Fascino esotico, altezza da star (1.90) e fisico scultoreo che gli è valso il terzo posto a Mister Italia 2022. Alberto Torres Magro, attualmente gogo boy all’Art Club Disco di Desenzano del Garda, è stato scoperto da Mattia Pagliarulo, direttore artistico del calendario “Wild Boys” 2023 di cui è volto e immagine per quest’anno.
“Il mio obiettivo – racconta il modello tra i più quotati d’Italia in questo momento – è di diventare showman in tv, lavorare sempre più nel campo della moda e spaziare in tutto l’ambito dello spettacolo. Sono un cominicatore nato: per ora lo faccio con le foto e con gli scritti che condivido con i miei follower”.
Alberto è un ragazzo deciso e molto dedicato alla sua passione: viene richiesto come presentatore in eventi notturni, è ballerino e organizzatore di serate. “Non voglio fermarmi alla sola posa davanti all’obiettivo – dice a The Way Magazine – ma voglio comunicare qualcosa. Per questo mi entusiasma molto organizzare gli shooting con me da protagonista ma anche con altri ragazzi e ragazze che aiuto a emergere. Non mi vedrete mai impostato o serioso, per me questo lavoro è gioia e divertimento”.
Da terzo ragazzo più bello d’Italia in carica, è stato invitato anche in televisione per parlare del suo mestiere sotto altri punti di vista. A Canale Italia ha raccontato la sua sul tema della mercificazione del corpo maschile, che ha seguito i dibattiti infiniti dopo i casi sullo stesso topic al femminile, con la conduzione di Gianluca Versace.

Il suo pensiero in proposito? “Ho detto che chiaramente anche se si viene attaccati per esibizionismo, non posso essere responsabile di come ci percepiscono gli altri. Per me il mio lavoro è onesto, non mi piace pensare che soltanto per il fatto di mettersi a nudo possa intaccare la fiducia che vacilla in chi mi guarda. Anzi, magari posso essere da stimolo: prendetevi cura di voi, noi modelli vogliamo regalare sorrisi. Se si capisce anche che dietro una posa scultorea c’è un impegno e la perseveranza, sono contento“.
Alberto Torres Magro ha perseguito i suoi obiettivi e oltre che atleta (si allena e allena ragazzi disabili a basket) ha fatto della sua passione un vero lavoro. “Anche chi ha meno bellezza manifesta può stare bene col suo corpo. Ci sono dei lavori che usurano la nostra persona, tutti vendiamo un pezzo di noi stessi per guadagnare. Solo che io lo faccio davanti a un obiettivo e tutti mi vedono. Mi fa male pensare che secondo un recente sondaggio, il 68% delle persone è insoddisfatto del proprio lavoro. Almeno io sono felice di quello che faccio. E nessuno in questo momento sta prendendo decisioni per me”.
Nato da padre italiano (con nonna brasiliana) e madre filippina (con sangue cinese e spagnolo) il 24enne di Caldogno, provincia di Vicenza, ha iniziato a far parlare di se l’anno scorso, quando per il calendario (vendutissimo in tutte le edicole d’Italia) “Wild Boys” è stato scelto per la copertina. “Ho partecipato a quello shooting – ricorda – anche in veste di promotore di altri ragazzi. E l’idea di posare col serpente l’ho avuta io e mi ha fatto guadagnare la copertina. Se ho una chance di mettermi in mostra lo faccio perché mi piace”.
Il serpente (con cui ha insistito di famigliarizzare per qualche ora prima di scattare) è un animale guida per il giovane vicentino. “Quando c’è sana competizione sul set – racconta – le cose venogno meglio. Ci vogliamo tutti bene ma ognuno fa quello che ritiene giusto per se stesso. Per me inserire un animale che porto sotto forma di gioielli o accessori, nella fotografia è stata un’intuizione che racconta di me. Mi segue, è il male che propone tentanzioni. Sin da ragazzino ho scelto di accettare la mia parte sensuale e lussuriosa. Di norma, sono un ragazzo di cuore, mi circondo di tante persone gradevoli ma il sesso è molto importante“.

Da piccolo l’esuberanza gli ha procurato anche delle punizioni. “Ero il classico bambino che mettevano in riga perché andavo a baciare le ragazzine. Sono rimasto così, passionale, spirito libero, desideroso di essere al centro dell’attenzione. Ma se sono con un gruppo di amici non rinuncio a divertirmi con loro. Mi piace l’inclusione e stare con persone che mi apprezzano per come sono e non solo per cosa sono diventato”.
In privato, poi, si racconta così: “Con le donne sono un atleta, sono sincero su questo. Non ho paura di esibire quello che sono, credo che se si è in grado di accettare se stessi anche gli altri lo faranno. So di essere estremamente dominante nel rapporto, e mi piace lo sforzo fisico”.


Jeans by: @stefano.ghilardi.official
Per lavoro, oltre che animazione nei locali notturni, Alberto si reca spesso a Jesolo nello studio fotografico di Alessandro Negrini dove si inventa shooting artistici. “Non voglio ripetere le stesse cose che fanno gli altri, sono un creative self made con una passione per la fotografia artistica. Forse è un retaggio del primo ingresso in questo mondo, quando fu una ex modella a convincermi a cimentarmi con l’obiettivo. Lì ho deciso che se lo avessi fatto come mestiere, sarei stato diverso dagli altri. Infatti ancora oggi non ho uno stile preciso, il mood di come voglio presentarmi, cambia quando mi sveglio: sono glamour, o sensuale, dipende dal momento. Ma tra i marchi che mi piacciono sceglierei senza esitazione Christian Dior ed Hermes”.
Alberto Torres Magro ha anche una disciplina ferrea. Ha scelto di non aver tatuaggi perché la famiglia a cui è molto legato non accetterebbe. “E anche perché quando ho iniziato mi hanno detto di non farli finché non sarei stato un modello affermato perché mi preclude il 70% dei lavori. Mi alleno molto, tengo alla mia figura. E ho anche una concezione di spesa di denaro che deve servire solo alla carriera. Se spendo deve essere per una finalità che ha a che fare con la moda o per migliorare l’aspetto, come i trattamenti estetici”.
Per il divertimento sceglie i posti in maniera meticolosa, pensando anche a essere notato per agganciare nuovi lavori. Lo si vede all’Art Club di Desenzano sul Garda, al Jashira di Vicenza, al Sestino Beach in provincia di Brescia dove ha conosciuto Umberto Smaila e Jerry Calà.
Che rapporto ha con la celebrità altrui? “Mi affascinano, quando sono stato a Italia’s Got Talent ho conosciuto Elettra Lamborghini e Mara Maionchi. E poi Frank Matano che è il più sciolto di tutti, si vede che è un ragazzo venuto dal nulla”.
E se dovesse passare il treno della fama nazional-popolare anche per lui? “Non mi spaventa quel tipo di popolarità, già adesso molti mi scrivono sui social. Io rispondo a tutti nel limite del buon senso, sono sempre stato aperto a consigli sia darli che riceverli. Anche questo è frutto dell’esposizione mediatica. Se posso essere d’esempio, mi concedo volentieri. C’è molta curiosità per questo lavoro e io ripeto sempre: vale la pena iniziare anche molto presto, basta avere fortuna ma saper riconoscere anche le persone giuste che possono seguirci”.
Se c’è una cosa che il suo mestiere da modello gli sta insegnando in questi primi passi, è la valorizzazione dell’individuo: “Siamo tutti belli per quello che siamo, la vita deve essere vissuta per trasmettere emozioni. Non serve nascondersi, bisogna comunicare. Per questo credo nei valori e nel sentimento, ed è uno di quegli aspetti che mi piace molto descrivere nelle caption delle mie foto pubblicate su Instagram. Ho uno spirito forte e dimostro personalità, non me ne vergogno. Rifletto anche molto e mi piace condividere le mie idee con chi mi segue”.
Instagram di Alberto Torres Magro
Foto di apertura servizio di Alessandro Negrini