Sta avendo successo l’Expo universale di Osaka: delegazioni da tutto il mondo e tanti turisti stanno ammirando quello che di meglio i paesi del mondo hanno deciso di offrire alla ribalta globale. Per l’Italia Osaka 2025 è una grande opportunità che sta avendo positive ripercussioni su come viene percepito il made in Italy in Asia. L’Esposizione Universale, in programma dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, ruota attorno al tema “Progettare la società del futuro per le nostre vite” e prevede la partecipazione di oltre 160 Paesi e l’affluenza di oltre 30 milioni di visitatori.
Il Padiglione Italia, progettato dallo Studio MCA – Mario Cucinella Architects, si ispira alla Città Ideale del Rinascimento e si sviluppa attraverso luoghi simbolici dell’identità urbana italiana: il teatro, la piazza, il giardino, il portico.
ESPERIENZA MARCHIGIANA
Tipicità dalle Marche, l’organismo che cura tante iniziative culturali in tutta la regione, è appena rientrata dal Giappone dopo aver contribuito ad alimentare un vasto ed articolato programma di presentazioni dedicate al “vivere all’italiana” ed alla “Marche Experience”. All’interno della spedizione ci sono stati anche scenografici show cooking, master class e serate di networking.


Sviluppata tra Osaka, Kyoto e Tokyo, l’iniziativa è stata resa possibile grazie al progetto per Expo Osaka a regia regionale che, nella settimana dal 1 al 7 giugno, ha visto le Marche protagoniste del Padiglione Italia e di molteplici iniziative fuori Expo. “Sono oltre centocinquanta – afferma Angelo Serri, direttore di Tipicità – le organizzazioni ed i soggetti giapponesi direttamente coinvolti nelle attività da noi proposte nel corso di questa trasferta nell’Estremo Oriente. In questa lunga lista figurano autorevoli importatori e grossisti, soprattutto dei settori food, arredo e fashion, insieme a docenti e studenti dell’Università Ritsumeikan di Kyoto, ma anche associazioni di promozione dell’italianità in Giappone e rappresentanti delle più importanti testate giornalistiche giapponesi, oltre alle più alte cariche della diplomazia italiana”.
Dal canto suo Andrea Maria Antonini, Assessore regionale alle Attività produttive e all’Internazionalizzazione commenta: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti da Tipicità in Giappone. Durante la settimana delle Marche all’Expo è stato possibile dare ampio risalto alla promozione della nostra regione e delle nostre eccellenze; questo grazie anche al contributo di Tipicità, dimostrando che il nostro territorio è in grado di competere a livello internazionale e di costruire relazioni solide con partner stranieri”

“L’organizzazione di Tipicità – ricorda il project manager, Alberto Monachesi – aveva iniziato a lavorare per Expo già da due anni e mezzo ed ora sono arrivati i frutti. Con i giapponesi non puoi improvvisare, ma se tidimostri costante e affidabile puoi costruire un patrimonio fiduciario che dura per sempre. E sono proprio questiponti di fiducia ben strutturati il patrimonio più importante che Tipicità riporta a casa dalla missione Expo, inquanto saranno estremamente utili per sviluppare più agevolmente nuove relazioni commerciali e culturalidurature nel tempo, a favore della vasta comunità economica e culturale di Tipicità”.


“Le aziende e le diverse filiere produttive italiane sono co-protagoniste del racconto dell’Italia che portiamo a Expo 2025 Osaka” ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Amb. Mario Vattani. “L’industria manifatturiera e l’artigianato di alta gamma sono elementi imprescindibili del Made in Italy grazie all’impegno economico, sociale e ambientale, per lo sviluppo dei diversi territori d’Italia”.



LA PANTOFOLA KIMONO DI GALLUCCI
“Kimono” questo è il nome della scarpa realizzata in edizione limitata con seta originale degli Obi giapponesi – le tradizionali fasce ornamentali dei kimono – questa calzatura rappresenta un oggetto di design sofisticato, capace di esprimere il valore di un dialogo culturale tra Italia e Giappone attraverso l’eccellenza artigianale.
Il progetto nasce da un’approfondita ricerca condotta da Gianni Gallucci direttamente in Giappone, in collaborazione con realtà locali specializzate nella lavorazione degli Obi. Da oltre settant’anni, Gallucci è sinonimo di tradizione calzaturiera italiana di alta qualità, tramandata di generazione in generazione, con una produzione interamente realizzata in Italia. Con la pantofola “Kimono”, l’azienda prosegue la sua vocazione per la sperimentazione culturale e stilistica, fondendo materiali nobili e tecniche artigianali con un approccio estetico contemporaneo.
“Questa iniziativa- commenta Gianni Gallucci- è un’occasione straordinaria per raccontare l’Italia che innova senza dimenticare le proprie radici,”
“La pantofola ‘Kimono’ nasce dal desiderio di costruire un ponte tra due culture che condividono valori comuni: rispetto per la tradizione, maestria artigiana e culto per la bellezza. Rinnovo di nuovo fortemente i miei più sentiti ringraziamenti al Commissario Generale per EXPO 2025 Osaka, Mario Vattani, che ha creduto in me ed ha voluto fortemente la mia opera alla manifestazione.