Considerato da molti il più grande calciatore, la superstar argentina Diego Armando Maradona è celebrato in questi giorni al Museo Temporaneo di Pompei con una nuova inedita mostra: “Maradona, il genio ribelle”.

L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 9 giugno 2023 e ripercorre alcune delle tappe napoletane dell’icona del calcio attraverso gli occhi di Sergio Siano, raccontato in circa 140 foto e un centinaio di oggetti emblematici della collezione del Museo Vignati di Napoli, come la maglia indossata nella partita del suo addio al calcio giocato nel 2001 o la camicia indossata il giorno del suo arrivo a Napoli nel 1984.
Maradona è giustamente lodato come uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, per i napoletani è uno del popolo: è l’amico che devono aiutare nelle grandi difficoltà, è la donna bellissima della porta accanto, e il genitore da accudire. Il suo contributo al gioco è stato documentato da una vasta gamma di artisti e fotografi di talento, tra cui Sergio Siano che lo celebra con foto che fanno risaltare la personalità vibrante e creativa del calciatore argentino.



Alla conferenza stampa e inaugurazione della mostra sono intervenuti Corrado Ferlaino, presidente del Napoli, presidente del Napoli degli Scudetti del 1987 e del 1990; Gianni Improta, ex calciatore che ha vestito la maglia azzurra negli anni ’70 e nei primi anni ’80; Mimmo Malfitano, giornalista de “La Gazzetta dello Sport” e opinionista sportivo; Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei; Sergio Siano, fotogiornalista e autore della mostra; Massimo Vignati, titolare del Museo Vignati di Napoli, da cui provengono i cimeli in mostra, e la madre Lucia la tata di Maradona e poi Kaos48 Stefano Nasti e Fabrizio Scomparin, curatori della mostra e, infine, Gino Rivieccio, attore, cabarettista e showman.
«Diego è stata una parte del mio cuore – racconta a The Way Magazine l’attore Gino Rivieccio – , come per tutti i napoletani è una parte dei miei sentimenti, della mia vita, della mia gioventù. A Diego mi legano tanti ricordi personali: le trasferte, le vittorie, i viaggi, i ristoranti, i dopo cena, le discoteche, tante emozioni, l’euforia oltre agli scudetti e la Coppa Uefa, insomma Diego occupa il salotto buono del mio cuore e quel posto non è mai stato sostituito da nessuno.
Parlo di legame personale perché all’epoca ero un po’ un portavoce del sorriso di quel Napoli, avevo molti amici tra i calciatori, tra cui lo stesso Diego, con Alessandro Renica o Andrea Carnevale facevo le vacanze con i quali mi sento ancora, avevamo un forte legame. Trascorrevamo le serate a casa di qualcuno di loro e non era come oggi, che i giocatori sono blindati, per cui si poteva stare con loro, fare le cene con le mogli e gli amici e, quindi, sono tanti i ricordi di quel quinquennio, dall’84 al ’90. Ricordi molto forti che non mi lasceranno mai».



E sull’attuale squadra del Napoli Gino Rivieccio dice: «Il Napoli darà ancora per molto tempo grandi soddisfazioni, perché vedo che Spalletti e de Laurentiis abbiano saputo interpretare il momento giusto e aprire un ciclo che durerà parecchio».
Alla mostra sarà proiettato a ciclo continuo anche lo splendido docu-film “Diego Maradona” (2019) di Asif Kapadia, regista di Amy e Senna, un resoconto avvincente della carriera della Mano di Dio fino alla metà degli anni ’90.
INFO UTILI
Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco
Piazza Bartolo Longo – Pompei (NA)
Dal 2 aprile al 9 giugno 2023 – Apertura al pubblico – Ingresso gratuito
Da martedì a domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Biglietti qui
Testo e foto a cura di Nicola Garofano