“Oltre la retorica” era il tema del riuscito Africa Day 2025 a Milano, un appuntamento annuale che sta diventando un punto di riferimento. Per la comunitร degli africani che vivono nel nostro paese ma anche per politici e istituzioni che lavorano in sinergia per un futuro migliore. E questo futuro, รจ emerso dall’interessante dibattito svoltosi a Spazio Parco curato da Erla (World Africa Day Committee, Erla Gazine), si riferisce sia all’Africa che si รจ lasciata per emigrazione, che all’Africa che ci si porta dentro.
L’Africa, con le sue ricchezze culturali, sociali e le sue risorse naturali รจ spesso descritta come il “continente del futuro”. Tuttavia, questa visione ottimistica spesso si scontra con le sfide reali che il continente affronta nel suo percorso verso uno sviluppo sostenibile.
La visione ottimistica spesso si scontra con le sfide reali che il continente affronta nel suo percorso verso uno sviluppo che possa favorire e consolidare la sua autodeterminazione.Infatti, tralasciando i progressi compiuti in molte aree, lโAfrica รจ ancora ostaggio del suo passato, fatto di schiavitรน, colonialismo e sottomissioni dai quali a tuttโoggi ancora non riesce a liberarsi.

OBIETTIVI
Lโevento si pone quale finalitร quella di aprire un confronto tra i diversi protagonisti della diaspora in modo diretto e concreto sulle sfide reali che l’Africa si trova ad affrontare oggi, offrendo al contempo spunti innovativi e nuove via da percorrere verso un protagonismo degli africani nel proprio sviluppo.
Il 25 maggio – giorno in cui si celebra lโanniversario della nascita dellโOrganizzazione dellโUnitร Africana,
fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e divenuta dal 2002 Unione Africana – si presenta come una
grande occasione per rinnovare le prospettive del continente. Ecco perchรฉ l’Africa Day si celebra in questo giorno.


Al primo panel sono intervenuti il professor Jean Leonard Touadi, docente presso lโUniversitร Roma Tre, l’avvocato Vicente Cossa, giurista e politologo, esperto di diritto internazionale e diritto dei paesi africani
e asiatici, giร General manager per lโAfrica della ORH Spa, rappresentante della I.D.M.C. Impresub โ
Diving and Marine Contractor per lโAfrica Australe, membro del coordinamento delle diaspore
italiane CIDCI.
Poi ci sono stati gli interventi di Pap Kuma, giornalista e scrittore, Luca Bussotti, PhD in sociologia, professore associato della Universitร Tecnica del Mozambico, Petter Johannessen, Console Onorario della Repubblica di Namibia, giร Segretario Generale dellโUnione delle Camere di Commercio Estere in Italia.
Tra gli altri speech, Fernando Dos Santos, Phd in Proprietร Intellettuale, giร direttore generale dellโIstituto per la Proprietร Industriale del Mozambico e Direttore Generale dellโOrganizzazione Africana Regionale della Proprietร Intellettuale, attualmente Consigliere Senior per lโAfrica della EPO con sede in Germania.
Dino Foi, Phd in Imprenditorialitร ed and Innovazione e MBA, imprenditore mozambicano con diversi investimenti in Mozambico e nella Africa sub-sahariana, giร presidente della Charity Organization e Console Onorario del Kazakistan in Mozambico, Fernando Chironda, analista politico sociale, attivista, studioso delle dinamiche politiche economiche africane e produttore di contenuti, Godwin Chukwu, storico, studioso dellโeconomia sociale africana, Presidente della Federazione delle Diaspore Africane in Italia.
Momenti conviviali sono stati alternati alla degustazione di cibi africani a cura dello chef italo-africano Ernesto Kouassi, con il dj set a cura di Dj Kobby e una band di percussionisti.