggio, esplorandone la sostanza pittorica attraverso tecnologie avanzate, in un allestimento site specific che enfatizza il rapporto fra opere, luce naturale e vedute del 25° piano della Torre Unipol.
Il LabOratorio degli Angeli presenta “Guarda caso”, un progetto site specific di Eva Marisaldi, a cura di Leonardo Regano e realizzato in collaborazione con la Galleria De’ Foscherari di Bologna, tra i Main project di ART CITY Bologna 2023 in occasione di Arte Fiera.
L’opera di Eva Marisaldi entra in dialogo con gli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese, intrecciando un intenso confronto in un intervento site-specific che si articola tra opere riattivate per l’occasione e nuove produzioni.
Con “Guarda caso”, Marisaldi rilegge il LabOratorio degli Angeli come un grande archivio transitorio, custode temporaneo di opere e oggetti d’arte che nel loro casuale incontrarsi raccontano una storia in continua evoluzione.