30 Aprile 2023

Matteo Mezzadri, le città minime diventano arte pubblica

Ridurre l'impatto ambientale, anche nella rappresentazione di uno scenario futuribile. L'artista alla Fabbrica del Vapore di Milano.

30 Aprile 2023

Matteo Mezzadri, le città minime diventano arte pubblica

Ridurre l'impatto ambientale, anche nella rappresentazione di uno scenario futuribile. L'artista alla Fabbrica del Vapore di Milano.

30 Aprile 2023

Matteo Mezzadri, le città minime diventano arte pubblica

Ridurre l'impatto ambientale, anche nella rappresentazione di uno scenario futuribile. L'artista alla Fabbrica del Vapore di Milano.

Alla Fabbrica del Vapore il 2 maggio 2023 verrà inaugurata (ore 18) alla presenza dell’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, e la direttrice Unità Speciali e Fabbrica del Vapore Maria Fratelli, la mostra di Matteo Mezzadri “Ripensare le città”.  L’installazione presenta una forte novità nei materiali utilizzati:  3.000 mattoni in semplice argilla cruda essiccata riproducono lo skyline di una città immaginaria. Nel porsi domande sulle tante strade possibili per ripensare la città del futuro, Matteo Mezzadri dà forma alla sua Fedora con lo sguardo allenato di chi indaga da tempo i legami e la socialità, i conflitti tra l’individuale e il comunitario all’insegna di quella continua ricerca di convivenza fra opposti che lo spinge ad approfondire la poetica dei luoghi in relazione alle dinamiche umane.

Grazie alla preziosa collaborazione con DANESI Spa, che ha sponsorizzato tutte le installazioni di arte pubblica realizzate finora dall’artista Matteo Mezzadri, è “entrato” nel processo produttivo dei laterizi e ne ha, per così dire, accorciato il percorso per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’opera.

Matteo Mezzadri è un artista Art Co Gallerie.

Matteo Mezzadri (Parma, 1973) inizia il suo percorso artistico da autodidatta a metà degli anni novanta. Dopo la laurea in Scienze politiche presso l’Università di Bologna e un master in Design della comunicazione al Politecnico di Milano, si dedica completamente alla ricerca artistica e alla fotografia. Nel 2009, grazie a una collaborazione col gruppo di artisti ZimmerFrei e una residenza a New York, si avvicina alla videoarte che diventa da subito uno strumento imprescindibile. La sua poetica in quegli anni si concentra sul concetto di “architettura dei legami”, con una particolare attenzione alle grandi metropoli contemporanee e alle complesse dinamiche relazionali che le caratterizzano. Nel 2012 inizia la serie fotografica intitolata Città minime, lavoro esposto per la prima volta al MIA di Milano e poi in numerose gallerie, musei e rassegne in Italia e all’estero, come la prestigiosa European Month of Photography di Bratislava nel 2014.

Matteo Mezzadri “Ripensare le città”, mostra a maggio 2023 alla Fabbrica del Vapore di Milano.

Nel 2016 Matteo Mezzadri viene invitato dal comitato scientifico di Mantova Architettura a realizzare la prima installazione monumentale delle Città minime presso la Casa del Mantegna (MN). Sempre al 2016 risale l’incontro con la galleria Artantide e il curatore Sandro Orlandi Stagl, grazie al quale parteciperà all’edizione italiana della Biennale Italia-Cina presso l’Arca di Vercelli e, successivamente, all’edizione cinese della stessa Biennale presso il Plastic Cultural Park di Pechino. Nel 2022, in concomitanza con la mostra Orizzonte degli eventi a cura di Matteo Pacini presso la Porta di Milano dell’aeroporto di Malpensa, viene invitato dal Padiglione Nazionale del Camerun a realizzare una grande installazione per la 59° Biennale d’arte di Venezia.

Mostra alla Fabbrica del Vapore
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4 (Metro Monumentale).

Orario di apertura – ingresso libero

Vernissage 2 maggio ore 18:00 – 21:00

Dal 03 al 28 maggio dalle 11.00 – 19.00, chiusa il lunedì

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