Il bragosso, tipica imbarcazione a due o tre alberi veneziana, da pesca o da carico, veniva utilizzato per la navigazione delle acque adriatiche fino al mar Ionio.
In un panorama veneziano nautico/turistico composto principalmente da gondole e vaporetti, è stato varato la Rosa dei Venti, il bragosso totalmente ristrutturato di proprietà della famiglia Bognolo, i più antichi pescatori di moeche, un granchio senza guscio tipico della laguna che oggi rappresenta un prelibatezza della gastronomia veneziana.
L’imbarcazione, è a disposizione dal 15 maggio, grazie al tour operator K-Luxury, per una vacanza particolare nelle acque antistanti la città. Gruppi ristretti di 10-12 turisti, si potranno cimentare nella pesca delle moeche e delle altre specie tipiche della zona; cucinandole e gustandole a bordo.
Sono pochissime ad oggi le persone che praticano ancora questa antica metodologia di pesca, la stagione inizia da marzo e si conclude a maggio per poi riaprire a ottobre e per concludersi definitivamente a novembre; in questi mesi i granchi abbandonalo la propria corazza per fare la muta lasciando il corpo molle scoperto (da qui deriva il nome dialettale di moeche, mollezza).
Giudecca, Burano e Chioggia solo le isole che si potranno ammirare in questa vacanza slow, un itinerario alternativo che coniuga, rigorosamente a ritmi slow, bellezze naturalistiche e paesaggistiche con prelibatezze enogastronomiche. Il nuovo bragosso la Rosa dei Venti, vuole esse anche un simbolo per turismo rispettoso del sempre più fragile eco-sistema lagunare.